Anemia ferropriva
Gentile Dottore,
sono una donna di 41 anni.
Vivo all’estero e Le scrivo perché ho qualche problema di comunicazione con i medici del posto.
Ho fatto gli esami del sangue di routine e, come al solito sono risultata anemica.
Le scrivo i valori: ferro = 24, ferritina = 4.98, indice di saturazione di transferrina = 6.24, emoglobina = 10.7, ematocrito = 34.5, HCM = 25.2, CMHC = 31.0
Purtroppo sono più di 20 anni che mi trovo in questa situazione ma quando vivevo in Italia, il mio medico di famiglia mi diceva di non preoccuparmi perché, a suo parere, non era grave.
Ora invece la mia nuova dottoressa mi ha mandata subito dall’ematologo che mi ha riscontrato un’anemia ferropriva.
Mi è stata prescritta una terapia a base di ferro in pastiglie ma, avendo problemi di gastrite, dopo una settimana dal trattamento ho iniziato a vomitare.
Mi hanno cambiato pastiglie ma non è cambiato nulla.
A questo punto ho iniziato un trattamento di ferro per via endovenosa.
Dopo la seconda flebo sono ricomparse le nausee, mal di testa e pressione alta (specifico che sono ipertesa e prendo ogni mattina la pastiglia per la pressione).
Ho dovuto sospendere anche questa terapia.
Nel frattempo, il gastroenterologo mi ha prescritto una colonoscopia per capire se l’anemia poteva dipendere da alterazioni del colon ma, fortunatamente, l’esame è risultato negativo.
Ho fatto anche gli esami del sangue per capire se ero celiaca ma anche questi sono risultati negativi.
La mia domanda è: secondo Lei, quali altri accertamenti potrei fare per scoprire la causa di questa anemia?
Escluse le pastiglie di ferro e le flebo, c’è qualche altra terapia che mi potrebbe consigliare?
In attesa di una Sua gentile risposta, Le porgo cordiali saluti.
Ylenia
sono una donna di 41 anni.
Vivo all’estero e Le scrivo perché ho qualche problema di comunicazione con i medici del posto.
Ho fatto gli esami del sangue di routine e, come al solito sono risultata anemica.
Le scrivo i valori: ferro = 24, ferritina = 4.98, indice di saturazione di transferrina = 6.24, emoglobina = 10.7, ematocrito = 34.5, HCM = 25.2, CMHC = 31.0
Purtroppo sono più di 20 anni che mi trovo in questa situazione ma quando vivevo in Italia, il mio medico di famiglia mi diceva di non preoccuparmi perché, a suo parere, non era grave.
Ora invece la mia nuova dottoressa mi ha mandata subito dall’ematologo che mi ha riscontrato un’anemia ferropriva.
Mi è stata prescritta una terapia a base di ferro in pastiglie ma, avendo problemi di gastrite, dopo una settimana dal trattamento ho iniziato a vomitare.
Mi hanno cambiato pastiglie ma non è cambiato nulla.
A questo punto ho iniziato un trattamento di ferro per via endovenosa.
Dopo la seconda flebo sono ricomparse le nausee, mal di testa e pressione alta (specifico che sono ipertesa e prendo ogni mattina la pastiglia per la pressione).
Ho dovuto sospendere anche questa terapia.
Nel frattempo, il gastroenterologo mi ha prescritto una colonoscopia per capire se l’anemia poteva dipendere da alterazioni del colon ma, fortunatamente, l’esame è risultato negativo.
Ho fatto anche gli esami del sangue per capire se ero celiaca ma anche questi sono risultati negativi.
La mia domanda è: secondo Lei, quali altri accertamenti potrei fare per scoprire la causa di questa anemia?
Escluse le pastiglie di ferro e le flebo, c’è qualche altra terapia che mi potrebbe consigliare?
In attesa di una Sua gentile risposta, Le porgo cordiali saluti.
Ylenia
[#1]
Gentile Utente, Dalle analisi si evidenzia che lei ha una marcata anemia ferro priva (quale è il valore dei globuli rossi? ) Anche se è un problema che data da tempo, è da curare, Cercando di capire anche la causa, Ha mestruazioni abbondanti, ha praticato una ricerca del sangue occulto nelle feci? Pratica una alimentazione variata? con alimenti che contengono ferro? Considerando i problemi gastrici sarebbe utile che praticasse una gastroscopia con la ricerca dell'Helicobacter, Dopo aver praticato queste indagini le consiglierei di utilizzare qualche prodotto che protegga lo stomaco per provare ad utilizzare il ferro per bocca, facendo vari tentativi con i vari tipi di ferro (anche a flaconcini orali). Se vuole ci informi. Cordialità
Dr. Ludovico Giorgio Tallarico
[#2]
Utente
Gentilissimo dottor Tallarico,
Le riporto i valori completi della serie rossa: globuli rossi=4.25, emoglobina=10.7, ematocrito=34.5, VCM=81.2, HCM=25.2, CMHC=31.0, RDW=16.
Unitamente alla colonoscopia ho eseguito anche una gastroscopia, risultata negativa, compreso l’Helicobacter pilori (negativo).
Dall’esame delle feci non è presente sangue. Per quanto riguarda le mestruazioni, avendo un ovaio policistico, si presentano poche volte all’anno e molto scarse.
Seguo una dieta di tipo mediterraneo, ricca di frutta e verdura. Non mangio carne perché purtroppo non è di mio gusto ma compenso con molti legumi, pesce e uova.
Come protettore gastrico assumo tutti i giorni pantoprazol.
Spero di essere stata un pochino più precisa e La ringrazio nuovamente per la Sua disponibilità.
Ylenia
Le riporto i valori completi della serie rossa: globuli rossi=4.25, emoglobina=10.7, ematocrito=34.5, VCM=81.2, HCM=25.2, CMHC=31.0, RDW=16.
Unitamente alla colonoscopia ho eseguito anche una gastroscopia, risultata negativa, compreso l’Helicobacter pilori (negativo).
Dall’esame delle feci non è presente sangue. Per quanto riguarda le mestruazioni, avendo un ovaio policistico, si presentano poche volte all’anno e molto scarse.
Seguo una dieta di tipo mediterraneo, ricca di frutta e verdura. Non mangio carne perché purtroppo non è di mio gusto ma compenso con molti legumi, pesce e uova.
Come protettore gastrico assumo tutti i giorni pantoprazol.
Spero di essere stata un pochino più precisa e La ringrazio nuovamente per la Sua disponibilità.
Ylenia
[#3]
Buongiorno, Si va incontro a mancanza di ferro per uno di questi tre motivi: per scarso apporto con l'alimentazione, per scarso assorbimento oppure per eccessive perdite. Nel caso suo verosimilmente l'introduzione è insufficiente. Consideri che Il ferro che introduce con i legumi non è facilmente assorbibile a differenza di quello contenuto nella carne. Per cui la terapia nel suo caso si basa su un maggiore apporto di ferro con l'aiuto di medicamenti ma anche di cibi. Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 13/08/2021.
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