La cura il linfonodo ha cominciato

Buonasera, sono un ragazzo di 22 anni che da qualche mese ( circa 3) presente uno dei linfonodi del collo ingrossato.
l'ingrossamento è avvenuto in seguito ad un forte eczema della cute che ha richiesto una cura antibiotica ed antinfiamamtoria durata circa 20 giorni.
dopo la cura il linfonodo ha cominciato a sgonfiarsi fino quasi a scomparire ma mai del tutto, difatti ancora oggi riesco ad avvertire il rignifiamento.
ho fatto esami ecografici e del sangue ( per un sopsetto di disfunzione tiroidea) e tutti i rislutati sono nella norma.
Ho iniziato a vivere il tutto con molta ansia ed angoscia, probabilemtne senza ragione, però da qualche settimana avverto a fasi alterne momenti di debolezza, di stanchezza, di colon irritato di manifestazioni cutanee, cefalee e continuo a pensare di stare male e di avere qualche patologia. Sono estremamente stressato e forse un po paranoico o forse è utile fare degli esami?è normale che il linfondo ci stia cosi tanto a riassorbirsi? confesso che io lo tocco di continuo e ci penso di continuo.
Grazie per il vostro aiuto,
cordialmente Gianluca.
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Sarebbe opportuno che indicasse gli esami eseguiti, con i valori rilevati e quelli di riferimento del laboratorio che li ha eseguiti, come la risposta della ecografia; ha effettivamente eseguito quelli necessari per accertare la natura del linfonodo?

SAluti Alberto Moschini


moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it

[#2]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Caro Gianluca,
Nel tuo caso vorrei tranquillizarti dicendoti che è frequente che un linfonodo coinvolto in una patologia infiammatoria possa rimanere ipertrofico per molto tempo. Inoltre l'ecografia del collo per indagare la tiroide sembra non averlo notato, da come riferisci.
Pertanto calma, dai sintomi riferiti da "sindrome psicosomatica", puoi avere solo agitazioni inutili e spesso confondenti.
Penso che il tuo medico di famiglia possa rivalutare la natura della presunta tumefazione linfonodale(dimensioni, forma, mobilità, dolenzia) con un semplice esame clinico e prescriverti ,qualora sia utile, altri esami o a ripetere quelli già fatti.

Dr.Filippo Alongi

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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