Elettroforesi sieroproteica ed ena screening per il dott. bianchi

Gentile dottor Bianchi, apro questa richiesta indirizzata a lei, ma se vorrà qualsiasi altro medico è ben accetto, quindi senza offesa per gli altri!!!
Le vorrei richiedere un parere in merito a delle analisi fatte recentemente, una elettroforesi delle sieroproteine ed un'Ena screening:
ELETTROFORESI DELLE SIEROPROTEINE:

FRAZIONI % ---- % Normale ----- g/dl ------ g/dl Normale

Albumina 63.3 ------ 55.8-66.1 --------- 4.68 ----------- 3.2-5.3

Alfa1 4.1 ------- 2.9-4.9 --------- 0.30 --------- 0.1-0.2

Alfa2 9.5 ------- 7.1-11.8 -------- 0.70 -------- 0.5-1.1

Beta1 4.7 ------- 4.7-7.2 ------- 0.35 --------- 0.3-0.8

Beta2 3.1 < -------- 3.2-6.5 ------- 0.23 -------- 0.2-0.4

Gamma 15.3 -------- 11.1-18.8 -------- 1.13 --------- 0.6-1.5


Rapp . A/G: 1.72 --------- (6.4-8.3) ------- Proteine totali: 7.4 g/dl

Note:(campo totalmente bianco)


ENA SCREENING

VALORI RISCONTRATI -------- VALORI DI RIFERIMENTO

Ena (screening) * <1 --------------- <1


Spero di aver trascritto i valori tutti quanti nella maniera giusta, come delineato nell'articolo del dott Bianchi.
Ed ora le domande: il mio medico che mi ha fatto fare questo tipo di analisi mi ha detto che era tutto a posto, ma a me non sembra, a giudicare da quei valori nell'elettroforesi un po' diversi dalla norma, temo di avere qualche immunodepressione, oppure problemi alle immunoglobuline, è possibile? Soprattutto è possibile che il medico non mi abbia detto nulla? E poi l'Ena screening, perché è asteriscato se è nella norma?
Le chiedo queste cose perché ho in animo il fatto che valori sballati di immunoglobuline che significherebbero una immunodepressione (GIUSTO?), mentre eventuali malattie autoimmuni, viste con l'ena screening, ma asteriscato, come ho letto su internet, se ci sono immunopatie le malattie autoimmuni possono non essere viste!!! Il fatto è che questi problemi significherebbero una probable sieroconversione tardiva rispetto ad un esame Hiv Elisa combo che ho fatto a 4 mesi e che mi hanno detto essere definitivo salvo che possano esserci immunodepressioni o altre malattie di sorta del sistema immunitario e che potrebbero ritardare la sieroconversione!!! Ma in questo caso non dovrebbe comunque essersi già positivizzato l'Antigene p24 ed essere visto indipendentemente dai problemi eventuali? Ho paura, dottor Bianchi, o qualsiasi risponderà!!! MI DEVO PREOCCUPARE???
Grazie mille e attendo con fiduca una risposta
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Fino agli anni 60-70 il solo mezzo per guardare dentro le proteine del siero (migliaia di molecole diverse) era l'elettroforesi, che separava il mischione delle "preoteine totali" in 5 o 6 zone. I libri insegnavano a correlare ogni zona con certe malattie.

Oggi, con le tecniche dirette immunometriche, noi non ci accontentiamo piu' di scomporre il mischione in 5 o 6 mischioncini, ma possiamo dosare una per una tutte le singole proteine che ci interessano, dalla prealbumina alla emopessina, dall'orosomucoide alle IgD, ciascuna col suo specifico significato.

L'elettroforesi come collezione di percentuali non deve interessare piu' a nessuno, se non alle ditte che costruiscono densitometri (molte italiane e toscane). le sue percentuali quindi sono normali, al di la' delle piccole variazioni rispetto a valori di riferimento che del resto sono convenzionali.

L'elettroforesi resta pero' insostituibile per evidenziare alterazioni qualitative come le componenti monoclonali, una alterazione che (in una piccola percentuale dei casi) correla con un mieloma, una malattia tumorale, quasi sempre dell'anziano.

