Leucemia mieloide acuta
Gentili Signori,
mio padre - 68 anni - è andato in remissione completa dopo una prima serie di cicli di chemioterapia. Dopo meno di tre anni, a quanto pare, c'è il sospetto di una recidiva. Premetto che non è stato possibile effettuare il trapianto di midollo per mancanza di parenti compatibili e non è stato possibile operare neppure quella che i medici hanno definito "coltivazione delle cellule". Dalla remissione completa sono trascorsi poco meno di tre anni e adesso, pare dalle analisi, che la malattia si stia presentando nuovamente. Ora siamo in attesa di essere convocati in ematologia per un ricovero.... Cosa ci si deve aspettare, quali protocolli terapici possono essere applicati? Conseguenze?
Grazie per la risposta e scusate la mancanza di completezza.
mio padre - 68 anni - è andato in remissione completa dopo una prima serie di cicli di chemioterapia. Dopo meno di tre anni, a quanto pare, c'è il sospetto di una recidiva. Premetto che non è stato possibile effettuare il trapianto di midollo per mancanza di parenti compatibili e non è stato possibile operare neppure quella che i medici hanno definito "coltivazione delle cellule". Dalla remissione completa sono trascorsi poco meno di tre anni e adesso, pare dalle analisi, che la malattia si stia presentando nuovamente. Ora siamo in attesa di essere convocati in ematologia per un ricovero.... Cosa ci si deve aspettare, quali protocolli terapici possono essere applicati? Conseguenze?
Grazie per la risposta e scusate la mancanza di completezza.
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Così a distanza senza alcun dato non è possibile formulare ipotesi. Cure e trattamenti sono di vario tipo ma bisogna vedere qual'è la situazione attuale. Ci faccia sapere dopo che avrà fatto il ricovero in ematologia
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 30/01/2009.
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