I reperti sono compatibili con gozzo multinodulare
A mia moglie, donna di 39 anni, da alcune settimane sono comparsi dei rigonfiamenti nella parte bassa del collo nella parte sx.
Abbiamo oggi fatto un ecografia che ha dato quest esito:
"Tiroide modicamente aumentata di dimensioni con prevalenza del lobo dx sul sx (diam. a-p lobo dx 21mm - lobo sx 16mm) ad ecostruttura disomogenea per la presenza di alcune formazioni nodulari solide ipoecogene con raccolte liquide e calcificazioni nel contesto del diam max al terzo medio-inferiore del lobo dx di 26mm x 19mm e in sede istmica di 13mm.
I reperti sono compatibili con gozzo multinodulare.
In sede laterocervicale d'ambo i lati sono presenti alcune linfoadenomegalie a morfologia fusata del diam.max 1,2 cm con aspetti ecografici compatibili con linfonodi reattivi.
Utile correlazione con esami laboratoristici e consulenza endocrinologica."
Siamo ora in attesa di avere esami di laboratorio per il completamento dei dati.
Vorrei capire se già dal referto ecografico si riesce ad estrapolare una pur primitiva diagnosi.
Chiaramente approfondiremo con una consulenza endocrinologa.
Abbiamo oggi fatto un ecografia che ha dato quest esito:
"Tiroide modicamente aumentata di dimensioni con prevalenza del lobo dx sul sx (diam. a-p lobo dx 21mm - lobo sx 16mm) ad ecostruttura disomogenea per la presenza di alcune formazioni nodulari solide ipoecogene con raccolte liquide e calcificazioni nel contesto del diam max al terzo medio-inferiore del lobo dx di 26mm x 19mm e in sede istmica di 13mm.
I reperti sono compatibili con gozzo multinodulare.
In sede laterocervicale d'ambo i lati sono presenti alcune linfoadenomegalie a morfologia fusata del diam.max 1,2 cm con aspetti ecografici compatibili con linfonodi reattivi.
Utile correlazione con esami laboratoristici e consulenza endocrinologica."
Siamo ora in attesa di avere esami di laboratorio per il completamento dei dati.
Vorrei capire se già dal referto ecografico si riesce ad estrapolare una pur primitiva diagnosi.
Chiaramente approfondiremo con una consulenza endocrinologa.
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E' importante verificare il funzionamento della ghiandola col dosaggio degli ormoni , e non escluderei anche quello degli anticorpi anti tiroide. Probabilmente, considerate le dimensioni nodulari, sarebbe indicato anche un esame citologico, mediante agoaspirato, su cui dovra' peraltro decidere l'endocrinologo che visitera' sua moglie.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 25/01/2010.
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