Linfopatia

mo dott. Le richiedo info per un problema a cui non riesco a dare risposta.
Novembre 2006 mi accorgo di avere un linfonodo gonfio nella parte sottomandibolare di circa 3 cm sia a dx che ha sx e alcuni di grandezza minore (laterocervicali).La milza misura circa 12 cm non sono presenti linfonodi sotto le ascelle e .nell’inguine. Dopo aver eseguito una tac nel gennaio 2007 e tutti gli esami ematoligici del caso mi tranquillizzano,visto che dal risultato non si apprezza nulla di preoccupante. Negli ultimi esami di controllo(agosto 2008) ritrovo linfonodi sovraclavicolari (non presenti in passato) e dagli esami del sangue tutto ok escluso TSH 0.28 su 0.43 – 3,50 proteina C reattiva 1,24 fino a 0,50, milza 12 cm.
Vivo una professione molto stressante e faccio sport circa 2 volte a settimana, avverto la circa 2 mesi dolore alla caviglia dx ( non ricordo di essermi fatto male) da circa 1 anno e solo di notte dolori alla schiena che avevo attribuito alla mia professione visto la quantità di ore che passo alla guida, dei piccoli dolori ossei alle mani,la mattina nel lavare i denti ho delle piccole emorragie.La notte ho un po’ di sudorazioni.
Ho letto un po’, e non so se attribuire questi disturbi a qualcosa di più importante.
Cosa mi consiglia?
Posso ancora fare degli esami poco invasivi o devo ricorrere a biopsia dei linfonodi per stare tranquillo?

La ringrazio in anticipo per la sua cortesia.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Riguardo i linfonodi questi spesso possono ingrandirsi per le più svariate ragioni senza che questo debba preoccupare poichè svolgono una funzione di difesa nella'ambito del sistema immunitario. Anche banali affezioni, come problemi odontoiatrici, possono portare a questo ed i linfonodi assumono quello che si definisce aspetto reattivo.

Per sua maggiore informazione la invito a leggere l'articolo scritto dal Dott. Catania sull'argomento.

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html

Un saluto

A. Baraldi