piastrine non sanno come curarmi: per favore aiutatemi a capire.
Spett. Medici, ho assoluto bisogno del Vs aiuto.
Scusate l' urgenza ma ho avuto pessime notizie circa la salute di mia madre.
Gli specialisti a cui ci siamo rivolti concordano nel non sapere l' origine del problema e nel non
sapere come curarla.
Oggi l' ennesima conferma l'abbiamo avuta al centro di ematologia con trapianto di midollo osseo (
centro tra i più importanti in Sicilia).
In breve: Mia madre ha appena compiuto 55 anni, circa 1 anno fa il suo midollo osseo ha iniziato a
produrre un numero sempre minore di piastrine. Il trapianto per donarle le piastrine non si poteva fare
perché non si era ancora aggravata, ed è stata sottoposta a diverse cure, che però non hanno sortito
alcun effetto. Le è stato detto che soffriva di Piastrinopatia ma non ne erano sicuri.
Uno specialista ha notato che il numero si era ridotto, ma il loro volume era aumentato.
Stamane al centro di ematologia, dopo aver prelevato il suo midollo osseo, il medico ha decretato uno
stato di malfunzionamento del midollo osseo, il quale continua regolarmente a produrre i globuli rossi e
bianchi, ma non le piastrine.
Egli sostiene che non possiamo farle fare un trapianto di midollo perché non è ancora gravissima, e di
fatto non sà come curarla perché non capisce la causa di ciò.
Il problema si pone anche in relazione ad un intervento al seno che mia madre doveva sostenere la
settimana scorsa al centro oncologico; intervento che naturalmente non è stato possibile eseguire perché
l' oncologo non si assume i rischi dell' intervento in seguito ai referti dell' ematologo.
Mia madre ha delle cisti al seno, che al momento non sono tumori, ma avendo in famiglia casi di tumori
al seno ( tra cui la sorella operata a dicembre con asportazione del seno), il medico voleva operarla
per evitare che in seguito quelle cisti potessero degenerare.
Stamattina l' unica terapia consigliatale è una sorta di prova da fare per 15 gg. a base di cortisone
per tentare di vedere se ci sono dei migliorament, ed un gastroprotettore (Deltacortene 25mg compresse
1x 3 volte al giorno).
Qui di seguito le sue analisi: 05/03/2009.
Valori Normali
RBC 4,98 [ 10^6/uL] (m.4.6-5.9 f. 4.2-5.4);
HGB 15.0 [ g/dL] (m.14-17 f.12-16);
HCT 44.5 [%] (m.42-53 f.37-47);
MCV 89.4 [fL] (m.f.82-97);
MCH 30.1 [pg] (m.f.26-32);
MCHC 33.7 [g/dL] (m.f.32-37);
RDW-SD 42.3 [fL] (m.f.40-52);
RDW-CV 13.1 [%] (m.f.13.5-20);
PLT 20* [10^3/uL] (m.f.150-450);
MPV ---- [fL] (m.f.7-10);
P-LCR ---- [%] (m.f.25-40);
PDW ---- [fL] (m.f.9-17);
PCT ---- [%] (m.f.0.19-0.38);
WBC 6.65 [10^3/uL] (m.f.4.0-10-0);
NEUT 66.5 [%] (m.f.37-70);
LYMPH 18.6 - [%] (m.f.20-45);
MONO 12.0 [%] (m.f.3-12.5);
EOSI 2.1 [%] (m.f.0.5-0.7);
BASO 0.8 [%] (m.f.0.0-2.0);
NEUT 4.42 [10^3/uL] (m.f.1,5-7.0);
LYMPH 1.24 [10^3/uL] (m.f.1.2-3.5);
MONO 0.80 + [10^3/uL] (m.f.0.0-1.0);
EOSI 0.14 [10^3/uL] (m.f.0-0.5);
BASO 0.05 [10^3/uL] (m.f.0-0.2);
NRBC [10^3/uL]
NRBC [/100WBC]
RET [%] (m.f.0.5-2.0);
RET [10^6/uL] (m.f.0.022-0.100);
IRF [%] (m.f.0-24);
LFR [%] (m.f.0-92);
MFR [%] (m.f.0-20);
HFR [%] (m.f.0-4);
La cosa che sorprende i medici è che tutti gli altri valori sono pressochè nella norma.
