Ginecomastia e tamoxifene
Buonasera,
In seguito ad ecografia mammaria mi è stata diagnosticata una ginecomastia vera bilaterale (ben evidente sin dalla pubertà).
Ho svolto ulteriori accertamenti: eco testicolare, rx toracica risultate normali. L'endocrinologo mi ha fatto svolgere dei dosaggi ormonali risultati nella norma (leggera alterazione del cortisolo urinario giudicata non significativa) e ora mi consiglia di provare 4 mesi di nolvadex 20mg per vedere se la ginecomastia si riduce.
I miei dubbi riguardano la scarsa convinzione del medico sul fatto che il trattamento possa essere risolutivo. Inoltre trattandosi di una ginecomastia che ho da circa 10 anni può essere efficace o mi conviene rivolgermi a un chirurgo plastico evitando il nolvadex/tamoxifene?
Vi ringrazio per le risposte.
In seguito ad ecografia mammaria mi è stata diagnosticata una ginecomastia vera bilaterale (ben evidente sin dalla pubertà).
Ho svolto ulteriori accertamenti: eco testicolare, rx toracica risultate normali. L'endocrinologo mi ha fatto svolgere dei dosaggi ormonali risultati nella norma (leggera alterazione del cortisolo urinario giudicata non significativa) e ora mi consiglia di provare 4 mesi di nolvadex 20mg per vedere se la ginecomastia si riduce.
I miei dubbi riguardano la scarsa convinzione del medico sul fatto che il trattamento possa essere risolutivo. Inoltre trattandosi di una ginecomastia che ho da circa 10 anni può essere efficace o mi conviene rivolgermi a un chirurgo plastico evitando il nolvadex/tamoxifene?
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.9k visite dal 17/11/2009.
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