Stiamo riscontrando molte difficoltà per reperire tale farmaco

Vorrei porre alla vostra attenzione il caso di mio padre di anni 65. E' stata diagnosticato, tramite biopsia midollare quanto segue:
"Midollo emopoietico compatibile con mielofibrosi cronica".

Descrizione microscopica:
Frustolo osteomidollare cm 3. Le cavità midollari compaiono iper cellulari per l' età del paziente ( circa 70%). L' ipercellularità interessa le tre linee ematopoietiche (panmielosi), con un rapporto miele e ritroide di circa 2:1 e con presenza di megacariociti atipici talora riuniti in piccoli gruppi. Le tre serie ematopoietiche sono presenti nelle varie fasi maturative. La percentuale di blasti (cd34d+) non risulta aumentata, lieve incremento del reticolo interstizziale alla colorazione istochimica Gomori.

Esami del sangue:
Globuli rossi 3.23
Emoglobina 9,6
ematocrito 28.7
piastrine 97

Il dottore dell' ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale Roma, ci ha prescritto una capsula da 50mg al dì di Talidomide.
Stiamo riscontrando molte difficoltà per reperire tale farmaco.
Inoltre ha richiesto i seguenti esami:
Emocromo con formula ePLTs
Ricerca della mutazione VG17F del gene JaK2.

Vorrei chiederle cortesemente un suo parere medico e se può darmi informazioni su dove reperire il Talidomide.
La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione.

Fulvia Simonini
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
La mielofibrosi è un disordine mieloproliferativo cronico caratterizzato dalla deposizione di quantità variabili di fibre nel midollo osseo fino alla fibrosi estesa associata ad osteosclerosi, aumento del tessuto osseo.
Allo stato attuale non esiste una terapia efficace per la mielofibrosi idiopatica. L'unica possibilità è rappresentata dal trapianto di cellule staminali emopoietiche da donatore, che, però, è riservato ai soggetti giovani che abbiano un donatore compatibile. Il trattamento della mielofibrosi è di tipo conservativo, cioè finalizzato alla cura dei sintomi: anemia, attraverso trasfusioni, somministrazione di ormoni androgeni o basse dosi di cortisonici, il trattamento della splenomegalia con farmaci citostatici o, in casi selezionati, la splenectomia; l'aumento eccessivo dei globuli bianchi o delle piastrine, con citostatici . La talidomide, un vecchio farmaco , sembra esercitare una potente attività anti-angiogenetica, oltre che immunosoppressiva.

Dovrebbero essere i centri ematologici dove è in cura il paziente a fornire il farmaco, quindi chieda direttamente al medico del Regina Apostolorum

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio della risposta.
F.Simonini
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Signora scusi un'ultima domanda : i medici hanno parlato proprio di mielofibrosi o di mielodisplasia ?
[#4]
Utente
Utente
Buon giorno dottore, il medico ha diagnosticato Mielofibrosi.
La ringrazio nuovamente.
Saluti

F.Simonini