Al centro oncologico i valori al 17/02/2009 erano simili ed erano evidenziati questi dati:
PLT 56* [10^3/uL] (m.f.140-450);
PDW 22.1* [fL] (m.f.10-16);
MPV13.4* [fL] (m.f.10-13);
P-LCR 49.7* [%] (m.f.16-45);
PCT 0.08* [%] (m.f.0.18-0.38).
Potete aiutarci a capire di cosa si è ammalata mia madre e se c' è una cura?
Vi prego di rispondere a questa mia lunga richiesta e se Vi occorrono ulteriori informazioni, ho tutte
le sue analisi cliniche degli ultimi due anni.
Grazie per la Vostra cortesia, ed attendendo un Vs risposta Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Rosita.
Scusate l' urgenza ma ho avuto pessime notizie circa la salute di mia madre.
Gli specialisti a cui ci siamo rivolti concordano nel non sapere l' origine del problema e nel non
sapere come curarla.
Oggi l' ennesima conferma l'abbiamo avuta al centro di ematologia con trapianto di midollo osseo (
centro tra i più importanti in Sicilia).
In breve: Mia madre ha appena compiuto 55 anni, circa 1 anno fa il suo midollo osseo ha iniziato a
produrre un numero sempre minore di piastrine. Il trapianto per donarle le piastrine non si poteva fare
perché non si era ancora aggravata, ed è stata sottoposta a diverse cure, che però non hanno sortito
alcun effetto. Le è stato detto che soffriva di Piastrinopatia ma non ne erano sicuri.
Uno specialista ha notato che il numero si era ridotto, ma il loro volume era aumentato.
Stamane al centro di ematologia, dopo aver prelevato il suo midollo osseo, il medico ha decretato uno
stato di malfunzionamento del midollo osseo, il quale continua regolarmente a produrre i globuli rossi e
bianchi, ma non le piastrine.
Egli sostiene che non possiamo farle fare un trapianto di midollo perché non è ancora gravissima, e di
fatto non sà come curarla perché non capisce la causa di ciò.
Il problema si pone anche in relazione ad un intervento al seno che mia madre doveva sostenere la
settimana scorsa al centro oncologico; intervento che naturalmente non è stato possibile eseguire perché
l' oncologo non si assume i rischi dell' intervento in seguito ai referti dell' ematologo.
Mia madre ha delle cisti al seno, che al momento non sono tumori, ma avendo in famiglia casi di tumori
al seno ( tra cui la sorella operata a dicembre con asportazione del seno), il medico voleva operarla
per evitare che in seguito quelle cisti potessero degenerare.
Stamattina l' unica terapia consigliatale è una sorta di prova da fare per 15 gg. a base di cortisone
per tentare di vedere se ci sono dei migliorament, ed un gastroprotettore (Deltacortene 25mg compresse
1x 3 volte al giorno).
Qui di seguito le sue analisi: 05/03/2009.
Valori Normali
RBC 4,98 [ 10^6/uL] (m.4.6-5.9 f. 4.2-5.4);
HGB 15.0 [ g/dL] (m.14-17 f.12-16);
HCT 44.5 [%] (m.42-53 f.37-47);
MCV 89.4 [fL] (m.f.82-97);
MCH 30.1 [pg] (m.f.26-32);
MCHC 33.7 [g/dL] (m.f.32-37);
RDW-SD 42.3 [fL] (m.f.40-52);
RDW-CV 13.1 [%] (m.f.13.5-20);
PLT 20* [10^3/uL] (m.f.150-450);
MPV ---- [fL] (m.f.7-10);
P-LCR ---- [%] (m.f.25-40);
PDW ---- [fL] (m.f.9-17);
PCT ---- [%] (m.f.0.19-0.38);
WBC 6.65 [10^3/uL] (m.f.4.0-10-0);
NEUT 66.5 [%] (m.f.37-70);
LYMPH 18.6 - [%] (m.f.20-45);
MONO 12.0 [%] (m.f.3-12.5);
EOSI 2.1 [%] (m.f.0.5-0.7);
BASO 0.8 [%] (m.f.0.0-2.0);
NEUT 4.42 [10^3/uL] (m.f.1,5-7.0);
LYMPH 1.24 [10^3/uL] (m.f.1.2-3.5);
MONO 0.80 + [10^3/uL] (m.f.0.0-1.0);
EOSI 0.14 [10^3/uL] (m.f.0-0.5);
BASO 0.05 [10^3/uL] (m.f.0-0.2);
NRBC [10^3/uL]
NRBC [/100WBC]
RET [%] (m.f.0.5-2.0);
RET [10^6/uL] (m.f.0.022-0.100);
IRF [%] (m.f.0-24);
LFR [%] (m.f.0-92);
MFR [%] (m.f.0-20);
HFR [%] (m.f.0-4);
La cosa che sorprende i medici è che tutti gli altri valori sono pressochè nella norma.
