Insulina bassa e ovaio policistico

Buongiorno,

ho 30 anni e peso 57kg. So di non essere grassa e che il mio BMI è perfetto, ma nonostante ciò sono decisamente fuori forma. In particolare ho un accumulo di grasso su schiena, pancia, fianchi e cosce. La mia massa grassa misurata con bilancia impedenziometrica è del 28%.
A vent'anni scopro di avere l'ovaio policistico, e per circa dieci anni continuo con la pillola anticoncezionale prima, e con l'anello poi, mettendo su circa 10 chili (uno all'anno).
Quest'anno, stufa di continuare a non perdere peso nonostante l'attività fisica (ho praticato numerosi sport, da ultimo la boxe) ho provato a sospendere la pillola. risultato: ho messo su tre chili in tre mesi e mi sono gonfiata spaventosamente (per non parlare dei brufoli).
Dopo aver girato vari medici sono quindi approdata in clinica medica a pavia, dove mi hanno prescritto gli esami generici, oltre che quelli della tiroide I(gli sembrava grossa).
I risultati degli esami erano tutti normali (anche quelli ormonali per la pillola), tranne l'insulina e gli anticorpi anti TPO:
FT4:11.72
FT3: 3.33
TSH: 2.25
ANTIC. ANTI TIREOPEROSSIDASI:65.73
INSULINA:2
L'eco tiroidea evidenziava: Tiroide in sede, di dimensioni nei limiti, con profili bozzuti ed irregolari ed ecostruttura diffusamente disomogenea per la presenza di numerose, piccole, areole ipoecogene. Per queanto valutabile non si riconoscono sicure lesioni nodulari nel contesto del parenchima tiroideo, sotto l'istmo, si riconoscono plurimi linfonodi ingranditi con diametro compreso tra 5 e 10 mm. Tali reperti sono complessivamente compatibili con un quadro di tiroidite cronica. Piccoli linfonodi fusati di analogo significato si riconoscono in sede laterocervicale bilaterale.
Da ultimo, noto che ogni volta che inizio a fare sport, soprattutto se di un certo livello, la mia bilancia si blocca. Non va più ne sù nè giù, come se avessi una certa "resistenza allo sport".
Il fatto che con varie diete seguite anche da vari dietologi io non riesca a perdere peso può essere dato dall'insulina bassa o dalla tiroidite o da questi linfonodi?
Ultimo: ho fatto la curva da carico glicemico ed è tutto normale. (98-116-95). La ginecologa mi dice che non serve a niente, e mi riprescrive la doppia curva glucosio-insulina. Vado dal medico generico e mi rifà la stessa prescrizione per la curva glicemica. Va bene e devo solo specificare al lavoratorio di analisi di farmi la doppia dterminazione o mi deve scrivere lui qualcos'altro???
[#1]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Signora, sono d'accordo con la sua Ginecologa: Curva da Carico Orale con 75 g con determinazioni della glicemia e dell'insulina. Solo la determinazione della glicemia, seppure sottocarico, non consentirebbe di rispondere ai suoi quesiti.
In attesa di sue ulteriori notizie, Cordiali Saluti

Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD

[#2]
Utente
Utente
Dottore Buongiorno,

ho ricevuto oggi gli esiti degli esami:
Glicemia basale: 87
Glicemia dopo 60': 185
Glicemia dopo 120': 141

Insulina basale: 5
Insulina dopo 60': 65
Insulina dopo 120: 65

FT4: 11.51 (da 9.14 a 23.81)
FT3: 2.76 (da 2.23 a 5.34)
TSH: 2.33 (da 0.5 a 4.7)
Anticorpi anti tpo: 33.64 (fino a 12)

L'ecografia alla tiroide conferma la diagnosi precedente di tiroidite, sono con qualche linfonodo ingrossato in meno in sede caudale.

La ringrazio per l'attenzione.
[#3]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Signora, la sua è una condizione al limite, che rientra, seppure per pochissimo nell'I.G.T. (Impaired Glucose Tolerance) ovverosia Intolleranza agli Idrati di Carbonio, situazione diabetogena che senza alcun intervento può sfociare nel Diabete conclamato di Tipo 2.
A tale condizione ci si arriva dopo che si è instaurata una condizione di insulino-resistenza e una conseguente iperinsulinizzazione compensatoria, in altre parole pur essendo il pancreas in grado di produrre insulina, quest'ultima ha difficoltà a legarsi al proprio recettore, facendo si che si produca altra insulina. L'elevata concentrazione insulinica che inizialmente è in grado di mantenere nella norma i valori glicemici, ad un certo punto non sarà più in grado di farlo e quindi con l'elevazione dei valori glicemici, dovuto al fatto che il glucoosio non viene internalizzato nelle cellule, si arriva al Diabete Mellito Tipo 2. La strada da seguire è una variazione dello stile di vita, con prescrizione di una Terapia Medica Nutrizionale e di un programma di attività fisica strutturata, prescritta in modo personalizzato e supervisionata. Si potrà prendere in considerazione un eventuale intervento farmacologico.
Gli anticorpi anti-TPO confermano la tiroidite.
Metta da parte le incertezze e intervenga prontamente, i risultati non tarderanno a venire.
Cordialmente
Diabete

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