Ipoglicemia, sindrome premestruale, bulimia. collegamenti?

Salve,

Sono una ragazza di 21 anni. Avrei bisogno di chiarimenti e di consigli: il mio quadro è piuttosto complesso ma cercherò di essere sintetica e chiara.

Soffrivo di una sindrome premestruale molto forte. A questa si aggiungeva un problema di leggero irsutismo al mento e acne; durante l'ecografia trans-vaginale però è risultato solo un ovaio multifollicolare e nessuna cisti. Da tre mesi circa uso Nuvaring che mi ha portato notevoli benefici su tutti i fronti; nonostante io non abbia più sbalzi di umore evidenti dovuti al ciclo (nel senso che non divento più un'altra persona prima della comparsa delle mestruazioni!), da circa un anno a questa parte soffro di bulimia legata a problemi di ansia e di depressione. Ho iniziato ad affrontare questo problema con una terapia cognitivo-comportamentale e lentamente lo sto superando.

Voi direte, che c'entra tutto questo con endocrinologia? Mi è venuto il dubbio che molti dei miei problemi legati al cibo possano avere anche una componente "biologica" oltre che psicologica. In sintesi: quando ho un alimentazione equilibrata (3 pasti principali e due spuntini, con zuccheri semplici riservati alla mattina) in ogni caso non posso stare senza mangiare per più di 3-4 ore, altrimenti inizio a sentirmi molto debole. Questo mi porta a voler mangiare in continuazione. Quando provo a stare a dieta (mai ferrea, con una media di 1400 kcal) è come se non riuscissi a usare le mie riserve (passatemi l'espressione poco precisa!). Appena inizia il breve periodo di digiuno tra un pasto e l'altro inizio a barcollare, ho nausea e sono molto nervosa. Può essere un problema di glicemia?

Tutti questi miei disturbi possono avere una fonte comune? Sindrome premstruale-ipoglicemia-distrubi dell'alimentazione? Quali esami dovrei fare per escludere problemi di tipo fisico?

Vi ringrazio e ovviamente resto a disposizione per eventuali chiarimenti.


[#1]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Ragazza, il dubbio che l'assilla ha delle fondatezze, sicuramente meritevoli di essere indagate sul versante glicometabolico. Dal suo profilo lei è in normopeso; le sue caratteristiche antropometriche sono ancora queste? Posso avere qualche notizia anamnestica del tipo se in famiglia qualquno soffre di malattie metaboliche? In ogni caso riterrei utile eseguire una curva da carico orale di glucosio (75 g) con determinzioni a T0' e a T120' della glicemia e dell'insulinemia. Questo ci chiarirà eventuali fluttuazioni circadiane dei suoi valori glicemici e potrebbe spiegare, almeno in parte, la sua polifagia.
Quindi è possibile la connessione tra ipoglicemia e disturbi dell'alimentazione, mentre la Sindrome Premestuale fa gioco a se, e a quanto ho capito è seguita nel migliore dei modi.
In attesa di ulteriori sviluppi
Cordiali Saluti

Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD

[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio per la veloce risposta.
Attualmente peso in media 65kg, il mio massimo è stato di 67kg dopo una ricaduta di crisi bulimiche. Non sono mai scesa sotto i 62kg anche durante un periodo di dieta.
Per quanto riguarda l'anamnesi, non RISULTANO malattie metaboliche in famiglia, anche se mio padre (ex sportivo ora obeso, problemi di gotta e di pressione alta) ha la stessa abitudine di mangiare in continuazione, ma dalle ultime analisi non si era riscontrato nessun problema per quanto riguarda la glicemia. Non so se può essere utile, ma mi è venuto in mente di segnalare che soffro di pressione bassa.
Parlerò con il mio medico tra breve visto che ho già delle analisi da fare per controllare gli effetti del contraccettivo.
In attesa dei risultati, colgo l'occasione per fare qualche domanda riguardo alla dieta (intesa non come dimagrante, ma come stile di vita): non sono vegetariana ma tendo a mangiare poche proteine animali. Mangiare il più delle volte legumi e cereali può portare ad un eccesso di carboidrati? Sarebbe utile trascorrere un periodo di "prova" aumentando carne e pesce e diminuendo il più possibile zuccheri a rapido assorbimento?

La ringrazio ancora
[#3]
Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Il periodo di prova con incremento della quota proteica mi trova d'accordo, come pure nella riduzione degli zuccheri semplici. I legumi e cereali portano ad un eccesso di carboidrati solo se essi stessi sono in eccesso. Ma il discorso è più in termini di Indice Glicemico che non in termini di Carico Glicemico. Ho preso nota del gentilizio negativo per diabete (ma non per malattie metaboliche: vedi gotta). Resta sempre valido il suggerimento della prova da carico con le modalità discusse prima per cercare di capire i suoi sintomi nei periodi interprandiali.
Cordialmente
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