Sindrome di gilbert e digiuno
Mi è stato trovato il valore della bilirubina pari a 2 ( non so l'unità di misura ma mi è stato detto che i valori normali si aggirano intorno all'uno) e in base all'osservazione degli altri valori mi è stata diagnosticata la sindrome di Gilbert. Vorrei sapere se questo dovrebbe dissuadermi dalla pratica del digiuno volontario, alla quale mi sto recentemente interessando, o almeno sapere con che cautele e limitazioni affrontarla. Ho appena terminato un digiuno di tre giorni e mezzo (il primo che abbia mai fatto), e non ho riscontrato sintomi negativi, se non una appena percettibile colorazione giallastra del "bianco dell'occhio" (mi sfugge il nome esatto).
Vi ringrazio per la disponibilità
Cordiali saluti
Marco
Vi ringrazio per la disponibilità
Cordiali saluti
Marco
[#1]
Dr. Arduino Baraldi
Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo
11.2k 336
Mi scusi ma non afferro bene questa storia di digiuni prolungati , estremamente dannosi per l'organismo. Riguardo il Gilbert il test di rilevamento è proprio il digiuno in cui la bilirubina indiretta aumenta. Si tratta di una sindrome che non pone problemi di alcun tipo e che è presente in molti individui
Un saluto
A. Baraldi
[#2]
Utente
Ho sentito parlare di digiuno terapeutico, ed inoltre il digiuno è annoverato tra le pratiche di molte culture, tradizioni e religioni. La questione pare essere controversa e mi interessa farmi un'opinione in prima persona.
Il test di rilevamento non è stato fatto dopo questi tre giorni di digiuno, ma la mattina dopo una dozzina d'ore da una cenetta leggera.
Mi è stato detto che la Sindrome di Gilbert non è un problema e non sono preoccupato che questo non sia vero. La ragione per cui ho scritto qui è per sapere se questo vale solo in condizioni normali in cui si consumano regolarmente i pasti; può tale sindrome invece essere un problema nel caso di un digiuno prolungato di più giorni? Se la bilirubina si accumula durante il digiuno, continua ad aumentare cumulativamente nel caso di digiuno prolungato? Può questo creare un qualche tipo problema?
In sostanza, chi ha la sindrome di Gilbert corre più rischi durante un digiuno rispetto ad una persona che non ne è affetta?
Cordiali saluti
Marco
Il test di rilevamento non è stato fatto dopo questi tre giorni di digiuno, ma la mattina dopo una dozzina d'ore da una cenetta leggera.
Mi è stato detto che la Sindrome di Gilbert non è un problema e non sono preoccupato che questo non sia vero. La ragione per cui ho scritto qui è per sapere se questo vale solo in condizioni normali in cui si consumano regolarmente i pasti; può tale sindrome invece essere un problema nel caso di un digiuno prolungato di più giorni? Se la bilirubina si accumula durante il digiuno, continua ad aumentare cumulativamente nel caso di digiuno prolungato? Può questo creare un qualche tipo problema?
In sostanza, chi ha la sindrome di Gilbert corre più rischi durante un digiuno rispetto ad una persona che non ne è affetta?
Cordiali saluti
Marco
[#3]
Dr. Arduino Baraldi
Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo
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No, esclusivamente sul fronte Gilbert non corre più rischi, al massimo potrà avere la bilirubina indiretta più alta, ma il vero Gilbert non supera di norma valori massimo di circa 4 di bilirubina totale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.8k visite dal 26/11/2008.
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