Una colica intestinale e,al pronto soccorso,i dottori,dopo i vari accertamenti
Buonasera dottor Abaraldi!Mia madre,una donna di 63 anni,circa 6 anni fa ebbe una colica intestinale e,al Pronto Soccorso,i dottori,dopo i vari accertamenti e esame del sangue,scoprirono un lieve picco di componente monoclonale.Fino al 2007 il "livello" del picco di componente monoclonale è rimasto invariato;dopodichè mia madre ha subito un intervento alla mammella sinistra per un carcinoma e l'oncologo le ha prescritto una pastiglietta,il cui nome è TAMOXIFENE EG da 20mg,che deve assumere ogni giorno per ben 5 anni.Allorchè,le successive analisi del sangue fatte per il follow up,hanno visto un "graduale aumento" della componente monoclonale(spero di essermi espressa in modo corretto).Proprio ieri è andata a ritirare l'esito dell'ultimo esame del sangue del quale le riporto i valori
ALBUMINA 49,4% 3,66g/l
ALFA 1 1,5% 0,11g/l
ALFA 2 7,1% 0,53g/l
BETA 14,7% 1,09g/l
GAMMA 27,3% 2,02g/l
1 22,8% 1,69g/l
RAPPORTO A/G:0,98 PROTEINE TOTALI:7,4
ASSENZA DI PROTEINA BENCE JONES
IMMUNOGLOBULINE G 814
IMMUNOGLOBULINE A 1760
IMMUNOGLOBULINE M 20
L'ematologo che la tiene sotto controllo mi ha detto che finchè un determinato valore(in questo caso 1,69g/l)non arriva a 2,00g/l,non c'è da preoccuparsi.Ma io le voglio chiedere:<Esattamente che cosa rappresenta quel valore?E se sfortunatamente aumentasse ulteriormente,che rischi correrebbe mia madre?>
Dimenticavo di dirle che mia madre soffre di ipertensione e che prende anche due pastigliette al giorno per questo problema.Per quanto riguarda i valori di CREATININA,CALCIO,AST(GOT),ALT(GPT),GAMMA-GT,FOSFATASI ALCALINA,CEA,CA 15.3 sono nella norma;solo nell'esame emocromocitometrico c'è un valore,denominato NEU,che è 1,90 40,5%N.In conclusione le rivolgo un mio pensiero ed un'ulteriore domanda.Io ho letto molto attentamente il foglio illustrativo del farmaco TAMOXIFENE EG e ho notato che può provocare molti effetti indesiderati,spesso gravi.Dunque mi viene spontaneo chiederle se può essere che questo farmaco abbia potuto provocare l'aumento della componente monoclonale,dato che prima della sua assunzione,si manteneva stazionaria.
Spero con tutto il cuore che lei mi possa illuminare sull'argomento e che possa aiutarmi a capire meglio.Confido in una sua risposta e la ringrazio anticipatamente porgendole i miei saluti.
ALBUMINA 49,4% 3,66g/l
ALFA 1 1,5% 0,11g/l
ALFA 2 7,1% 0,53g/l
BETA 14,7% 1,09g/l
GAMMA 27,3% 2,02g/l
1 22,8% 1,69g/l
RAPPORTO A/G:0,98 PROTEINE TOTALI:7,4
ASSENZA DI PROTEINA BENCE JONES
IMMUNOGLOBULINE G 814
IMMUNOGLOBULINE A 1760
IMMUNOGLOBULINE M 20
L'ematologo che la tiene sotto controllo mi ha detto che finchè un determinato valore(in questo caso 1,69g/l)non arriva a 2,00g/l,non c'è da preoccuparsi.Ma io le voglio chiedere:<Esattamente che cosa rappresenta quel valore?E se sfortunatamente aumentasse ulteriormente,che rischi correrebbe mia madre?>
Dimenticavo di dirle che mia madre soffre di ipertensione e che prende anche due pastigliette al giorno per questo problema.Per quanto riguarda i valori di CREATININA,CALCIO,AST(GOT),ALT(GPT),GAMMA-GT,FOSFATASI ALCALINA,CEA,CA 15.3 sono nella norma;solo nell'esame emocromocitometrico c'è un valore,denominato NEU,che è 1,90 40,5%N.In conclusione le rivolgo un mio pensiero ed un'ulteriore domanda.Io ho letto molto attentamente il foglio illustrativo del farmaco TAMOXIFENE EG e ho notato che può provocare molti effetti indesiderati,spesso gravi.Dunque mi viene spontaneo chiederle se può essere che questo farmaco abbia potuto provocare l'aumento della componente monoclonale,dato che prima della sua assunzione,si manteneva stazionaria.