Al centro oncologico i valori al 17/02/2009 erano simili ed erano evidenziati questi dati:
PLT 56* [10^3/uL] (m.f.140-450);
PDW 22.1* [fL] (m.f.10-16);
MPV13.4* [fL] (m.f.10-13);
P-LCR 49.7* [%] (m.f.16-45);
PCT 0.08* [%] (m.f.0.18-0.38).
Potete aiutarci a capire di cosa si è ammalata mia madre e se c' è una cura?
Vi prego di rispondere a questa mia lunga richiesta e se Vi occorrono ulteriori informazioni, ho tutte
le sue analisi cliniche degli ultimi due anni.
Grazie per la Vostra cortesia, ed attendendo un Vs risposta Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Rosita.
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
il cortisone si da' soprattutto quando si sospetta che le piastrine vengano distrutte in circolo. a lei invece hanno detrto che e' colpa di un midollo aplastico.
Ha il referto della biopsia midollare? ha fatto gli anticorpi antipiastrine indiretti?
Ha il referto della biopsia midollare? ha fatto gli anticorpi antipiastrine indiretti?
[#2]
Utente
Gent.mo dott. Bianchi,
il referto della biopsia midollare ci verrà consegnato la settimana prossima così come gli altri accertamenti.
Purtroppo al momento non posso fornirLe le informazioni che mi ha richiesto, anche perché non ho accompagnato io mia madre in ospedale in quanto sono al 5° mese di gravidanza e devo stare a letto fino alla 24° sett.
Di conseguenza, non sò esattamente quali esami deve ancora ritirare.
Posso disturbarLa nuovamente non appena avrò gli altri esiti?
La ringrazio sia per la Sua cortesia che per la celerità della Sua risposta ed in attesa di nuove, Le porgo i miei cordiali saluti.
Rosita
il referto della biopsia midollare ci verrà consegnato la settimana prossima così come gli altri accertamenti.
Purtroppo al momento non posso fornirLe le informazioni che mi ha richiesto, anche perché non ho accompagnato io mia madre in ospedale in quanto sono al 5° mese di gravidanza e devo stare a letto fino alla 24° sett.
Di conseguenza, non sò esattamente quali esami deve ancora ritirare.
Posso disturbarLa nuovamente non appena avrò gli altri esiti?
La ringrazio sia per la Sua cortesia che per la celerità della Sua risposta ed in attesa di nuove, Le porgo i miei cordiali saluti.
Rosita
[#4]
Utente
Gent.mo dott. Bianchi,
Ho il referto del prelievo midollare.
Data 24/02/2009; NOTIZIE CLINICHE: PIASTRINOPENIA DI n.d.d..
DESCRIZIONE MICROSCOPICA AGOASPIRATO MIDOLLARE:
Midollo lievemente ipocellulato. Si repertano note di displasia a carico della serie mieloide ( presenza di asincronismo maturativo ). Poco rappresenta la serie megacariocitaria. Presenza di cellule atipiche (4%) aventi le seguenti caratteristiche: Diametro circa 10 u. Cromatina irregolarmente addensata con presenza talvolta di nucleoli. Rapporto N/C a favore del nucleo. Citoplasma basofilo granulato.
Le analisi per anticorpi antipiastrine indiretti, non hanno saputo dire il perché non le sono state fatte, ed ormai bisogna aspettare che finisca la cura col cortisone per poterle fare.
Mi può dire qual' è la loro sigla così da poter verificare personalmente tra tutte le analisi fatte precedentemente?
Inoltre ho trovato un documento inviato tramite mia madre dal suo ematologo ad un altro ematologo che dopo averla seguita ha così scritto in risposta al primo:
DATA 30/05/2007
Alla cortese att.ne del dott. ....
