Tiroide di hashimoto e eutirox. che fare?
Gentili Dottori, sono una ragazza di 21 anni. Lo scorso anno, a seguito di vari esami, mi è stata diagnosticata la tiroide di hascimoto. Vi riporto i risultati delle analisi e dell’ecografia: 2008: FT3 3.64 FT4 1.35 TSH 5.35 Ant.anti-tireoglobulina 76.5 Ant.anti-tireoperossidasi 392.30 2009: FT3 4.20 FT4 1.47 TSH 6.64 Ant.anti-tireoglobulina 50.8 Ant.anti-tireoperossidasi 317.4 La ghiandola tiroide persiste di dimensioni nei limiti di norma, con margini regolari; l’ecostruttura parenchimale è diffusamente disomogenea “rinforzata” per la presenza di piccole zone ipoecogene di omogeneamente distribuite nel contesto del lobo dx e sx, con caratteristiche suggestive per tireopatia cronica autoimmune. Non formazioni nodulari. Normale vascolarizzazione ghiandolare. Non linfonodi ingrossati in laterocervicale e sovraclaveare bilateralmente. Lo scorso anno ho fatto una visita endocrinologa, dove mi è stato detto di non iniziare la famosa terapia con l’eutirox dato che la tiroide non presentava noduli e il TSH non superava 10. In pratica dovevo solamente tenere controllato il TSH e iniziare la terapia solo in caso di gravidanza. Ieri sono stata visitata da un secondo endocrinologo che mi ha prescritto eutirox da prendere a vita. Dovrei iniziare le prime due settimane con 25 mcg per poi aumentare a 50 mcg. Dopo 3 mesi, controllo del TSH. Ora vi chiedo, è piu opportuno iniziare la terapia o aspettare (visto pareri diversi)? Mi infastidisce sapere che a 21 anni, è una pastiglia che mi tiene “attiva” e che dovrò prendere a vita. Ho sentito di molte ragazza che si sono operate per asportare la tiroide. Ma in che casi è necessaria la chirurgia? Se decido di non prendere la tiroxina e nel tempo mi si forma un nodulo o la tiroide si ingrossa, dovrò sottopormi all’operazione anch’io? Se invece prendo l’eutirox da subito, no (dato che è difficile la formazione di noduli)? Scusate la valanga di domande ma sono cose che non mi sono molto chiare. Ultimissima domanda. Prendendo l’eutirox, la stanchezza dovrebbe passarmi (da quel che ha detto il medico). Ma se un giorno volessi sospendere la terapia, che succede? Sarò stanca come ora, o ancora di piu, dato che la tiroide si atrofizza? La omeopatia può aiutare? Ringrazio anticipamente e spero in una vostra risposta.
Stefania
non si dovrebbe mai esprimere un giudizio senza prima aver condotto una buona anamnesi e un corretto esame clinico, per cui non interverrò sul suo caso direttamente, ma più in generale.
La tiroidite di Hashimoto è la più comune patologia tiroidea, spesso completamente asintomatica. Può determinare vari quadri che vanno dall'ipertiroidismo, generalmente transitorio, al più diffuso ipotiroidismo che passa attraverso una fase di ipotiroidismo sub clinico (valori di TSH inferiore a 10 e sintomi clinici assenti o molto sfumati).
La terapia sostitutiva, nei casi di ipotiroidismo è consigliata quando il valore del TSH supera le 10 mU/l, quando sono concomitanti patologie cardiache (al contrario di quanto più diffusamente si crede) e, a mio avviso, in gravidanza. Aggiungerei che, soprattutto nei giovani, un lieve rialzo del TSH è quasi fisiologico.
La terapia sostitutiva è molto efficace ed in grado di risolvere molti dei sintomi presenti nell'ipotiroidismo; una volta intrapresa va sospesa solo quando si dimostra che l'ipotiroidismo è stato transitorio.
La terapia chirurgica non è consigliata nel corso di tiroidite di Hashimoto, a meno che questa si accompagni alla presenza di noduli sospetti o di grosse dimensioni.
Il mio consiglio è di riparlare con il suo endocrinologo e di esporgli tutte le sue perplessità.
Saluti
Dr. Domenico Russo
endocrinologo
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