Ipertiroidismo e terapia con decapeptyl

Gent.mi dottori,

sono una donna di 32 anni. Da circa un anno e mezzo sono in menopausa indotta con Decapeptyl 3.75 e prendo il Nomafen per un piccolo (circa 9 mm) nodulo mammario maligno che mi è stato tolto nel giugno 2008. (Classificato come "carcinoma duttale infiltrante di grado II: pT1b,N0,M0. Ho fatto anche dall'agosto 2008 a ottobre 2008 quattro cicli di chemioterapia e da novembre 2008 a dicembre 2008 la radioterapia).

Ora eseguo, come da protocollo, la visita oncologica e le rispettive analisi del caso ogni quattro mesi.

Da quando ho iniziato la soppressione ormonale e il tamoxifene soffro di frequenti sudorazioni, tachicardia, affaticamento, che ultimamente (da circa un mese) sono peggiorate ulteriormente. Per questo motivo, sotto anche indicazione del medico di base, ho eseguito un controllo degli ormoni tiroidei.

Stamattina ho ritirato le analisi:
TSH <0.01 (v.n. 0.27-4.20)
FT3 10.8 (v.n. 2.0-4.4)
FT4 31.7 (v.n. 9.3-17.0)


Premetto che non ho casi del genere in famiglia e che precedentemente con analisi analoghe non ho mai avuto valori alterati. Inoltre nell'agosto 2008 avevo già fatto un'ecografia alla tiroide dalla quale non è risultato nulla di anomalo.

Nell'attesa di poter far vedere queste analisi al mio oncologo (la visita è prevista a dicembre)vorrei chiedere cortesemente a voi un parere:
1) E' possibile che questo ipertiroidismo sia in qualche modo legato alla terapia ormonale che sto seguendo?
2) Il prolungato trattamento (circa 15 mesi) con analogho del GnRh (Decapeptyl) potrebbe aver alterato la corretta funzionalità tiroidea?

e inoltre:
Sono valori preoccupanti, posso aspettare fino alla visita di dicembre o é meglio fare subito altri controlli?

Grazie in anticipo

[#1]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Direi che i dati ormonali meritino un approfondimento col completamento degli esami di laboratorio col dosaggio degli anticorpi anti tiroide, un'ecografia e un esame scintigrafico. Non correlerei la problematica tiroidea con l'uso del Decapeptyl, piuttosto, diversi lavori scientifici, indicano una possibile e non rara associazione tra patologia mammaria sia benigna che maligna con le patologie autoimmuni tiroidee. I motivi non sono ancora ben noti anche se sono state avanzate delle ipotesi.
E' opportuno che consulti quanto prima un endocrinologo della sua citta', per una corretta impostazione diagnostica e terapeutica.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo dottore la ringrazio per la sua disponibilità e per avermi risposto così celermente, mercoledì prossimo andrò a ripetere e analisi del sangue e ho prenotato anche una ecografia tirodea con ecodoppler. Poi visita endocrinologica. Se mi permette, appena avrò i risultati alla mano mi permetterò di disturbarla ancora.
Può ben capire lo stato emotivo in cui mi trovo, dopo quello che ho passato. Mi perdoni un'ulteriore domamda:
Quest'associazone tra patologia mammaria e tiroidite, è una cosa transitoria (nel senso risolvibile nel tempo) se opportunamente curata o un'alterazione con cui chi ha avuto questa malattia al seno deve imparare a convivere? Mi scusi se glielo chiedo ma può ben capire... sto facendo il conto alla rovescia per arrivare (sperando che i controlli oncologici vadano sempre bene) a smettere tutte queste medicine e riprendere una vita normale di una ragazza della mia età. Pure la tiroide.... non ci voleva proprio.
Grazie ancora
[#3]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Ad oggi ptobabilmente c'e' una patologia tiroidea con alterazione della funzione ghiandolare, una volta completato l'iter diagnostico, sara' indoividuato il corretto apprccio terapeutico. In ogni caso gli obiettivi nella gestione di queste patologie devono mirare alla risoluzione definitiva del problema, e non vedo peche' non debba essere lo stesso per lei, questo indipendentemente dall'associazione con altre patologie.
[#4]
Utente
Utente
Dottore, come le avevo accennato stamattina ho ripetuto gli esami del sangue (saranno pronti tra una settimana). Intanto ho i risultati dell'ecografia tiroidea che mi permetto di riportarle: TIROIDE DI VOLUME NEI LIMITI (DAP DX 13 mm, DAP SN 11 mm), AD ECOSTRUTTURA DISOMOGENEA PER LA PRESENZA DI DIFFUSE AREE IPOECOGENE A LIMITI INDISTINTI . IL CAMPIONAMENTO CON COLORDOPPLER NON HA EVIDENZIATO ALTERAZIONI DELLA DISTRIBUZIONE DEL SEGNALE DEL COLORE. TRACHEA IN ASSE. IL QUADRO ECOGRAFICO È COMPATIBILE CON CONDIZIONE DI FLOGOSI. OPPORTUNO VIDEAT ENDOCRINOLOGICO. Ho prenotato una visita per la prossima settimana. Nell'attesa mi farebbe piacere avere un suo parere su questo esame. grazie
[#5]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Il dato ecografico sembra essere in linea con la presenza di una tireopatia autoimmune, che probabilmente e' la causa dell'incremento degli ormoni tiroidei. In tal senso e' indicato il dosaggio degli anticorpi anti tiroide.
[#6]
Utente
Utente
Dottore mi scuso in anticipo se la disturbo di nuovo. Sono ancora in attesa di ritirare gli esami del sangue con il dosaggio degli anticorpi anti tiroide. Nel frattempo però, cercando in questo sito, mi sono saltati agli occhi alcuni dati di cui vorrei parlarle.

