I seguenti valori sono preoccupanti?
Salve, vorrei chiedere a voi specialisti se questi valori sono preoccupanti e cosa potrebbero indicare (tra parentesi i valori di riferimento):
FT3 TRIODOTIRONINA LIBERA
6.000 pmol/L (3.100 - 6.800)
FT4 TIROXINA LIBERA:
14.720 pmol/L (12.000 - 22.000)
TSH TIREOTROPINA:
7.210 mUl/l (0.720 - 4.200)
Avevo effettuato gli stessi esami circa 8 mesi fa e i valori erano FT3 5.95 / FT4 17.70 / TSH 4.75 molto diversi da quelli di adesso citati all’inizio.
Cosa potrebbero indicare?
FT3 TRIODOTIRONINA LIBERA
6.000 pmol/L (3.100 - 6.800)
FT4 TIROXINA LIBERA:
14.720 pmol/L (12.000 - 22.000)
TSH TIREOTROPINA:
7.210 mUl/l (0.720 - 4.200)
Avevo effettuato gli stessi esami circa 8 mesi fa e i valori erano FT3 5.95 / FT4 17.70 / TSH 4.75 molto diversi da quelli di adesso citati all’inizio.
Cosa potrebbero indicare?
[#1]
Buon pomeriggio
partiamo con il dire che non indicano nulla di preoccupante. Il lieve incremento del TSH di 8 mesi fa e l’ulteriore aumento al controllo attuale ci dicono che la sua tiroide fa un po’ fatica a mantenere una ottimale produzione di ormoni.
Siamo in una dimensione subclinica e con questi livelli di TSH non è generalmente indicato iniziare una terapia sostitutiva con l’ormone tiroideo tiroxina (naturalmente questo va discusso con il suo medico).
La causa di questo tipo di disfunzioni nel paziente adulto è quasi sempre una tiroidite cronica autoimmune la cui conferma/esclusione si effettua eseguendo il dosaggio degli anticorpi anti-TPO e anti-Tg ed eventualmente una ecografia tiroidea (in base alla visita clinica).
Cordiali saluti
partiamo con il dire che non indicano nulla di preoccupante. Il lieve incremento del TSH di 8 mesi fa e l’ulteriore aumento al controllo attuale ci dicono che la sua tiroide fa un po’ fatica a mantenere una ottimale produzione di ormoni.
Siamo in una dimensione subclinica e con questi livelli di TSH non è generalmente indicato iniziare una terapia sostitutiva con l’ormone tiroideo tiroxina (naturalmente questo va discusso con il suo medico).
La causa di questo tipo di disfunzioni nel paziente adulto è quasi sempre una tiroidite cronica autoimmune la cui conferma/esclusione si effettua eseguendo il dosaggio degli anticorpi anti-TPO e anti-Tg ed eventualmente una ecografia tiroidea (in base alla visita clinica).
Cordiali saluti
Prof. Dr. med. Luca Giovanella
[#3]
E’ possibile che più malattie autoimmuni coesistano (indipendentemente dalla terapia immunosoppressiva) ed è possibile che alcune immunoterapie possano (in soggetti predisposti) attivare una tiroidite autoimmune.
Questo in linea del tutto generale, senza elementi specifici e’ impossibile poterle dire di più.
Cordiali saluti
Questo in linea del tutto generale, senza elementi specifici e’ impossibile poterle dire di più.
Cordiali saluti
Prof. Dr. med. Luca Giovanella
[#5]
Non sono le terapie a dar vita alla tiroidite, al massimo possono slatentizzarla in soggetti già predisposti.
Di solito, nella RCU, vedo tiroiditi autoimmuni anche in pazienti non trattati ed il meccanismo, come dicevo, è legato alla coesistenza di due malattie autoimmuni nello stesso soggetto.
Stia tranquilla, riveda la situazione con il collega e ricordi che la tiroidite autoimmune è molto frequente, non grave e perfettamente curabile!
Cordiali saluti
Di solito, nella RCU, vedo tiroiditi autoimmuni anche in pazienti non trattati ed il meccanismo, come dicevo, è legato alla coesistenza di due malattie autoimmuni nello stesso soggetto.
Stia tranquilla, riveda la situazione con il collega e ricordi che la tiroidite autoimmune è molto frequente, non grave e perfettamente curabile!
Cordiali saluti
Prof. Dr. med. Luca Giovanella
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 22/03/2024.
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