Linfoma non hodgkin a grandi cellule b, coinvolgimento pancreas e ritardi per coronavirus

Egregi medici, scrivo per una situazione preoccupante che riguarda mio cognato, 38 anni, con diagnosi di linfoma non hodgkin a grandi cellule b.

La diagnosi è stata fatta da esame istologico a seguito dell'asportazione della milza, in cui era stata trovata a maggio dell'anno scorso una massa che dopo l'intervento ha rivelato questa sua origine... L'intervento, dopo diversi mesi di attesa è stato eseguito a febbraio di quest'anno e dopo l'istologico è stata eseguita PET, prelievo del midollo osseo e Tac.

Non ho tutti i referti, purtroppo c'è stato qualche giorno di ritardo nella consegna della tac che dice quanto segue:

TC COLLO: in asse le strutture laringo-faringee.
In sede latero-cervicale e sottomandibolare bilaterale e sovraclaveare e retrangolo-mandibolare sn si apprezzano alcuni linfonodi del diametro massimo di 14x7 mm, verosimilmente reattivi.

Tiroide di volume normale.

Presenza di tessuto con la densità delle parti molli a livello delle fosse nasali e nel seno mascellare sn, da valutare con fibroscopia.


TC TORACE: Non lesioni pleuro-parenchimali aventi carattere di attività.

Presenza di strie disventilative in sede basale sinistra.

Linfonodi subcentrimetrici si apprezzano in sede ascellare bilaterale, sottocarenale, ilare destra e nella finestra aorto-polmonare.

Non versamento pleuro-pericardiaco.


TC ADDOME: fegato di volume lievemente aumentatao, con margini regolari, steatosico; in S4 si rileva una formazione ipodensa del diametro di 4mm, di aspetto cistico.

In S5 si apprezza inoltre un'area ipodensa del diametro di 3, 5 cm, compatibile vorosimilmente con THAD, da controllare nei successivi follow up.

Colecisti con pareti ispessite, con una piccola formazione calcifica nel contesto.

Non dilatate le vie biliari intra ed extra epatiche.

Esiti di splenectomia.
Presenza di milza accessoria di 14 mm.

Aumento volumetrico del corpo e della coda del pancreas, che appaiono diffusamente ipodensi per un tratto di circa 6 cm, cui si associa lieve dilatazione del dotto di Wirsung a monte.
Utile valutazione con RM con mdc.

Presenza di linfonodi aumentati di volume in sede ilare epatica, del diametro massimo di 23 mm.

Linfonodi del diametro massimo di 11 mm si rilevano anche in sede perigastrica, celiaca lombo-aortica, mesenterica, iliaca comune ed inguinale bilaterale.

I suddetti reperti sono da riferire verosimilmente a localizzazione di malattia.

Diffusamente ispessite le pareti gastriche.


Non scrivo altro perchè il resto, compreso encefalo, risulta nella norma.

Non sappiamo l'esito del midollo osseo in quanto al momento ci è stato negato un appuntamento (in cui ci avrebbero anche dato quest'ultimo esito) per emergenza coronavirus!
Come possiamo stare ancora ad aspettare?

Cosa potete dirmi leggendo questa tac?

Vorremmo almeno sapere se questa ulteriore attesa sia possibile con un quadro clinico del genere... è già passato quasi un anno da quando è stata scoperta la massa alla milza, come si può pensare di aspettare ancora?

Grazie
[#1]
Dr.ssa Maria Grazia Bisconte Ematologo 248 28
Gentile utente, per completate l'eter diagnostico ed iniziare una chemioterapia è necessario anche il completamento con l'esame PET, che credo non abbia ancora fatto ( non leggo il referto). Mi auguro che il blocco delle attività ambulatoriali, decretato negli ultimi giorni possa durare poco, in modo che si possa rispondere alle esigenze e necessità di tutti i malati.
Cordiali saluti

Dr.ssa maria grazia bisconte

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, grazie innanzi tutto per la risposta.
Questo è il risultato della PET:
L'indagine documenta due accumuli di tracciante di pertinenza linfonodale posti rispettivamente a livello dell'ilo epatico e in sede inguinale destra (SUV max 14,8, SUV medio epatico 1,6).
Si segnala inoltre disomogeneo accumulo di tracciante a carico del passaggio corpo-coda del pancreas (SUV max 4,2) tale reperto appare di incerto significato diagnostico (processo reattivo? malattia? altro?) e necessita di ulteriore approfondimento clinico strumentale.
Limitatamente al potere risolutivo della metodica (circa 5 mm) non si documentano altre anomalie di distribuzione del tracciante nei restanti segmenti corporei esaminati.
CONCLUSIONI: lo studio PET documenta presenza di malattia ad elevata attività metabolica nelle sedi sopra descritte. Reperto pancreatico necessita di ulteriore approfondimento clinico strumentale.

Specifico che l'esame è stato fatto dal vertice ai piedi (total body).

Grazie ancora per l'attenzione.
[#3]
Dr.ssa Maria Grazia Bisconte Ematologo 248 28
Gentile utente, da quello che leggo, al momento pur essendo presente malattia a livello dei linfonodi,non è evidente una diffusione importante alle varie stazioni linfonodi. Sicuramente dovrà essere sottoposto a chemioterapia per eradicare il linfoma. Nel momento contingente, non sono evidenti problematiche che rendono urgente la terapia. Non vorrei essere fraintesa con questa affermazione, ma considerata la situazione generale ,la chemioterapia renderebbe più fragile il malato. L'attesa di qualche altra settimana non dovrebbe modificare il quadro attuale. Mi auguro che questa situazione, si risolva al più presto, in modo da poter dare a tutti i malati l'attenzione e le cure di cui necessitano.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio immensamente per la sua attenzione, in questo momento così difficile è un grande conforto.
Un'ultima domanda... Cosa ne pensa dell'esito sul pancreas? La tac conferma che c'è qualcosa (aumento volumetrico di corpo e coda che appaiono diffusamente ipodensi...), capisco che così non è facile esprimersi ma di cosa si potrebbe trattare? Potrebbe essere una sorta di metastasi (non so se nei linfomi si chiamano così) o cosa?
Grazie ancora
[#5]
Dr.ssa Maria Grazia Bisconte Ematologo 248 28
La PET avrebbe dovuto dirimere il dubbio, ma non è stato cosi. Ad Ogni modo, dopo la chemioterapia, il controllo PET potrà chiarire, nel caso di scomparsa di captazione, l'effettiva appartenenza al linfoma. Ora non credo sia determinante se non ci sono segni di Pancreatite, rilevabile eventualmente con la valutazione di Amilasi e Lipasi nel siero.
Saluti.
[#6]
Utente
Utente
Grazie tante Dottoressa, buona serata
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