Una degenerazione della tiroide

Buongiorno.
sono una ragazza di 27 anni.
qualche settimana fa ho fatto delle analisi del sangue e il valore dell'antiperossidasi è
risultato notevolmente oltre il limite (89.9 IU/ml dove
l'intervallo di riferimento dice che dovrebbe essere <4.9).
per il resto gli altri valori sembrano andare bene:
FRAZIONE COMPLEMENTO 3 98 mg/dl
FRAZIONE COMPLEMENTO 4 19 mg/dl
TSH - III GENERAZIONE 2.10 uUI/ml
FT4 0.69 ng/dl
PROTEINA C REATTIVA <0.10 mg/dl
FATTORE REUMATOIDE <20 UI/ml
ANCA (IFI) p- anca negativo
c- anca negativo
ANA-ANTINUCLEO negativo

oggi ho fatto 1 ecografia tiroidea e sul referto c'è scritto:

"tiroide dimensionalmente nei limiti, con parenchima lievemente ipoecogeno e finemente disomogeneo.
vascolarizzazione tiroidea, valutata con ECD, appare non accentuata".

mi hanno consigliato 1 visita da 1 endocrinologo e sicuramente la farò, ma vorrei sapere che cosa mi aspetta...
è possibile che la situazione torni alla normalità oppure è qsa di degenerativo? c'è qualche terapia x contrastare l'azione degli anticorpi ed evitare una degenerazione della tiroide?
grazie 1000!
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Dr. Andrea Caparelli Endocrinologo 19
Gentile Sig.na, non deve affatto preoccuparsi dei suoi problemi tiroidei, perchè non sono gravi. Lei è affetta da una infiammazione della tiroide su base autoimmunitaria ( anticorpi elevati) definita tiroidite cronica autoimmune,piuttosto frequente,specie nelle giovani donne, dimostrata anche dalle lievi alterazioni ecografiche della tiroide.Al momento la sua tiroide funziona bene, visto il valore normale del TSH.Quindi non dovrà fare altro che controllare la funzione tiroidea periodicamnente nel tempo. Non c'è cura per fare abbassare gli anticorpi. Pertanto si astenga da usare antinfiammatori o cortisone perchè sono inutili ai fini terapeutici e non privi di importanti effetti collaterali, potenzialmente dannosi.L'unico problema che potà avere nel tempo è un abbassamento dei valori degli ormoni facilmente curabile con la terapia ormonale sostitutiva.Questa alterazione, in genere, è evolutiva e non torna indietro, ma l'evoluzione può essere anche molto lenta negli anni, senza causare importanti deficit funzionali della ghiandola. Naturalmente si affidi ad un endocrinologo che seguirà l'evoluzione della malattia.
Stia assolutamente tranquilla.Cordialità e saluti.

Dr. Andrea Caparelli Endocrinologo
Castrovillari( CS).

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Dr. Gennaro Bottiglieri Diabetologo, Endocrinologo 29
si tratta di una lieve forma di tiroidite autoimmune da seguire nel tempo