Fattore v leiden eterozigote
Ad aprile ho eseguito l'esame per il fattore V Leiden perchè mio papà era risultato positivo. Il risultato è: Studio del DNA eseguito mediante PCR. Genotipo Eterozigote per la mutazione R506Q del FV (FV Leiden). Stesso tipo di mio papà. Fino a tale data assumevo la pillola anticoncezionale da ben 6 anni (5 con Arianna 1 Yasminelle) senza mai avere nessun problema. Il mio medico curante mi disse che non era necessario smettere la pillola ma leggendo qua e la e parlando con alcune persone ho scoperto che proprio questo fattore è uno di quelli che esclude l'assunzione della pillola. Visto che avevo già deciso di sospendere per un po' la pillola visto che erano tanti anni che la prendevo ho sospeso. Ero fuori città e a giugno sono andata da un ginecologo dell'ausl della città in cui mi trovavo. Dalla visita tutto ok e allora ho chiesto per la pillola e mi ha risposto che con la positività FV Leiden aumenta il rischio di trombosi ma che la pillola non è da escludere a priori e ha rimandato la decisione finale al mio medico curante.... Mi sono detta "va beh nel dubbio sospendo, cosa sarà mai...poi vedrò più avanti". ma ora le cose sono cambiate e vorrei andare fino in fondo.... da quando ho smesso con la pillola ho sempre usato il preservativo e subito nessun problema, poi con il passare del tempo la cosa ha iniziato a pesare... a parte la sensibilità proprio mi da fastidio, l'attrito o non so cosa...proprio non riesco più a vivere i rapporti in modo sereno....so che è quello perchè una volta per alcuni secondi abbiamo iniziato senza ed era tutta un'altra cosa che quasi mi veniva da piangere al pensiero di usare il preservativo...ora so che nella vita ci sono sicuramente cose peggiori di questa ma quello che vorrei capire è se realmente non ci sono altre soluzioni... insomma vorrei vivere con serenità la mia vita di coppia e allo stesso tempo essere tranquilla per la mia salute
Riporto di seguito gli esami eseguiti negli ultimi anni, tutti eseguiti mentre assumevo ancora la pillola (sono solo quelli della coagulazione gli altri sono comuque a posto):
Antitrombina III
2006 116.9% (da 75.0 a 125.0)
2007 106.6% (da 75.0 a 125.0)
Fibrinogeno
2006 232.5 (da 150.0 a 400.0)
2007 243.4 (da 150.0 a 400.0)
Nel 2006 ho effettuato anche Ric. Lupus Anticoag. (LAC)
APTT-FSL Secondi 26.80 (23.90-34.90)
APTT-FSL Ratio 0.94 (0.80-1.20)
LA-DRVV Secondi 34.70 * (36.60-48.00)
LA-DRVV Ratio 0.84 (0.80-1.20)
RIC.LUPUS ANTICOAG. (LAC) : Negativa
Due settimane fa sono tornata dal mio medico e gliene ho riparlato e mi ha prescritto tutti gli esami per riprendere la pillola, ecco gli esiti:
COAGULAZIONE
PT-T. PROTROMBINA:
PT - INR 1.00 INR (0.80-1.20)
PT - Secondi 10.60 Secondi (10.0-12.5)
APTT-T. TROMB.PARZ.ATTIVATO:
APTT - Ratio 0.99 Ratio (0.80-1.20)
APTT - Secondi 26.8 Secondi (22.8-33.9)
Fibrinogeno 179.6 mg/dL (150.0-400.0)
Antitrombina III 88.4 % (75.0-125.0)
Gli avevo anche chiesto un'eventuale valutazione da un ematologo ma lui non la ritiene necessaria... La settimana prossima andrò a fargli vedere gli esiti ma intanto sulla base di questi esami cosa potete dirmi? Avete qualche consiglio? Su un sito internet ho trovato una tabella dei criteri per la scelta di una metodica contraccettiva: indicazioni e controindicazioni dove viene indicato per il mio tipo di problema: EP cobinati categoria 2(Rapporto beneficio/rischio generalmente favorevole) Progestinico da solo orale categoria 1 (utilizzabile senza restrizioni). La minipillola Cerazette potrebbe fare a caso mio? Scusate la lunghezza della richiesa ma spero di essere stata il più chiara possibile, buona giornata e buon lavoro
Riporto di seguito gli esami eseguiti negli ultimi anni, tutti eseguiti mentre assumevo ancora la pillola (sono solo quelli della coagulazione gli altri sono comuque a posto):
Antitrombina III
2006 116.9% (da 75.0 a 125.0)
2007 106.6% (da 75.0 a 125.0)
Fibrinogeno
2006 232.5 (da 150.0 a 400.0)
2007 243.4 (da 150.0 a 400.0)
Nel 2006 ho effettuato anche Ric. Lupus Anticoag. (LAC)