Caro ...., ho visto la sig.ra .... da te inviata per piastrinopenia. In realtà la paziente presentava anche un aumento di LDH e CPK e una sospetta positività per gli anticorpi anti EBV. Abbiamo provveduto a ripetere questi esami ma sia l' LDH che il CPK sono risultati nella norma e gli anticorpi anti EBV sono IgG. La nostra valutazione dell' emocromo ha confermato la piastrinopenia ma la paziente mi ha fornito PRECEDENTI emocromi anche del 2001 che mostravano valori di piastrine intorno a 100.000. La valutazione dello striscio periferico ha evidenziato piastrine più grandi della norma ma non altre alterazioni morfologiche. Ritengo pertanto che la attuale piastrinopenia sia il frutto di un evento (infezione? Processo flogistico?) che ha indotto varie alterazioni laboratoristiche fra cui la piastrinopenia ( che partiva già da valori bassi) e che dovrebbe nel tempo migliorare. In questo ambito riterrei utile fare una valutazione degli ormoni tiroidei. Cari saluti.
Mia madre fece gli esami tiroidei che risultarono negativi. Nessuno tra l' altro in famiglia soffre di tiroide.
La situazione attuale ripeto è un tentativo di cura in prova per 15 gg a base di cortisone.
Il Primario ha delegato una dott.ssa per il caso di mia madre, che francamente non ispira loro fiducia per la sua giovanissima età, inoltre ritengo che il non saper dare un parere e delegare altri in un caso di questo tipo sia poco professionale ed incrini profondamente il rapporto di fiducia tra paziente e medico.
I miei genitori a breve andranno da un altro specialista, per un ulteriore consulto, ma sinceramente non sappiamo più che pesci prendere ( scusi la franchezza) perchè dicono che non c' è cura .
Ma come fa a non esserci cura se non le sanno dire che cos' ha?.
Mi può aiutare a capire cosa fare e dove andare?
Mi può cortesemente spiegare l' esito del prelievo midollare?
Ci sono esami o cure che le vengono in mente sulla base dei dati da me forniti?
La prego di rispondere al più presto a questa mia richiesta anche se so che Lei ha molto lavoro e poco tempo. Il fatto è che Voi staff. di Medicitalia siete sempre stati franchi, esaustivi, preparati e cortesi con me, e quindi pur non conoscendoVi nutro una sincera stima e rispetto per il Vostro lavoro ed i Vostri pareri.
RingraziandoLa anticipatamente Le auguro una buona serata. Grazie Rosita.
Ho il referto del prelievo midollare.
Data 24/02/2009; NOTIZIE CLINICHE: PIASTRINOPENIA DI n.d.d..
DESCRIZIONE MICROSCOPICA AGOASPIRATO MIDOLLARE:
Midollo lievemente ipocellulato. Si repertano note di displasia a carico della serie mieloide ( presenza di asincronismo maturativo ). Poco rappresenta la serie megacariocitaria. Presenza di cellule atipiche (4%) aventi le seguenti caratteristiche: Diametro circa 10 u. Cromatina irregolarmente addensata con presenza talvolta di nucleoli. Rapporto N/C a favore del nucleo. Citoplasma basofilo granulato.
Le analisi per anticorpi antipiastrine indiretti, non hanno saputo dire il perché non le sono state fatte, ed ormai bisogna aspettare che finisca la cura col cortisone per poterle fare.
Mi può dire qual' è la loro sigla così da poter verificare personalmente tra tutte le analisi fatte precedentemente?
Inoltre ho trovato un documento inviato tramite mia madre dal suo ematologo ad un altro ematologo che dopo averla seguita ha così scritto in risposta al primo:
DATA 30/05/2007
Alla cortese att.ne del dott. ....
Caro ...., ho visto la sig.ra .... da te inviata per piastrinopenia. In realtà la paziente presentava anche un aumento di LDH e CPK e una sospetta positività per gli anticorpi anti EBV. Abbiamo provveduto a ripetere questi esami ma sia l' LDH che il CPK sono risultati nella norma e gli anticorpi anti EBV sono IgG. La nostra valutazione dell' emocromo ha confermato la piastrinopenia ma la paziente mi ha fornito PRECEDENTI emocromi anche del 2001 che mostravano valori di piastrine intorno a 100.000. La valutazione dello striscio periferico ha evidenziato piastrine più grandi della norma ma non altre alterazioni morfologiche. Ritengo pertanto che la attuale piastrinopenia sia il frutto di un evento (infezione? Processo flogistico?) che ha indotto varie alterazioni laboratoristiche fra cui la piastrinopenia ( che partiva già da valori bassi) e che dovrebbe nel tempo migliorare. In questo ambito riterrei utile fare una valutazione degli ormoni tiroidei. Cari saluti.
