Il colesterolo alto un range

Vorrei porvi una domanda, da sempre ho il colesterolo alto un range tra 240 fino a 300 in alcuni casi, come mia madre e mia sorella e alcuni famigliari.
Ho preso le statine per 6 mesi ma il mio CPK è arrivato alle stelle 350 e cosi il medico mi ha sospeso l'assunzione del sivastin 20.
Premetto che sono uno sportivo corro 2 volte la settimana per almeno 1h.30 a buoni livelli,non sto mai fermo e mangio facendo attenzione ai grassi, aboliti totalmente formaggi,uova,fritti ect..unico vizietto bevevo durante i pasti 2/3 bicchieri di vino ( ora molti meno)
La domanda che voglio porvi è questa, il mio endocrinologo mi ha prescritto delle analisi della tiroide tutto a posto ma non quelle della glicemia normale la mattina e troppo elevata dopo i pasti mattina valore 5 dopo i pasti 48. Lui asserisce che il valore della glicemia influisce nel non metabolizzare bene i grassi, così sto assumento ACTOS 15 mg per tenere la glicemia bassa una la mattina e una la sera, secondo voi puo essere la strada giusta per far scendere il colesterolo? Assumo ACTOS da 20 giorni e devo attendere almeno 2 mesi prima di rifare le analisi.
Grazie di cuore Stefano
[#1]
Dr. Gennaro Bottiglieri Endocrinologo, Diabetologo 29
nell'ipercolesterolemia familiare e' assolutamente necessario l'uso di statine(ci sono vari tipi in commercio),per la sua iperglicemia piu' dell'actos mi sembra indicata la metformina

[#2]
Attivo dal 2005 al 2009
Ex utente
dottore, non credevo di avere una irpeglicemia ma soltanto dei valori leggermente alterati rispetto alla norma come affermato dal mio endocrinologo.Comunque non ho capito se lei escude completamente la possibilità che il colesterolo possa scendere diminuendo il valore della glicemia. Lo sappiamo che le statine sono la via primaria e se non risultasse nessun miglioramento proveremmo a cambiare la molecola, ma nel mio caso un valore di CPK così alto dopo 6 mesi di assunzione ci ha portato a cercare altre strade.
Grazie tantissime
[#3]
Dr. Gennaro Bottiglieri Endocrinologo, Diabetologo 29
l'actos viene dato nel diabete mellito tipo 2 quando gli altri ipoglicemizzanti orali non ottengono un buon compenso metabolico,
inoltre non e'con l'actos che lei controllera' l'ipercolesterolemia familiare ma con le statine e una buona educazione sia alimentare che fisica
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

il quadro clinico che Lei prospetta merita un necessario approfondimento. In particolare, indichi i valori del colesterolo totale e frazionato (HDL ed LDL), della glicemia pre e post prandiale ed eventualmente della insulinemia e del c-peptide.
Il ricorso ai tiazoledinedionici (pioglidazone, ACTOS)ha un suo razionale ma deve essee integrato al termine di uno studio meno approssimativo del metabolismo gluco-lipidico.

Saluti

[#5]
Attivo dal 2005 al 2009
Ex utente
La ringrazio dott.ragozzino del suo interessamento.
I valori di colesterolo da moltissimo tempo variano da 250 a 280 fino un massimo di 300 ma una volta sola. Possiamo dire che il valore dell'HDL è stato sempre in un rapporto tra il 25% al 30% del LDL, assumento già da almeno 10 anni 2 pasticche di omega3 al giorno tutte le mattine. I valori della glicemia a digiuno sono stati sempre nella norma, è la prima volta che effettuo analisi un pò più approfondite con un endocrinologo e i valori della glicemia sono stati i seguenti:
alla mattina ore 08.00 valore glicemia "5" dopo pranzo ( il dottore mi disse di mangiare molto ) terminato di mangiare alle ore 13.00 e prelievo alle ore 15.00 il valore della glicemia era "48".
Purtroppo non sono a conoscienza di altri valori perchè non mi sono state prescritte altre analisi, quelle della tiroide erano nella norma. La ringrazio ancora e rimango in attesa di un suo ritorno
Stefano
[#6]
Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

appare indispensabile una valutazione diagnostica più approfondita delle Sue turbe metaboliche. Precisando che per un indirizzo diagnostico credibile è indispensabile una accurata visita clinica, è consigliabile una valutazione seriata di glicemie, insulinemie e c-peptide basali e 120 minuti dopo il pasto ai tempi della colazione, del pranzo e della cena per una prima valutazione metabolica. Francamente un valore glicemico di 5 mg/dl non è compatibile con le funzioni biologiche vitali!.

Saluti
[#7]
Attivo dal 2005 al 2009
Ex utente
Dottore Ragozzino mi scusi ma è stato un mio errore.
Le elenco le analisi effettuate:
insulina dopo il pasto 48.1 METODO CHEMILUMIN
insulina 5.79 METODO CHEMILUMIN
FT4 14,10 METODO CHEMILUMIN
TSH 1,91 METODO CHEMILUMIN
ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA 28,20 METODO CHEMILUMIN
TIREOGLOBULINA 1,74 METODO R.I.A.
ANTICORPI ANTI TPO ( TIREOPER.)...< 10,0 METODO CHEMILUMIN
GRAZIE PER UNA SUA EVENTUALE RISPOSTA
Stefano
[#8]
Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

Le confermo la "necessarietà" di un profilo come da consulto precedente. Ad ogni modo, il primo approccio all'iperinsulinismo è di spalmare in 5 o più pasti l'introito calorico quotidiano, privilegiando per i carboidrati quelli a struttura complessa meno evocativi di spike iperinsulinemici ed, in seconda istanza l'uso di una biguanide (metformina) con posologia che il curante, a cui affiderà il suo caso, deciderà.

Saluti
[#9]
Attivo dal 2005 al 2009
Ex utente
La ringrazio dottore è stato estremamente gentile, le auguro buon lavoro
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