La febbre -ma forse è solo un caso-, soffro

Sono un uomo di 32 anni, reduce da una brutta influenza che mi ha visto per tre giorni a letto con 39 di febbre. Ora la febbre è passata, tosse e naso chiuso invece sembra che non ne vogliano sapere. Su consiglio del medico sto prendendo un antibiotico (amoxicillina+acido clavulanico) e una soluzione da nebulizzare (flunisolide). Questa la mia situazione generale. Il mio problema è che da un paio di giorni, esattamente da quando è passata la febbre -ma forse è solo un caso-, soffro di una intensa sudorazione notturna. Mi sveglio nel cuore della notte completamente fradicio. La cosa si è ripetuta anche più di una volta nella stessa notte. Mi piacerebbe avere qualche chiarimento e sapere di cosa potrebbe trattarsi. Grazie anticipatamente per la disponibilità.
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
La sudorazione notturna accompagna la defervescenza, nelle polmoniti classiche era tipico che il paziente stesse una settimana con 40 di febbre fra la vita e la morte, poi (beninteso se finiva bene, il che non era detto) la settima notte faceva una sudata pazzesca e si svegliava l'indomani sfebbrato e "miracolosamente" guarito.

Di solito le sudate vengono interpretate come fenomeni di vasodilatazione magari legati al passaggio in circolo di tossine provenienti dai batteri "distrutti" dal sistema immunitario.

Altro sarebbe il caso di sudorazoni notturne protratte per settimane o mesi, in condizioni di febbricola o benessere diurni, li' si dovrebbero esplorare altre ipotesi, non pertinenti al suo caso.

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Endocrinologo attivo dal 2007 al 2011
Endocrinologo
Concordo con il collega e nel caso di persistenza dei sintomi suggerirei l'esecuzione di una RX Torace.
Saluti