APTT-FSL Secondi 26.80 (23.90-34.90)
APTT-FSL Ratio 0.94 (0.80-1.20)
LA-DRVV Secondi 34.70 * (36.60-48.00)
LA-DRVV Ratio 0.84 (0.80-1.20)
RIC.LUPUS ANTICOAG. (LAC) : Negativa
Due settimane fa sono tornata dal mio medico e gliene ho riparlato e mi ha prescritto tutti gli esami per riprendere la pillola, ecco gli esiti:
COAGULAZIONE
PT-T. PROTROMBINA:
PT - INR 1.00 INR (0.80-1.20)
PT - Secondi 10.60 Secondi (10.0-12.5)
APTT-T. TROMB.PARZ.ATTIVATO:
APTT - Ratio 0.99 Ratio (0.80-1.20)
APTT - Secondi 26.8 Secondi (22.8-33.9)
Fibrinogeno 179.6 mg/dL (150.0-400.0)
Antitrombina III 88.4 % (75.0-125.0)
Gli avevo anche chiesto un'eventuale valutazione da un ematologo ma lui non la ritiene necessaria... La settimana prossima andrò a fargli vedere gli esiti ma intanto sulla base di questi esami cosa potete dirmi? Avete qualche consiglio? Su un sito internet ho trovato una tabella dei criteri per la scelta di una metodica contraccettiva: indicazioni e controindicazioni dove viene indicato per il mio tipo di problema: EP cobinati categoria 2(Rapporto beneficio/rischio generalmente favorevole) Progestinico da solo orale categoria 1 (utilizzabile senza restrizioni). La minipillola Cerazette potrebbe fare a caso mio? Scusate la lunghezza della richiesa ma spero di essere stata il più chiara possibile, buona giornata e buon lavoro
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Bisogna vedere se la sua mezza mutazione leiden comporta effettivamente un fattore V mutato. Il rischio trombotico sta nel fattore V non nel genoma.
Il fattore V (quinto) variante leiden risente meno dell'azione di freno imposta dalla "proteina C anticoagulante". Sapendo che il fattore V (quinto) aiuta a produrre il coagulo mentre la proteina C aiuta a coagulare meno, ne deriva che un fattore V mutato e' come una macchina con pochi freni e coagula di piu' -> trombosi.
Lei ha la mutazione eterozigote nel genoma, quindi teoricamnente meta' del suo fattore V viene prodotto nella variante senza freni. Ma magari la meta' normale basta a riequilibrare la situazione (la coagulazione e' una faccenda multifattoriale e pluriregolata).
Per sapere se lei, genoma a parte, ha veramente trombofilia, occorre prima misurare nel sangue i livelli di proteina C e proteina S, poi fare un test che si chiama "resistenza alla proteina C attivata" (APCR) il quale misura concretamente quanto il suo fattore V si lascia frenare dalla proteina C. Un fattore normale si lascia frenare, un fattore alterato
Se lei sara' carente di proteina C o avra' un test APCR alterato, allora e' consigliabile eliminare gli estrogeni dalla pillola, valutera' il ginecolgo, come ha gia' detto lei, se usare minidosaggi o passare alla pillola di solo progestinico.
Il fattore V (quinto) variante leiden risente meno dell'azione di freno imposta dalla "proteina C anticoagulante". Sapendo che il fattore V (quinto) aiuta a produrre il coagulo mentre la proteina C aiuta a coagulare meno, ne deriva che un fattore V mutato e' come una macchina con pochi freni e coagula di piu' -> trombosi.
Lei ha la mutazione eterozigote nel genoma, quindi teoricamnente meta' del suo fattore V viene prodotto nella variante senza freni. Ma magari la meta' normale basta a riequilibrare la situazione (la coagulazione e' una faccenda multifattoriale e pluriregolata).
Per sapere se lei, genoma a parte, ha veramente trombofilia, occorre prima misurare nel sangue i livelli di proteina C e proteina S, poi fare un test che si chiama "resistenza alla proteina C attivata" (APCR) il quale misura concretamente quanto il suo fattore V si lascia frenare dalla proteina C. Un fattore normale si lascia frenare, un fattore alterato
Se lei sara' carente di proteina C o avra' un test APCR alterato, allora e' consigliabile eliminare gli estrogeni dalla pillola, valutera' il ginecolgo, come ha gia' detto lei, se usare minidosaggi o passare alla pillola di solo progestinico.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 19k visite dal 07/01/2009.
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