Carcinoma papillare con infiltrazioni neoplastiche tessuto muscolo scheletrico
buonasera
mia moglie, 37 anni appena compiuti, è stata recentemente operata per un carcinoma papillare della tiroide, diagnosticato a seguito di un ago aspirato, fatto eseguire ( a mio avviso) con un certo ritardo dal medico che la aveva in cura (precedente tiroidite e assunzione di eutirox dal 2004) a seguito dell'ingrossamento di un linfonodo del collo.
eseguito l'intervento e confermata la diagnosi iniziale (ovvero carcinoma papillare), questo è l'esito dell'esame citologico :
1) carcinoma papillare multifocale associato a tiroidite cronica. Le aree neoplastiche sono presenti in tutte le sezioni esaminate appartenenti ad entrambi i lobi e all'istmo. I noduli neoplastci non sono ben delimitati, talora confluenti tra loro. Metatastasi in uno dei linfonodi adiacenti alla superficie esterna del lobo destro della tiroide con infiltrzione neoplastica dei tessuti molli peritiroidei; altri sette linfonodi adiacenti al lobo destro della tiroide esenti d metastatsi. Metastasi in due linfonodi preitiroidei di sinistra, il maggiore di cm. 1,3 e infiltrzione neoplastica nel tessuto muscolare scheletrico;
2) ventuno minuti linfonodi esenti da metastasi;
3) metastasi carcinoma papillare in uno dei tre linfonodi pervenuti di cm. 1,6 di diametro max con parziale degenerzione cistica;
4) metastasi di carcinoma papillare in uno dei eui linfonodi pervenuti. Il linfonodo metastatico misura 3 cm di diametro max è estesamente cistico e contiene nel suo interno un'area centrale solida, stella di cm 1,2
pTNM : pT4a(m) N1b
vi sarei molto grato se mi potetste dare una o più risposte soddisfacenti sulla effettiva gravità della situazione e su quello che dobbiamo aspettarci per il futuro.
abbiamo due bimbi molto piccoli e siamo sinceramente molto spaventati. il chirurgo che ha operato mia moglie ( Forlanini di Roma) e che ci ha sinceramente dato molta fiducia, ci ha confortato seppure ci ha descritto l'operazione eseguita come abbasatanza complessa per il numero dei linfonodi asportati e per l'estensione del tumore. ci ha pure detto che il suo ottimismo sarebbe stato minore se mi moglie fosse stata meno giovane? cosa vuol dire? il suo è un caso più grave per rischio metastatsi a distanza e recidive? per prognosi favorevole?
ringrazio tutti anticipatamnte
mia moglie, 37 anni appena compiuti, è stata recentemente operata per un carcinoma papillare della tiroide, diagnosticato a seguito di un ago aspirato, fatto eseguire ( a mio avviso) con un certo ritardo dal medico che la aveva in cura (precedente tiroidite e assunzione di eutirox dal 2004) a seguito dell'ingrossamento di un linfonodo del collo.
eseguito l'intervento e confermata la diagnosi iniziale (ovvero carcinoma papillare), questo è l'esito dell'esame citologico :
1) carcinoma papillare multifocale associato a tiroidite cronica. Le aree neoplastiche sono presenti in tutte le sezioni esaminate appartenenti ad entrambi i lobi e all'istmo. I noduli neoplastci non sono ben delimitati, talora confluenti tra loro. Metatastasi in uno dei linfonodi adiacenti alla superficie esterna del lobo destro della tiroide con infiltrzione neoplastica dei tessuti molli peritiroidei; altri sette linfonodi adiacenti al lobo destro della tiroide esenti d metastatsi. Metastasi in due linfonodi preitiroidei di sinistra, il maggiore di cm. 1,3 e infiltrzione neoplastica nel tessuto muscolare scheletrico;
2) ventuno minuti linfonodi esenti da metastasi;
3) metastasi carcinoma papillare in uno dei tre linfonodi pervenuti di cm. 1,6 di diametro max con parziale degenerzione cistica;
4) metastasi di carcinoma papillare in uno dei eui linfonodi pervenuti. Il linfonodo metastatico misura 3 cm di diametro max è estesamente cistico e contiene nel suo interno un'area centrale solida, stella di cm 1,2
pTNM : pT4a(m) N1b
vi sarei molto grato se mi potetste dare una o più risposte soddisfacenti sulla effettiva gravità della situazione e su quello che dobbiamo aspettarci per il futuro.
abbiamo due bimbi molto piccoli e siamo sinceramente molto spaventati. il chirurgo che ha operato mia moglie ( Forlanini di Roma) e che ci ha sinceramente dato molta fiducia, ci ha confortato seppure ci ha descritto l'operazione eseguita come abbasatanza complessa per il numero dei linfonodi asportati e per l'estensione del tumore. ci ha pure detto che il suo ottimismo sarebbe stato minore se mi moglie fosse stata meno giovane? cosa vuol dire? il suo è un caso più grave per rischio metastatsi a distanza e recidive? per prognosi favorevole?
ringrazio tutti anticipatamnte
[#1]
gentile utente,
il carcinoma papillifero della tiroide pur essendo un tumore maligno ha una buona prognosi; infatti risponde benissimo alla terapia radiometabolica, che è in grado di riconoscere le più piccole metastasi, anche a notevole distanza, e distruggerle. Se non l'ha già fatta, le sarà prescritta una scintigrafia total body e in seguito verranno scelte le opzioni terapeutiche migliori.
