Mgus e vaccino anti-covid
Buongiorno a tutti, disturbo per farvi qualche domanda a proposito del vaccino anti-Covid.
Sono molto in dubbio se farlo, quando sarà il mio momento (ho 52 anni), per questi motivi: sono psorisiaca da più di trenta anni e se non sbaglio si tratta di una malattia autoimmune; sono un soggetto allergico (graminacee, nichel, lattice, oro, propoli, forse acido acetilsalicilico... e forse altro perché non ho qui lista completa); infine nel 2013 mi si accese la componente monoclonale, non tanto, una cosa lieve, appena percepibile, con tutti gli altri valori negativi...
Fu un evento che mi traumatizzò molto e che dopo tutte le analisi anche strumentali del caso, dopo diversi mesi sparì, si spense.
L’ematologa mi disse che non c’era più nulla (avevamo fatto anche la fissazione su siero).
Una mia ipotesi fu che Mgus si accese perché fui incauta a fare le analisi del sangue dopo aver avuto una mega-influenza ed aver dovuto prendere Tachipirina 1000 che per inciso mi faceva stare malissimo, dandomi un forte fastidio al fegato.
Nelle analisi eseguite negli anni seguenti non è più comparsa, ma sono cinque anni che non faccio analisi del sangue perché nel frattempo sono diventata maestra di ipocondria e ho paura a farle.
La domanda è: non è che il vaccino può andare a stimolare una cosa silente?
Io non so bene come funzioni, né, d'altro canto, nemmeno quali siano i fattori che possono accendere una componente monoclonale.
Il dubbio ce l’ho ed è forte un po’ perché sono ignorante, un po’ perché ai tempi, quando avevo Mgus disattiva, la mia dottoressa di base mi impedì di fare il vaccino antinfluenzale normale spiegandomi di lasciar perdere, che era inutile andare a infastidire (detto con parole mie) ciò che si era rimesso a tacere.
Mi chiedo quindi: se quel vaccino non andava bene, non dovrebbe andare bene nemmeno questo.
Ringrazio per il tempo e mi scuso per la domanda difficile, visto che le sperimentazioni sui vaccini al momento sono brevissime (le stiamo facendo ora, in pratica), sperò però che qualcuno mi risponda.
Un caro saluto
Cristiana Castelli
Sono molto in dubbio se farlo, quando sarà il mio momento (ho 52 anni), per questi motivi: sono psorisiaca da più di trenta anni e se non sbaglio si tratta di una malattia autoimmune; sono un soggetto allergico (graminacee, nichel, lattice, oro, propoli, forse acido acetilsalicilico... e forse altro perché non ho qui lista completa); infine nel 2013 mi si accese la componente monoclonale, non tanto, una cosa lieve, appena percepibile, con tutti gli altri valori negativi...
Fu un evento che mi traumatizzò molto e che dopo tutte le analisi anche strumentali del caso, dopo diversi mesi sparì, si spense.
L’ematologa mi disse che non c’era più nulla (avevamo fatto anche la fissazione su siero).
Una mia ipotesi fu che Mgus si accese perché fui incauta a fare le analisi del sangue dopo aver avuto una mega-influenza ed aver dovuto prendere Tachipirina 1000 che per inciso mi faceva stare malissimo, dandomi un forte fastidio al fegato.
Nelle analisi eseguite negli anni seguenti non è più comparsa, ma sono cinque anni che non faccio analisi del sangue perché nel frattempo sono diventata maestra di ipocondria e ho paura a farle.
La domanda è: non è che il vaccino può andare a stimolare una cosa silente?
Io non so bene come funzioni, né, d'altro canto, nemmeno quali siano i fattori che possono accendere una componente monoclonale.
Il dubbio ce l’ho ed è forte un po’ perché sono ignorante, un po’ perché ai tempi, quando avevo Mgus disattiva, la mia dottoressa di base mi impedì di fare il vaccino antinfluenzale normale spiegandomi di lasciar perdere, che era inutile andare a infastidire (detto con parole mie) ciò che si era rimesso a tacere.
Mi chiedo quindi: se quel vaccino non andava bene, non dovrebbe andare bene nemmeno questo.
