Difficoltà di coagulazione del sangue
Salve,
circa due settimane fa mi sono recata dal mio medico di base a causa di un grande ematoma comparso sul dorso del piede sinistro, e anche sotto la pianta, a causa di un movimento sbagliato fatto cn le dita del piede mentre salivo le scale che mi ha portato dolore al piede per circa 2 giorni con difficoltà nel camminare e ricomparsa del dolore dopo lunghi tragitti. Visitandomi la dottoressa appurò che non avevo nulla di rotto e mi prescrisse degli esami del sangue e delle urine. L'ematoma si è riassorbito nell'arco di circa due settimane risultando giorno per giorno sempre meno grande.
Nel frattempo ho eseguito gli esami prescritti dalla mia dottoressa e ne è risultato questo:
PT attività (%) 70 valori normali 77-127
INR 1.24 valori normali 0.89-1.20
APTT(secondi) 29.1 // // 23.0-35.0
APTT ratio 1.01 // // 0.80-1.20
fibrinogeno 258(mg/dl) 150-450
Antitrombina III 94 % 75-125
per quanto riguarda emocromo, urine, transferrina e ferretina i valori sono tutti nella norma a eccezione della densità delle urine risultata un po bassa: 1.012 (1.015-1.25)
Non prendo nessun tipo di farmaci e ho un'aliemtazione abbastanza sana ed equilibrata.
Inoltre, non so se le due cose siano correlate, da circa una settimana ho 2-3 linfonodi inguinali un po gonfi di cui uno dolorante al tatto, ma che con l'applicazione di gentalin pomata si sgonfia, e 2 dall'altro lato piccoli, non dolorante e duri al tatto. Non ho ancora fatto presente questo alla mia dottoressa ma appena mi recherò da lei lo dirò.
Questi risultati mi hanno un po allarmata, da cosa possono dipendere queste alterazioni della coaugulazione?
vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete offrirmi
distinti saluti
circa due settimane fa mi sono recata dal mio medico di base a causa di un grande ematoma comparso sul dorso del piede sinistro, e anche sotto la pianta, a causa di un movimento sbagliato fatto cn le dita del piede mentre salivo le scale che mi ha portato dolore al piede per circa 2 giorni con difficoltà nel camminare e ricomparsa del dolore dopo lunghi tragitti. Visitandomi la dottoressa appurò che non avevo nulla di rotto e mi prescrisse degli esami del sangue e delle urine. L'ematoma si è riassorbito nell'arco di circa due settimane risultando giorno per giorno sempre meno grande.
Nel frattempo ho eseguito gli esami prescritti dalla mia dottoressa e ne è risultato questo:
PT attività (%) 70 valori normali 77-127
INR 1.24 valori normali 0.89-1.20
APTT(secondi) 29.1 // // 23.0-35.0
APTT ratio 1.01 // // 0.80-1.20
fibrinogeno 258(mg/dl) 150-450
Antitrombina III 94 % 75-125
per quanto riguarda emocromo, urine, transferrina e ferretina i valori sono tutti nella norma a eccezione della densità delle urine risultata un po bassa: 1.012 (1.015-1.25)
Non prendo nessun tipo di farmaci e ho un'aliemtazione abbastanza sana ed equilibrata.
Inoltre, non so se le due cose siano correlate, da circa una settimana ho 2-3 linfonodi inguinali un po gonfi di cui uno dolorante al tatto, ma che con l'applicazione di gentalin pomata si sgonfia, e 2 dall'altro lato piccoli, non dolorante e duri al tatto. Non ho ancora fatto presente questo alla mia dottoressa ma appena mi recherò da lei lo dirò.
Questi risultati mi hanno un po allarmata, da cosa possono dipendere queste alterazioni della coaugulazione?
vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete offrirmi
distinti saluti
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Mah c'e' in effetti questa riduzione della via estrinseca della coagulazione (PT) da ricontrollare. In assenza di terapie interferenti, di solito correla con il fatto che il fegato sintetizza poco, in particolare poco fattore VII.
Il PTT normale escluderebbe difetti della via intinseca e della via comune, le piastrine saranno normali visto che l'emocromo e' riferito normale.
Per spiegare l'ematoma io farei una ipotesi di tipo meccanico, dato che l'ematoma (raccolta di sangue) proviene dalla rottura di un vaso sanguigno piu' o meno grosso.
Il PTT normale escluderebbe difetti della via intinseca e della via comune, le piastrine saranno normali visto che l'emocromo e' riferito normale.
Per spiegare l'ematoma io farei una ipotesi di tipo meccanico, dato che l'ematoma (raccolta di sangue) proviene dalla rottura di un vaso sanguigno piu' o meno grosso.
[#2]
Utente
La ringrazio per la celerità della sua risposta.
Mi scuso se nel mio primo intervento non ho scritto il mio sesso e la mia età, sono una ragazza di 20 anni.
Vorrei una piccola delucidazione riguardo alla sua ipotesi, nel caso in cui fosse un problema al fegato questa sarebbe una cosa considerabile più o meno seria e sarebbe abbastanza curabile? e da cosa potrebbe essere dipeso?
inoltre facendo qualche ricerca su internet ho letto che questi valori potrebbero essere causa di una carenza di vitamina K, oltre che altre cause più gravi come malattie autoimmuni, nel mio caso potrebbe essere possibile ciò?
la ringrazio ancora
distinti saluti
Mi scuso se nel mio primo intervento non ho scritto il mio sesso e la mia età, sono una ragazza di 20 anni.
Vorrei una piccola delucidazione riguardo alla sua ipotesi, nel caso in cui fosse un problema al fegato questa sarebbe una cosa considerabile più o meno seria e sarebbe abbastanza curabile? e da cosa potrebbe essere dipeso?
inoltre facendo qualche ricerca su internet ho letto che questi valori potrebbero essere causa di una carenza di vitamina K, oltre che altre cause più gravi come malattie autoimmuni, nel mio caso potrebbe essere possibile ciò?
la ringrazio ancora
distinti saluti
[#3]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Le carenze di vitamina K negli adulti da noi sono eccezionali, sono un problema dei neonati e dei malnutriti.
L'allungamento del PT da mancata epatosintesi nella pratica clinica si vede piu' spesso, pero' riguarda vecchi cirrotici o pazienti neoplastici e non una ventenne.
Non mi convince. Io rimanderei ogni ragionamento a dopo aver rieseguito il PT per controllo, e' un dosaggio delicato e potrebbe essere stao un artefatto analitico.
L'allungamento del PT da mancata epatosintesi nella pratica clinica si vede piu' spesso, pero' riguarda vecchi cirrotici o pazienti neoplastici e non una ventenne.
Non mi convince. Io rimanderei ogni ragionamento a dopo aver rieseguito il PT per controllo, e' un dosaggio delicato e potrebbe essere stao un artefatto analitico.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.5k visite dal 13/06/2009.
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