D dimero alto

salve, sono Anna, 42 anni e qualche gg fa sono dovuta andare al pronto soccorso perchè avevo forte tachicardia, dispnea e sensazione di extrasistoli, polmone sinistro che friggeva in un punto alla base del polmone, verso la colonna vertebrale
Mi hanno fatto la saturazione di ossigeno che era 95%, mi han detto che ho d dimero alto -VN fino a 240- ed io ho 339 (in passato, durante analisi del sangue erano saltati fuori fibrinogeno e AT3 alti)

Io continuo ad avere sensazione di non respirare bene e mi frigge il polmone sinistro alla base
Quali eventuali altri esami devo fare? Il medico mi ha fatto una prescrizione : coagulazione completa ma non sarà un po' troppo generica come dicitura? Affinchè possano dosare :Proteina C, S fattore V di Leiden , cosa deve esserci scritto sulla richiesta?
(mia mamma ha una alterata resistenza alla proteina C attivata emio zio materno ha avuto un ictus a 48 anni, magari c'è qche rischio di trombofilia ereditaria...)
Il cardiologo mi ha detto che ho una minima insufficienza mitralica ma non significa nulla,. eppure a me sembra spesso che mi manchi il respiro, almeno una ventina di volte al giorno (soffro di asma allergica da molti anni)
Grazie per eventuali suggerimenti
cordiali saluti
Anna
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Una embolia polmonare darebbe DD ben piu' alto di 300, il suo valore e' pertanto un dato poco significativo. Al di la' del "polmone che frigge" (?), sarebbe stato significativo un indizio di trombosi periferica come partenza dell'embolo.

Escluso il fatto acuto, resta comunque buona l'idea dello screening trombofilico. Occorre scrivere uno per uno i fattori che appropratamente nomina lei. Il pannello puo' essere approfondito a piacere, dipende anche da cosa offre il suo laboratorio d'appoggio.

due note per finire, 1) l' ATIII elevata e' una cosa buona perche' protegge dalle trombosi, 2) a questo punto potrebbe forse convenirle sentire uno pneumologo.



[#2]
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Genilissimo Dr Bianchi
la ringrazio tanto per avermi risposto e tranquillizzato
(Ah avevo sbagliato: il mio AT3 è bassino, non alto, ricordavo male...)
nel frattempo , lunedì scorso, sono stata dal pneumologo che ha riscontrato iperreattività bronchiale (che già mi avevano diagnosticato nel 1992 con una prova alla metacolina). Non asma in atto attualmente, murmure vescicolare normotrasmesso.
Mi ha fatto fare una prova di espirazione forzata, credo si chiami spirometria, inoltre ha prescritto esami del sangue: Ige totali e Ig e specifiche contro 3 allergeni: polvere domestica, pelo del gatto (io ho un gatto in casa) e graminacee
Mi ha detto che se l'allergia con starnuti e tosse stizzosa non passa mi farà fare un po' di cortisone
Ha consigliato di andare di nuovo dal cardiologo, così ho fatto: ieri son stata alla visita cardiologica ed ecco il referto: << pectus escavatum, ipotensione costituzionale, ECG con diffuso tratto ST sottoslivellato. Ecocardio compatibile con minimo prolasso mitralico
Suggerisco l'inquadramento della sindrome con EGC da sforzo per aritmie inducibili seguito da ECG Holter con 12 derivazioni 3 gg per eventuali aritmie spontanee >>

Sia la sua risposta che quelle del pneumologo e cardiologo mi hanno tranquillizzata ma, proprio stamattina mentre mi alzavo dal letto (dunque non stavo facendo sforzi particolari) mi è tornata un'aritmia forte, la più lunga in assoluto fino ad ora: 7/8 extrasistoli (battiti accelerati e scoordinati di seguito e sensazione di mancanza di respiro) poi tossendo e dopo alcuni secondi è passata ma mi sono spaventata parecchio
Due anni fa avevo avuto episodi del genere (meno forti, però dopo due o tre mesi si erano risolti spontaneamente, così non ero andata da nessun medico e avevo lasciato perdere. Ora invece mi vengono molto spesso