Spero con tutto il cuore che lei mi possa illuminare sull'argomento e che possa aiutarmi a capire meglio.Confido in una sua risposta e la ringrazio anticipatamente porgendole i miei saluti.
[#1]
Sì direi che sostanzialmente sono d'accordo con il suo ematologo, comunque questo aumento è da controllare costantemente. Di norma questi picchi benigni non dovrebbero superare i 3 g/l con una componente Bence Jones bassa o assente. Il trattamento in pazienti asintomatici è appunto di attesa con controlli periodici. Il valore da lei citato rappresenta come quantità la componente monoclonale prodotta rispetto al totale delle gamma globuline. Riguardo il tamoxifene non mi risulta a livello di effetti collaterali un'incidenza sulla componente monoclonale. C'è anche da dire che un eventuale trattamento deve tenere in conto la patologia a carico della mammella e quindi deve essere ben ponderato
Un saluto
A. Baraldi
[#3]
Utente
Ah...mi scusi,quindi lei mi sta dicendo che finchè la quantità di componente monoclonale prodotta rispetto al totale delle gamma globuline non supera i 3g/l non c'è da allarmarsi?Ho capito bene,o stava parlando di un altro valore?E poi vorrei sapere se è possibile che col tempo questa componente sparisca e che cosa sono le gamma globuline.La ringrazio per la sua disponibilità!
[#4]
Il valore non è tassativo, diciamo che finchè si mantiene in un certo range intorno a 3 senza o con minima presenza di Bence Jones,si può tenere sotto controllo. E' evidente che io le stò parlando in linea generale poichè non conosco direttamente la persona a differenza del suo ematologo a cui spetta decidere in proposito. Fare ipotesi se possa con il tempo sparire non è possibile. Le gamma glouline sono la frazione che comprende la produzione di anticorpi e che si trova normalmente nel protidogramma di ciascuno. Si parla di monoclonalità quando da una unica cellula si originano, in modo patologico, dei cloni, cioè cellule tutte uguali
[#5]
Utente
Pardon...ma me lo potrebbe spiegare in maniera piu' elementare cosa sono le gamma globuline.Comunque il mio ematologo si limita semplicemente a leggere l'esito delle analisi del sangue...non si esprime piu' di tanto!E' per questo che mi sono rivolta a lei!La ringrazio e ricambio i suoi saluti,sperando di non apparire troppo meticolosa!
[#6]
Le immunoglobuline che rientrano nella frazione gamma sono gli anticorpi, in parole semplici sono proteine che si formano ed aggrediscono batteri, virus, allergeni ecc. Quando presente una monoclonalità,si parla di produzione anomala da una singola cellula di tante altre cellule tutte identiche ( cloni ).
[#8]
Sono prodotte da cellule del sangue il cui nome è plasmacellule che ad un certo punto cominciano a produrre una proteina anomala ( monoclonale ). Non sappiamo con certezza la causa e sono state fatte molte ipotesi sia di natura chimica , processi infiammatori cronici, radiazioni, ma a tutt'oggi non abbiamo certezze
[#10]
Utente
SALVE!VORREI UN'ALTRA SPIEGAZIONE.MA LE PERSONE PORTATRICI DI GAMMOPATIA MONOCLONALE SONO PIU' PREDISPOSTE A CONTRARRE ALCUNE MALATTIE PIUTTOSTO CHE ALTRE?E "GLI ANTICORPI" ESSENDO IDENTICI RIESCONO A DISTRUGGERE SOLO UN DETERMINATO TIPO DI VIRUS O COMUNQUE GARANTISCONO UN'ADEGUATA DIFESA IMMUNITARIA?LE FACCIO QUESTA DOMANDA PERCHE' E' DA QUALCHE ANNETTO CHE MIA MADRE CONTRAE PIU' VOLTE IN UN ANNO L'INFLUENZA E IL RAFFREDDORE,...
LA RINGRAZIO...SALUTI
LA RINGRAZIO...SALUTI
[#11]
No, c'è un poco di confusione. La proteina anomala ( clone ) prodotta non è normale ma patologica. Per il resto la frazione gamma può produrre regolarmente gli anticorpi , quindi le difese immunitarie sono garantite. I raffreddori ed altro non hanno nulla a che vedere con la monoclonalità
[#15]
Io posso anche essere d'accordo, in relazione al costante aumento della componente, ma in ultima analisi è soltanto il suo medico che può decidere perchè via internet si può esprimere un parere,un'opinione ma non si può decidere le terapie e gli esami che possono essere prescritti soltanto dal suo medico
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 5.4k visite dal 23/04/2009.
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