Mia madre fece gli esami tiroidei che risultarono negativi. Nessuno tra l' altro in famiglia soffre di tiroide.
La situazione attuale ripeto è un tentativo di cura in prova per 15 gg a base di cortisone.
Il Primario ha delegato una dott.ssa per il caso di mia madre, che francamente non ispira loro fiducia per la sua giovanissima età, inoltre ritengo che il non saper dare un parere e delegare altri in un caso di questo tipo sia poco professionale ed incrini profondamente il rapporto di fiducia tra paziente e medico.
I miei genitori a breve andranno da un altro specialista, per un ulteriore consulto, ma sinceramente non sappiamo più che pesci prendere ( scusi la franchezza) perchè dicono che non c' è cura .
Ma come fa a non esserci cura se non le sanno dire che cos' ha?.
Mi può aiutare a capire cosa fare e dove andare?
Mi può cortesemente spiegare l' esito del prelievo midollare?
Ci sono esami o cure che le vengono in mente sulla base dei dati da me forniti?
La prego di rispondere al più presto a questa mia richiesta anche se so che Lei ha molto lavoro e poco tempo. Il fatto è che Voi staff. di Medicitalia siete sempre stati franchi, esaustivi, preparati e cortesi con me, e quindi pur non conoscendoVi nutro una sincera stima e rispetto per il Vostro lavoro ed i Vostri pareri.
RingraziandoLa anticipatamente Le auguro una buona serata. Grazie Rosita.
[#5]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Il cortisone e' stato un tentativo, casomai ci fosse una componente di distruzione in circolo ("piastrinopenia da consumo"). In tal caso vedremmo che il midollo produce piu' megacariociti del normale, per compensare la distruzione periferica.
Ma il midollo della mamma e' invece ipocellulare, ossia il problema e' che produce pochi megacariociti, ha una ipoplasia della linea trombocitaria. Noi abbiamo molti farmaci per frenare un midollo che esagera, ma ne abbiamo pochi per stimolare un midollo esaurito.
Si puo' immaginare un impiego di fattori stimolanti tipo trombopoietina, che peraltro non puo' essere banalizzato su internet ma va discusso col centro ematologico di riferimento,ma il punto e' un altro ancora: anche quando il midollo lavora poco, si cerca sempre di vedere se c'e' una spiegazone esterna al suo lavorare poco (infezione virale o esposizione a farmaci o sostanze chimiche), in tal caso si cerca di rimuovere il fattore esterno e si spera che il midollo a quel punto riparta da solo.
Questo perche' far ripartire un midollo che ha smesso di produrre per "logoramento interno", e' in pratica molto difficile e infatti se ne trapianta uno nuovo, se si trova il donatore e se la clinica e' grave.
Lei non nomina episodi emorragici, il che e' buon segno, ma non e' possibile operare la mamma di banali cisti senza correre rischi allo stato sproporzionati.
Io mi fermo perche' il mio campo e' la diagnosi, aspettiamo se qualche collega che ha consuetudine con le terapie ha qualche commento sui fattori trombopoietici.
Al nord conosco il P. S. matteo di pavia come centro di eccellenza, ma l'italia ha una buona scuola, ce ne sono anche altri altrove.
Ma il midollo della mamma e' invece ipocellulare, ossia il problema e' che produce pochi megacariociti, ha una ipoplasia della linea trombocitaria. Noi abbiamo molti farmaci per frenare un midollo che esagera, ma ne abbiamo pochi per stimolare un midollo esaurito.
Si puo' immaginare un impiego di fattori stimolanti tipo trombopoietina, che peraltro non puo' essere banalizzato su internet ma va discusso col centro ematologico di riferimento,ma il punto e' un altro ancora: anche quando il midollo lavora poco, si cerca sempre di vedere se c'e' una spiegazone esterna al suo lavorare poco (infezione virale o esposizione a farmaci o sostanze chimiche), in tal caso si cerca di rimuovere il fattore esterno e si spera che il midollo a quel punto riparta da solo.
Questo perche' far ripartire un midollo che ha smesso di produrre per "logoramento interno", e' in pratica molto difficile e infatti se ne trapianta uno nuovo, se si trova il donatore e se la clinica e' grave.
Lei non nomina episodi emorragici, il che e' buon segno, ma non e' possibile operare la mamma di banali cisti senza correre rischi allo stato sproporzionati.