Consiglio ad entrambe di avere fiducia e a guardare al futuro con ottimismo, la patologia della signora può essere sconfitta:
Saluti
il carcinoma papillifero della tiroide pur essendo un tumore maligno ha una buona prognosi; infatti risponde benissimo alla terapia radiometabolica, che è in grado di riconoscere le più piccole metastasi, anche a notevole distanza, e distruggerle. Se non l'ha già fatta, le sarà prescritta una scintigrafia total body e in seguito verranno scelte le opzioni terapeutiche migliori.
Consiglio ad entrambe di avere fiducia e a guardare al futuro con ottimismo, la patologia della signora può essere sconfitta:
Saluti
Dr. Domenico Russo
endocrinologo
[#4]
Utente
buonasera dottore, anzitutto la ringrazio per la risposta.
oggi comunque è arrivato il risultato della scintigrfia total body, eseguita dopo 7 giorni dalla terapia con iodio 131, che ha evidenziato " un area di iodofisszione in regione cervicale anteriore da riferire alla presenza di parenchima ghiandolare post-chirurgico; area di lieve iodofissazione in sede latero cervicale sn (1/3 medio, compatibile con linfoadenopatia di natura secondaria; diffusa zona di iodiofisszione nel contesto della ghiandola mammaria sn. Tale reperto, di non sicuro significato patologico, necesita di correlazione con i dati clinico -anamnestici e/o di ulkteriore approfondimento diagnostico in ambito pecialistico. visualizzazione del fegato riferibile a metabolismi epatico degli ormoni tiroidei premarcati".
cosa ne pena con particolare riferimento alla iodofissazione al seno sn?
preciso che mia moglie ha 37 anni, ha allatttato praticamente senza nesuna interruzione per due anni e mezzo due bambini.
con l'intervento chirurgico subito gli sono stati asportati anche linfonodi d entrambe le parti del collo. la diagnosi alla dimissione "carcinoma papillare bilaterale multifocale con infiltrazione nei tessutoi molli peritiroidei e del tessuto muscolare scheletrico, metastasi linfonodali nel contesto di tiroidite cronica linfocitaria".
SONO OVVIAMENTE MOLTO PREOCCUPATO. pure se il dottore che assiste mia moglie gli ha fissato un appuntamento con tutta calma e a quanto pare ha escluso che potesse trattaarsi di un tumore al seno.
cosa ne pensa?
la ringrazio anticipatamente.
andrea
oggi comunque è arrivato il risultato della scintigrfia total body, eseguita dopo 7 giorni dalla terapia con iodio 131, che ha evidenziato " un area di iodofisszione in regione cervicale anteriore da riferire alla presenza di parenchima ghiandolare post-chirurgico; area di lieve iodofissazione in sede latero cervicale sn (1/3 medio, compatibile con linfoadenopatia di natura secondaria; diffusa zona di iodiofisszione nel contesto della ghiandola mammaria sn. Tale reperto, di non sicuro significato patologico, necesita di correlazione con i dati clinico -anamnestici e/o di ulkteriore approfondimento diagnostico in ambito pecialistico. visualizzazione del fegato riferibile a metabolismi epatico degli ormoni tiroidei premarcati".
cosa ne pena con particolare riferimento alla iodofissazione al seno sn?
preciso che mia moglie ha 37 anni, ha allatttato praticamente senza nesuna interruzione per due anni e mezzo due bambini.
con l'intervento chirurgico subito gli sono stati asportati anche linfonodi d entrambe le parti del collo. la diagnosi alla dimissione "carcinoma papillare bilaterale multifocale con infiltrazione nei tessutoi molli peritiroidei e del tessuto muscolare scheletrico, metastasi linfonodali nel contesto di tiroidite cronica linfocitaria".
SONO OVVIAMENTE MOLTO PREOCCUPATO. pure se il dottore che assiste mia moglie gli ha fissato un appuntamento con tutta calma e a quanto pare ha escluso che potesse trattaarsi di un tumore al seno.
cosa ne pensa?
la ringrazio anticipatamente.
andrea
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.6k visite dal 11/03/2010.
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