Ringrazio per il tempo e mi scuso per la domanda difficile, visto che le sperimentazioni sui vaccini al momento sono brevissime (le stiamo facendo ora, in pratica), sperò però che qualcuno mi risponda.
Un caro saluto
Cristiana Castelli
[#1]
Una gammapatia monoclonale di incerto significato ( MGUS) può , anche se raramente, comparire in una situazione metainfettiva e , in quel raro caso, anche sparire dopo un certo tempo. Se ematologi , come mi pare di capire, l’hanno visitata ed effettuato esami specifici ( immunofissazione sierica ed urinaria etc) e hanno concluso che non c’è MGUS,se prima c’era , lei potrebbe avere avuto una monoclonalita metainfettiva come da lei descritto. Per sue riferite allergie dovrebbe rivolgersi al suo medico di medicina generale per visita allergologica ed eventuale effettuazione di vaccinazione in ambiente protetto ( indicato però da allergologi solo per alcune forme di patologia allergica). Sui rischi che vaccino possa far tornare MGUS, ebbene allora tutte le infezioni, e tutte le volte che il nostro sistema immune è stimolato, dovremmo tenere comparsa di MGUS. Così non è! E attualmente la bilancia rischio-beneficio pesa di più sul rischio del non vaccinarsi che sul beneficio. Ritengo utile per lei una visita dal suo medico di famiglia ed eventuale visita allergologica, se il suo MMG la riterrà opportuna. Cordialità
Dr. Giuseppe Curciarello Medico-Chirurgo Specialista Ematologia Generale ( Clinica e Laboratorio)
[#2]
Ex utente
Buonasera dottor Curciarello e grazie per la risposta gentile. Ieri sono andata a rileggere i primi referti e appunto i medici scrivevano modesta gammopatia monoclonale IgG/lambda. Rispettando il protocollo previsto in questi casi, ero stata sottoposta a tutti gli esami del caso, spaventandomi moltissimo, tanto che da allora ho sviluppato un forte ipocondria che solo negli ultimi anni riesco a controllare (psicoterapia, farmaci). Quello che non capivo era la discrepanza fra il dirmi "non è niente" e la previsione di sottopormi a esami ogni quattro/sei mesi. Mi sentivo uno bomba a orologeria pronta a esplodere. Questo da febbraio a giugno, quando tutto poi è tornato nella norma. Sparito Mgus. Due anni dopo ho rifatto le analisi del sangue e di Mgus nessuna traccia, solo era diventata ipotiroidea e quindi la mia dottoressa mi ha fatto prendere il medicinale che si dà in questi casi (Eutirox) forse a dose un po' alta perché dopo qualche mese ho sviluppato una costante tachicardia. Il risultato finale è che anche gli ormoni tiroidei si sono sistemati e ormai da tempo non prendo più Eutirox. Le dico la verità, però, dal 2016 non ho più fatto le analisi del sangue, io sto bene, a parte la psoriasi e certe mie emicranie. Lei ha ragione quando dice di rivolgermi alla doc di base, ci ho provato, ma non risponde ai miei messaggi (la mia reazione ai tempi del Mgus la innervosì moltissimo), se non per prescrivermi i farmaci, ed è per questo che cerco di indagare e di informarmi da sola provando a vincere anche la mancanza di fiducia e la diffidenza verso i medici. Per le allergie, penso quindi che mi rivolgerò al dermatologo che me lo ha trovate, farò così... In definitiva, lei mi parla di monoclonalità metainfettiva, cioè ci deve essere stato qualcosa che ha disturbato il sistema immunitario? Però mi dice anche che la mia ipotesi che sia comparso a seguito di una potente influenza non è giusta (perché allora Mgus si accenderebbe sempre). E allora che cosa pensa che sia stato? E infine, voi ematologi avete comunque deciso di rispondere così a chi ha Mgus: meglio vaccinarsi, non sarà il vaccino ad accelerare il percorso della componente (sempre che ne abbia uno)... Dopo questa mia capirà perché la mia doc mi detesta. Grazie ancora per avermi risposto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 24.2k visite dal 05/04/2021.
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