Da tsh basso a tsh alto

Buongiorno!
Sono una ragazza di 27 anni che vuole chiedere un vostro parere. Svolgendo un esame di routine, nel mese di febbraio 2010, sono risultati alterati i valori del TSH (bassi). Ho eseguito quindi un'ecografia, una visita endocrinologica e di nuovo gli esami del sangue nel mese di aprile. Riporto qui di seguito i vari esiti.
Esami del sangue
19 FEBBRAIO 30 APRILE
G bianchi 5.92 [4-10] 5.92
G Rossi 5.39* [4-5.3] 5.28
Emoglob 13.8 [12-16] 14.3
Ematocrito 42.7 [37-46] 41.6
MCV 79* [80-96] 78*
MCH 26* [27-33] 26*
MCHC 33 [32-36] 33
RDW-CV 12.6 [11-15] 13.4
Piastrine 260 [150-450] 230
MPV 10.6 [9-13] 11
Forma leucocitaria automatizzata: tutto nel range
FT4 1.4 [0.8-1.9] 0.8
FT3 3.6 [1.8-4.2] 3.2
TSH 0.253* [0.4-4.0] 9.860*
Solo aprile
ANTIC ANTI TIREOGLOBULINA 40* Fino a 40
ANTIC ANTI PEROSSIDASI 489* Fino a 35
ANTIGENE CARCINOEMBRIONARIO 1.4 Fino a 3.0 (non fumatrice)
CALCITONINA 9.4 < 10
ANTIC ANTI RECETTORI TSH negativi

Ecografia del 20/03/2010
Di volume conservato la ghiandola tiroidea: lobo dx 21x13x35mm; lobo sx 14x13x36mm. Ecostruttura disomogenea con piccolo nodulo isoecogeno a DX di circa 7mm, meritevole di controllo agobioptico. Margini ghiandolari netti e regolari. Non adenopatie laterocervicali. Nei limiti le ghiandole dottomandibolari.

Visita 25/03/2010
alla palpazione del collo nodulo del lobo SX in possibile fase di autonomizzazione in sogg celiaco.

Consigliati: esami del sangue (sopra riportati); scintigrafia tiroidea + captazione.
A voce l'endocrinologa mi ha prospettato una eventuale iodio radio terapia qualora si trattasse di un nodulo tossico come da lei ipotizzato.

Familiarità: madre - ipotiroidismo
padre - ipotiroidismo iatrogeno in compenso farmacologico (adenoma tireotossico - CTM negativo - + morbo di basedow)

Le domande che vi pongo sono:
1. Cosa può indicare un passaggio da bassi valori di tsh (ipertiroidismo) a valori elevati (ipotiroidismo)?
2. Sono veramente restia a un'eventuale iodio radio terapia. Ho 27 anni e nella mia vita vorrei avere figli. Cosa ne pensate?
3. E' possibile che dall'ecografia risulti un nodulo a DX mentre lei lo indica a SX? La risp a questa domanda, durante la visita, non mi ha soddisfatta per nulla.
Ho già prenotato da mesi un'altra visita, che farò a breve, da un altro specialista a Niguarda, che sembrerebbe essere un buon ospedale per questo tipo di problema.

Grazie mille per la cortese attenzione e una vostra eventuale risposta.
[#1]
Dr. Domenico Russo Endocrinochirurgo, Endocrinologo 466 14
la storia clinica che riporta è un po' confusa. Non ho ben compreso se il valore del TSH era inizialmente basso e poi è aumentato, o il contrario. Nel primo caso la terapia radiometabolica non ha indicazione.
Il passaggio da un valore di TSH basso ad un alto è frequente nelle tiroiditi autoimmuni. Infatti ad una prima fase di ipertiroidismo, legata alla distruzione delle cellule tiroidee per l'azione degli anticorpi antitiroide, fa seguito una fase di normo e quindi, talvolta di ipotirodismo, per una sorta di esaurimento funzionale della ghiandola.
E' il caso che ne riparli con lo specialista che l'ha in cura, che conosce meglio la sua storia e potrà essere più preciso.
Saluti

Dr. Domenico Russo
endocrinologo

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Effettivamente gli esami sono trascritti in modo confuso e me ne scuso. Era mia intenzione mettere nella colonna di sinistra i valori dei primi esami del sangue (19 febbraio), in mezzo i valori di riferimento e a destra gli esami più approfonditi effettuati in un secondo momento (30 aprile). Quindi il valore tsh era inizialmente 0,253 (ipertiroidismo)e attualmente invece è 9.860 (ipotiroidismo).
Nel lasso di tempo che intercorre tra le due analisi ho effettuato ecografia e visita.
Lei ha interpretato correttamente i risultati e la sua risposta è molto chiara.

A questo punto rimango perplessa circa il nodulo individuato con l'ecografia (o quello individuato con la palpazione). Ho letto che le tiroiditi autoimmuni sono di due tipi: atrofica o con noduli; ma questo nodulo va esaminato così come si era prospettato inizialmente pensando a un ipertiroidismo? I rischi sono i medesimi?
A me sembra che l'ipotiroidismo sia meno preoccupante e più facilmente curabile dell'ipertiroidismo e per questo mi sento un pò rassicurata, ma mi rendo conto della mia perfetta ignoranza.
Ovviamente mi recherò da uno specialista come da lei suggeritomi.

Un'altra curiosità è la connessione tra tiroidite autoimmune e celiachia: sono celiaca da 26 anni e ho sempre seguito la dieta perfettamente. So che queste patologie sono frequentemente correlate, ma credevo che la cosa si prospettasse solo nei casi in cui non viene seguita la dieta priva di glutine, ma a quanto pare ero in errore.

Per il momento non sento alcun sintomo (o almeno non li associo alla patologia tiroidea), ma ho sempre la sensazione di avere un nodo alla gola, come aver ingoiato una pastiglia che non va giù e rimane "impigliata". Questo può essere dovuto all'infiammazione della tiroide? Curando la patologia questa sensazione se ne andrà?

Grazie ancora.

A presto


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