Tsh elevato


Buongiorno. Sono con la presente a porre alla vostra attenzione i riscontri emersi da esami e visite cui mi sono sottoposto dall'autunno 2008 in avanti. A settembre 2008, in occasione di un esame di controllo, sono emersi i seguenti valori ematici:

TSH: 9,78 - FT4: 14,4 (nessun altro valore fuori norma per gli esami ematici effettuati)


Dopo un mese, i valori sono i seguenti:

TSH: 5,77 - FT4: 13,8 - FT3: 4,0 - TG: 220 - TPO: 40,7


La successiva ecografia da un riscontro negativo, con l'eccezione di una "piccola formazione ecoecogena ovalare in sede paraistmica dx".

Il giudizio dell'endocrinologo (fine novembre 2008) è il seguente: tiroidite subacuta in corso di sindrome parainfluenzale. Possibile evoluzione in tiroidite cronica.


Esami ematochimici di marzo 2009:

TSH: 6,94 - TPO: 46 (non richiesti FT3, FT4 e TG)


Esami ematochimici di agosto 2009:

TSH: 5,16 - FT4: 13,9 TPO: 39,1 (non richiesti FT3 e TG)


Esami di dicembre 2009:

TSH: 6,38 (non richiesti FT3, FT4, TPO e TG) - Albumina nelle urine: 20 mg/dl - Densità urine 1,025 - Alcuni filamenti di muco (altri valori richiesti nella norma).

A breve dovrei ripetere l'ecografia della tiroide.

Specificando che non ho particolari sintomatologie (se si eccettua nelle ultime 2 settimane un dolore alla parte superiore dei glutei e zona lombare), vorrei capire quale potrebbe essere l'evoluzione di quanto sopra delineato.

In attesa di un vostro gentile riscontro, porgo i miei più cordiali saluti e ringraziamenti.



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Dr. Domenico Russo Endocrinochirurgo, Endocrinologo 466 14
gentile utente.
è difficile dare una risposta precisa senza una corretta anamnesi ed un adeguato esame clinico; nel suo caso potrebbe trattarsi di un ipotiroidismo sub clinico (TSH alterato senza alterazioni degli ormoni tiroidei). In questo caso, in assenza di concomitanti patologie (soprattutto cardiache e/0 ematologiche), va soltanto controllata la funzionalità tiroidea periodicamente, in modo da intercettare prontamente l'eventuale passaggio a un ipotiroidismo conclamato.
Saluti.

Dr. Domenico Russo
endocrinologo