Come le ho detto all'inizio gli esami degli ormoni tiroidei sono stati inseriti nel contesto degli esami di un controllo di routine. Quando li ho fatti vedere al medico non è stata fatta nessuna correlazione con il resto.. e quindi non ho pensato potesse esserci un nesso, ma in quelle analisi che avevo fatto c'erano dei leggeri squilibri anche in altri valori che ora vorrei riportarle.

EMOCROMO

GLOBULI BIANCHI: 3.95 (v.n. 4.0-10.0)
NEUTROFILI: 39% (v.n. 41.5 % - 76.5 %)
LINFOCITI: 45 % (v.n. 18.5% - 49.5%)
MONOCITI: 12% (v.n. 2.0%- 9.0)
BASOFILI: 2.8% (v.n. 0%-2.4%)
EOSINOFILI: 1.2% (v.n. 0%-7%)

GLOBULI ROSSI: 4,20 (v.n. 4.00- 6.00)
EMOGLOBINA: 12.4 (v.n. 11.8-16.9)
PIASTRINE: 260 (v.n. 190-480)


VES:38 (v.n. <7)

PROTIDOGRAMMA: tutto nella norma tranne le alfa1 un pochino piu alte 4.7% (v.n. 2.0%-3.5%)

TRANSAMINASI NORMALI (anche se all'ecografia il fegato appare un pò ingrossato forse per la chemio che ho fatto e le cure che sto facendo?)

Inoltre, circa un mesetto fa ho avuto un fortissimo mal di gola con le placche sulla tonsilla destra (il tutto senza febbre). Il medico mi fece prendere Augmentin per cinque giorni e il dolore è passato. Non ci ho più pensato fino ad ora.. ma se guardo la mia gola (pur se non ho più dolore)è ancora arrossata e la tonsilla destra è obbiettivamente più voluminosa dell'altra con qualche placchetta bianca.

Ecco ora le ho fornito correttamente il quadro completo (associato ovviamente a vari sintomi: tachicardia, insonnia, astenia, stanchezza, sudorazioni, ansia, cefalea..)

Non sono un medico, ma ho un dubbio e spero mi perdonerà se azzardo ad esporglielo...

E se la tiroidite non fosse la causa di questi sintomi ma essa stessa un sintomo? Cioè... potrei avere o aver avuto la mononucleosi infettiva? Potrebbe essere questa la causa di questo squilibrio endocrinologico?

Mi scusi ancora se mi sono permessa di importunarla con questi miei forse vaneggiamenti... ma se c'è anche solo un dubbio vorrei fare altre analisi per scoprirlo e risolvere questo nuovo problema.

Grazie tante
[#7]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Se c'e' un'infiammazione tutt'ora persistente delle tonsille andrebbe rivalutato l'aspetto da un punto di vista otorino. Pe il resto e' il caso di attendere l'esito degli ulteriori esami e attendere il riscontro clinico dell'endocrinologo che la visitera'.
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