Percio' paradossalmente il dato piu' interessante della sua elettroforesi e' il "campo totalmente bianco" vicino alla voce "note", a indicare che lei non ha nessun mieloma.

Gli ENA sono negativi, salvo che uno normalmente non fa gli ena come esame avulso ma li accompagna con ANA e simili (malattie autoimmuni, per lo piu' dolori alle ossa).

Con 1.13 g/dL di immunoglobuline lei non si puo' proprio dire immunodepresso, del resto l'immunodepressione e' la fase finale dell'infezione da HIV e a quel punto uno e' gia' sieropositivo da anni.

Essendo immunocompetente ma sieronegativo, lei e' tecnicamente sano e la cosa finisce qui.



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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie mille dottore, ma a questo punto mi sorgono un paio di domande: cosa vuol dire Immunocompetente, qualcosa di cui devo preoccuparmi in funzione del mio timore Hiv? E poi, posso secondo lei, visti questi dati, forse un po' sommari, ritenermi definitivamente dopo il test a 4 mesi SIERONEGATIVO,(malgrado tutti i fastidi avuti fin da quasi subito e alcuni ancora perduranti e che se fossero stati collegati avrebbe dato altro esito il test?), senza paura di cose che oscurino o non formino gli anticorpi del Virus e quindi mi facciano sieroconvertire in ritardo (salvo errori di analisi o del laboratorio, ma allo Spallanzani non credo sbaglino)??? "Tecnicamente sano" vuol dire sano a tutti gli effetti, o almeno dal punto di vista Hiv, vero? E poi comunque non ci sarebbe già stato presente l'Antigene p24 a svelare l'eventuale positività, o anche quello si può formare tardi o essere oscurato da eventuali malattie del sistema immunitario o altre disfunzioni? Grazie mille e spero lei possa rispondermi un'ultima volta, sono davvero molto preoccupato, potrà capire, cordiali saluti
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
immunocompetente = non immunodepresso

tecnicamente sano vuol dire che uno non ha niente di materialmente dimostrabile, pero' si fa le paranoie e riesce a vivere male lo stesso. A questo punto tanto sano non lo e' piu', anche se il suo problema e' psichico.

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie mille per la risposta dottor Bianchi, per quanto riguarda l'aspetto mentale ho già preso provvedimenti e ci sarà da lavorare, vista la paura avuta!!! Per quanto riguarda invece l'aspetto biologico, posso considerare chiusa questa faccenda, senza timore di diavolerie del mio sistema immunitario, falsi negativi, oscuramenti di anticorpi e antigeni e conversioni ritardate, etc. e dimenticando anche i paventati errori dell'ospedale? Viste la mie paranoie avevo anche pensato che il virus avesse attaccato il cervello, ma mi hanno detto che in caso accadrebbe verso la fine! Se vorrà rispondermi davvero per l'ultimissima volta le sarò grato, dopodiché sparirò e non la importunerò più, promesso!!!
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Non e' il virus che ha attaccato il cervello, e' il cervello che proietta sul virus le sue paure. Immunologicamente non c'e' ragione di pensare a una infezione, quando tutte le evidenze in nostro possesso la negano.

Poi sappiamo tutti che quando le prove sono negative, uno puo' andare avanti a ripeterle all'infinito, nella speranza (?) che alla fine l'esito cambi e dia ragione alle sue aspettative.

Sui danni mentali dell'angoscia legga il thread "paura matta hiv", ha delle sorprendenti coincidenze col suo caso ed e' molto istruttivo. Li' non sono bastati 50 messaggi per persuadere l' utente, che voleva sempre "ancora un'ultima rassicurazione".