Io mi fermo perche' il mio campo e' la diagnosi, aspettiamo se qualche collega che ha consuetudine con le terapie ha qualche commento sui fattori trombopoietici.
Al nord conosco il P. S. matteo di pavia come centro di eccellenza, ma l'italia ha una buona scuola, ce ne sono anche altri altrove.
[#7]
Utente
Gent.mo dott. Bianchi mi scusi se La disturbo nuovamente, stanotte mia madre si è sentita male ed è stata portata in ospedale.
Le hanno detto che il dosaggio del cortisone per lei era troppo.
Stamattina al centro di ematologia le sono state rifatte nuovamente le analisi.
I medici non ci credevano, dopo soli 3 giorni ci sono stati notevoli miglioramenti nelle piastrine.
Mantenendo gli stessi parametri della volta scorsa, questi sono risultati:
RBC 4.42;
HGB 13.3;
HCT 39.0;
MCV 88.2;
MCH 30.1;
MCHC 34.1;
RDW - SD 41.8;
RDW - CV 13.0;
PLT 272;
MPV 10.4;
P-LCR 28.7;
PDW 12.3;
PCT 0.28;
WBC 10.51;
NEUT 69.9;
LYMPH 22.9;
MONO 7.1;
EOSI 0.1;
BASO 0.0;
NEUT 7.34 + ;
LYMPH 2.41;
MONO 0.75 + ;
EOSI 0.01;
BASO 0.00;
NRBC -
NRBC -
RET -
RET -
IRF -
LRF -
MFR -
HFR -
Sono evidenziati i valori col segno + ( che non ho idea di cosa siano)e le piastrine 272.
Adesso hanno cambiato terapia. Il cortisone adesso anziché 3 compresse al girno è di 1/2 compressa al giorno per altri 3 gg.; ed in più le hanno prescritto la " aratioprina" 50 mg compresse 1 al giorno fino al 16 aprile.
Cosa ne pensa? E' possibile che il cortisone le produca effetti nel breve periodo che si mantengano nel tempo?
Il primario tutt' ora non si spiega tale miglioramento e ci ha rimandato a tra un mese per vedere gli sviluppi.
Premesso che è andato egli stesso in laboratorio per verificare che non fossero stati fatti errori perché non credeva ad un così veloce miglioramento.
Noi a questo punto non sappiamo cosa pensare.
Le auguro una buona giornata e spero che anche stavolta avrà la pazienza di rispondermi.
Sinceramente, Rosita.
Le hanno detto che il dosaggio del cortisone per lei era troppo.
Stamattina al centro di ematologia le sono state rifatte nuovamente le analisi.
I medici non ci credevano, dopo soli 3 giorni ci sono stati notevoli miglioramenti nelle piastrine.
Mantenendo gli stessi parametri della volta scorsa, questi sono risultati:
RBC 4.42;
HGB 13.3;
HCT 39.0;
MCV 88.2;
MCH 30.1;
MCHC 34.1;
RDW - SD 41.8;
RDW - CV 13.0;
PLT 272;
MPV 10.4;
P-LCR 28.7;
PDW 12.3;
PCT 0.28;
WBC 10.51;
NEUT 69.9;
LYMPH 22.9;
MONO 7.1;
EOSI 0.1;
BASO 0.0;
NEUT 7.34 + ;
LYMPH 2.41;
MONO 0.75 + ;
EOSI 0.01;
BASO 0.00;
NRBC -
NRBC -
RET -
RET -
IRF -
LRF -
MFR -
HFR -
Sono evidenziati i valori col segno + ( che non ho idea di cosa siano)e le piastrine 272.
Adesso hanno cambiato terapia. Il cortisone adesso anziché 3 compresse al girno è di 1/2 compressa al giorno per altri 3 gg.; ed in più le hanno prescritto la " aratioprina" 50 mg compresse 1 al giorno fino al 16 aprile.
Cosa ne pensa? E' possibile che il cortisone le produca effetti nel breve periodo che si mantengano nel tempo?
Il primario tutt' ora non si spiega tale miglioramento e ci ha rimandato a tra un mese per vedere gli sviluppi.
Premesso che è andato egli stesso in laboratorio per verificare che non fossero stati fatti errori perché non credeva ad un così veloce miglioramento.
Noi a questo punto non sappiamo cosa pensare.
Le auguro una buona giornata e spero che anche stavolta avrà la pazienza di rispondermi.
Sinceramente, Rosita.
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