Devo dire che da circa 3 anni mi sono stati riscontrati valori anomali di alcuni ormoni:
nelle urine delle 24 ore un valore alto (340) di cortisolo; calciuria molto bassa e nel sangue ACTH= 100 (a volte meno di cento),calcemia normale; vitamina D3 bassa; prolattìna costantemente alta (va da 50 a 74 ng anche con la prova Pool)- TSH ogni tanto alto a 5.4 FT4 appena più basso; calcio ionizzato molto basso, fosfatasi alcalina normale; alla MOC è saltata fuori osteopenia al collo del femore e alla colonna lombosacrale
Ho 42 anni, possibile che mangiando parecchio formaggio e latte abbia osteopenia? pochi anni fa i livelli di calcio ionizzato erano normalissimi, ora che gli ormoni dell'ipofisi e il cortisolo sono aumentati ho pure osteopenia..(?)
Nessuno capisce di cosa si tratta, anche perchè alla risonanza magnetica ipofisaria eseguita con macchinario da 1 tesla semi-open a Lodi si è visto un ingrossamento del lobo sinistro dell'ipofisi, una lieve asimmetria del setto ipofisario e una deformazione lieve del chiasma ottico
Nessun altro radiologo o medico però (tranne la radiologa che ha eseguito materialmente la risonanza) vede queste alterazioni...dunque non si capisce bene se c'è un microadenoma o meno
Alla ecografia surrenalica l'anno scorso non hanno visto adenomi o ingrossamenti delle surrenali
Ora il cardiologo mi ha suggerito di ripetere l'eco addominale
Io su internet ho letto che alcuni adenomi/tumori alle surrenali o ai polmoni/bronchi producono parecchi ormoni ectopici cioè al di fuori della normalità: tipo prolattina, cortisolo, acth ecc (continuo anche oggi ad avverire una certa pesantezza e friggimento alla parte bassa del polmone sinistro)magari non ci entra nulla col resto ma....
Secondo il suo parere, potrebbe essere il calcio così basso a crearmi queste aritmie ? Il calcio ionizzato so che serve anche alla contrazione dei muscoli; ora, dato che il cuore è un muscolo, il calcio ionizzato così basso, potrebbe darmi contrazioni abnormi o aritmie al cuore ? Ho dimenticato di chiedere questo al cardiologo, o meglio glielo ho accennato en passant ma non ha risposto...
Il mio medico di base mi ha suggerito alcuni esami della coagulazione da fare dopo il ciclo mestruale, doppler TSA e doppler venoso arti inferiori ed una cura a base di Limpidex per un'ernia iatale (che mi diagnosticarono nel 1996 insieme ad un ulcera pilorica), anche se in questo periodo non avverto bruciori allo stomaco, ho solo come il solito digestione lenta, qche gonfiore; spesso però mi vanno di traverso i liquidi o il cibo (mi sembra che il cibo vada giù dalla trachea invece che dallo stomaco)
Dovrei fare secondo il suo giudizio anche una lastra al polmone o esofago ?Il reflusso gastro esofageo potrebbe ,da solo, esser sufficiente a causare le extrasistoli ?


Sono una che se può evita i farmaci ed i controlli medici ma ora ho disturbi davvero fastidiosi e non posso più fare lo struzzo.
Che significa questa sua frase ? <<: Al di la' del "polmone che frigge" (?), sarebbe stato significativo un indizio di trombosi periferica come partenza dell'embolo.>> forse che potrei aver avuto una trombosi da qualche parte con distaccamento di un embolo ?

Scusi per essermi dilungata troppo ma volevo risponderle in modo dettagliato, anche perchè (non conoscendomi) può avere un quadro più preciso dei miei sintomi/disturbi
Di colpo mi sento un catorcio e non capisco perchè queste extrasistoli continuino , dato che alla visita cardiologica/pneumologica non è emerso niente di particolarmente preoccupante
Un'amica mia che è medico internista mi suggerisce di prendere della vitamina D e del calcio per tamponarne la perdita ma il mio medico e il cardiologo, in pratica non mi hanno dato risposta
Grazie e cordiali saluti
Anna

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