Leucemia mieloide acuta
Buonasera,sono in una situazione davvero devastante per via di mio papà.
A luglio dell'anno scorso ha iniziato le cure per la LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA,in day hospital 7 giorni al mese puntura.
Tutto bene fino al 5 ciclo.A Dicembre ha rifatto la biopsia midollare e aveva incominciato a rispondere abbastanza bene.Poi l'incubo,aveva preso la tosse a visita di routine del 3 Gennaio la Dott.ssa gli dice di prendere l'antibiotico e di posticipare il ciclo.Già lì credo miche a mio papà dovevano fare una tac o una radiografia perché aveva segnalato dolori dietro e davanti...Dopo qualche giorno comincia ad avere affanno,bianco,lo portiamo di nuovo in ospedale e lo rimandano a casa.Ci fanno tornare il giorno dopo e viene ricoverato l'11 Gennaio.Il 13 và in coma,riescono a rianimarlo ma oltre alle sue complicazioni hanno dovuto intervenire perché ha fatto un versamento.Riescono a toglierli il sangue intorno al cuore,e per miracolo si salva da questa situazione.Ma arriva il peggio.Il 21 Gennaio viene messo in reparto incominciano a fare un sacco di esami dicendo che devono studiare il motivo del,versamento..Gli fanno broncoscopia dove viene fuori che ha 3 batteri e deve curare la polmonite.A distanza di venti giorni la polmonite è migliorata ,ovviamente non è guarito.Ma oltre a non saperci dire ancora nulla sulla sua diagnosi ,ci dicono che hanno paura che la malattia si muova e quindi non possono fare niente.La polmonite non guarisce perché la malattia non glielo permette.Devono fargli domani l'esame del midollo e devono attendere ancora gli esiti citologici del liquido che gli hanno prelevAto.È possibile che venga mollato così e non si possa fare nulla? O che non ci sia una terapia aggiuntiva per poter tenere sotto controllo la malattia
A luglio dell'anno scorso ha iniziato le cure per la LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA,in day hospital 7 giorni al mese puntura.
Tutto bene fino al 5 ciclo.A Dicembre ha rifatto la biopsia midollare e aveva incominciato a rispondere abbastanza bene.Poi l'incubo,aveva preso la tosse a visita di routine del 3 Gennaio la Dott.ssa gli dice di prendere l'antibiotico e di posticipare il ciclo.Già lì credo miche a mio papà dovevano fare una tac o una radiografia perché aveva segnalato dolori dietro e davanti...Dopo qualche giorno comincia ad avere affanno,bianco,lo portiamo di nuovo in ospedale e lo rimandano a casa.Ci fanno tornare il giorno dopo e viene ricoverato l'11 Gennaio.Il 13 và in coma,riescono a rianimarlo ma oltre alle sue complicazioni hanno dovuto intervenire perché ha fatto un versamento.Riescono a toglierli il sangue intorno al cuore,e per miracolo si salva da questa situazione.Ma arriva il peggio.Il 21 Gennaio viene messo in reparto incominciano a fare un sacco di esami dicendo che devono studiare il motivo del,versamento..Gli fanno broncoscopia dove viene fuori che ha 3 batteri e deve curare la polmonite.A distanza di venti giorni la polmonite è migliorata ,ovviamente non è guarito.Ma oltre a non saperci dire ancora nulla sulla sua diagnosi ,ci dicono che hanno paura che la malattia si muova e quindi non possono fare niente.La polmonite non guarisce perché la malattia non glielo permette.Devono fargli domani l'esame del midollo e devono attendere ancora gli esiti citologici del liquido che gli hanno prelevAto.È possibile che venga mollato così e non si possa fare nulla? O che non ci sia una terapia aggiuntiva per poter tenere sotto controllo la malattia
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Quando c'è una problematica infettiva, è impossibile trattare un paziente con chemioterapia, sarebbe come spegnere il fuoco con la benzina, debiliti il paziente, il suo sistema immunitario con il risultato di determinare un peggioramento del processo infettivo. Nella fattispecie concordo pienamente con l'atteggiamento dei Colleghi e cioè cercare di eradicare completamente la localizzazione infettiva polmonare per poi tornare ad agire sulla patologia di base.
In bocca al lupo
La saluto
In bocca al lupo
La saluto
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Utente
Grazie per la sua gentile risposta.Stiamo vivendo io e la mia famiglia momenti molto difficili,alternati di piccoli sospiri di sollievo nel momento che vediamo dei miglioramenti e grande preoccupazione e sofferenza nel momento in cui vediamo che mio papà è giù di morale.
Presumo e sono consapevole che in una situazione del genere è difficile venirne fuori e ci vuole tempo. Abbiamo visto dei miglioramenti.Mercoledì gli è stata fatta la biopsia midollare per controllare la situazione e aspettiamo alcuni esiti di esami! Rimane ancora il fatto del catarro ne sta tirando fuori tanto ,la notte fatica a dormire.Diciamo che và a tratti,giorni buoni e giorni meno buoni.Incrociamo le dita.
Presumo e sono consapevole che in una situazione del genere è difficile venirne fuori e ci vuole tempo. Abbiamo visto dei miglioramenti.Mercoledì gli è stata fatta la biopsia midollare per controllare la situazione e aspettiamo alcuni esiti di esami! Rimane ancora il fatto del catarro ne sta tirando fuori tanto ,la notte fatica a dormire.Diciamo che và a tratti,giorni buoni e giorni meno buoni.Incrociamo le dita.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8k visite dal 12/02/2019.
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