Linfoadenomegalia persistente-iter diagnostico appropriato

Vorrei un consiglio sull'iter diagnostico più appropriato da intraprendere in caso di linfoadenomegalia persistente a collo e inguine.
Descrivo il mio problema:
ho 24 anni ed ho sempre avuto alcuni linfonodi del collo e inguinali palpabili (sempre simmetrici bilateralmente). In questi ultimi 4 anni ho fatto diversi controlli da medico generale, otorinolaringoiatra e odontoiatra i quali hanno esegiuto un esame obiettivo dicendomi che secondo loro non era niente di preoccupante: lifonodi palpabili ma mobili e di consistenza molle e tutti di dimensioni non superiori ai 2cm. Hanno giustificato il fatto dicendo che essendo molto magra (non ho praticamente pannicolo adiposo sottocutaneo) era abbastanza normale palparli con facilità. Ho eseguito anche vari esami del sangue che non hanno evidenziato nulla di anomalo e un'ecografia tiroidea anch'essa normale. L'odontoiatra ha poi fatto notare che alcuni linfonodi latero-cervicali e sotto mandibolari sono probabilmente ingrossati perchè ho, da circa 2-3 anni, tre denti del giudizio in crescita e che dovranno essere estratti per il poco spazio della mia bocca (mi stanno spostando tutti i dentii!).
Mi hanno consigliato solo di tenerli controllati e di avvisare nel caso avessi notato qualche cambiamento di consistenza.

Inizio però a preoccuparmi! Dovrei forse approfondire il quadro? Se sì, cosa mi consigliate?

Grazie, attendo un vostro riscontro