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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie mille dottore, ho letto tra l'altro il thread da lei suggeritomi e in effetti mi sembravo riflesso allo specchio, ma almeno mi sono riconsolato di non essere l'unico a cadere in queste paranoie... Scherzo ovviamente!!! Detto questo la saluto ringraziandola veramente di cuore e colgo l'occasione per porgerle anche sinceri auguri di Buona Pasqua
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Salve di nuovo dottor Bianchi, non si preoccupi, non farò come il mio emulo dei 50 messaggi... Secondo lei comunque quell'elettroforesi bastava a scongiurare possibili carenze di immunoglobuline o proteine del sangue, oppure dovrei farle scomporre, come ha detto lei, tramite qualche analisi particolare (pensavo al dosaggio o altro?), per verificare che gli anticorpi di qualsiasi genere si formino nei tempi giusti e non vengano ritardati o oscurati (qui ho ripreso una frase di quel thread) e che anche l'antigene sia visibile nei tempi giusti? Spero di essermi spiegato bene, cioè temo conversioni tardive rispetto al test effettuato a 4 mesi e datomi per certo dall'infettivologa dell'ospedale per cause di incompatibilità tra il test combinato stesso e il mio sistema immunitario o da malattie autoimmuni non rilevate dal semplice Ena screening!!! Con questo post davvero la saluto e la ringrazio DEFINITIVAMENTE per il suo aiuto, nella viva speranza di una sua ultima replica, non come l'altro paziente però!!! Nuovamente auguri e saluti P.S. Da ormai quasi tutto il periodo ho un prurito sparso un po' ovunque e proprio su questo sito ho letto un articolo sul prurito da Hiv, sarà un caso? Esiste davvero? Grazie ancora
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Salve dottor Bianchi, spero abbia letto il mio ULTIMO post, ULTIMO, perché davvero le assicuro che se mi concederà una risposta non ve ne saranno di altri!!! La ringrazio vivamente e cordialmente le porgo i miei saluti
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Ma non mi risponde più nessuno? Chiedevo solo un consulto, in base al post n° 7, non altro... Poi avrei smesso!!! Secondo voi c'è il rischio che io abbia contratto il virus, visti anche tutti i disturbi che so benissimo essere aspecifici, ma troppo spesso trovati nei siti e soprattutto MAI AVUTI PRIMA? Ringrazio chiunque vorrà rispondermi e vi auguro buona Pasqua, almeno a voi, visto vche la mia sarà pessima, sicuro di averlo contratto!!!
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile dottor Bianchi, spero vivamente lei possa rispondermi e togliermi un altro paio di dubbi; lei in una delle su scritte risposte mi ha detto che con un livello di immunoglobuline a 1.13 g/dl non potevo certo definirmi immunodepresso e nemmeno con la percentuale di 15.3% totale di gammaglobuline, giusto? E' possibile che questi due dati fossero transitori e non realmente stabili? Spiego neglio: è possibile che se avessi fatto lo stesso esame un anno fa, poco prima del "rischio", i suddetti valori avrebbero potuto essere ben più bassi della norma, quindi una ipogammaglobulinemia, mentre se lo facessi fra qualche mese sarebbero più alti, producendo una ipergammaglobulinemia, tipica delle fasi iniziali o comunque in fase di instaurazione di Hiv? Quindi i valori da me riportati nell'elettroforesi sarebbero "transitori", cioè in via di passaggio tra ipogamma e ipergamma, sebbene non ancora riscontrabile? Spero di essermi spiegato bene e che lei possa chiarire questi dubbi, in quanto io temo ancora di essere infetto dal Virus e di essere uno di quei rari soggetti che sieroconverte a 6 o addirittura 12 mesi, visto anche il possibile fatto che sono nato in ritardo, ho formato le ossa in ritardo e sviluppato in ritardo rispetto agli altri!!! Ciò potrebbe influire? Oppure il fatto di aver spesso sofferto di afte orali e di mal di gola e raffreddore ad ogni cambio di stagione, potrebbero tutti derivare da un deficit del mio S.I,, mai diagnosticato e che possa aver oscurato o ritardato il formarsi degli anticorpi, perché già di base non si formavano adeguatamente o erano insufficienti? Ed ho voluto omettere i possibili errori di qualsivoglia genere dell'ospedale dove ho fatto il test (sarebbero possibili?) Attendo con fiducia una sua risposta, la prego dottor Bianchi è davvero importante!!! Grazie mille e saluti cordiali