Sospetta policitemia vera
Gentili Dottori, chiedo un consulto a nome di mia madre di 67 anni, non affetta da alcuna patologia grave e attualmente in cura soltanto con Pantoprazolo, Motilex e Riopan per una ernia iatale. Ha sempre avuto fin da giovane una emoglobina più alta della media e spesso eritrocitosi, tanto che è stata per molti anni donatrice di sangue. Da qualche anno però presenta anche un aumento dell'ematocrito.
Gli ultimi esami del sangue:
Globuli rossi 5.690.000 uL
Emoglobina 15,6 g/dl (arrivata anche a 16 g/dl)
Ematocrito 48,2 % (arrivato anche a 48,5 %)
Gli altri valori sono nella norma.
Di recente ha fatto una ecografia addome in cui fegato e milza sono risultati nei limiti e anche alcuni esami come transaminasi, colesterolo, trigliceridi e bilirubina che sono nella norma.
Ha smesso di fumare più di 10 anni fa, non vive ad alta quota e non credo abbia patolgie respiratorie sia perchè non ha alcun sintomo e poi perchè è stata sottoposta a 3 interventi ortopedici di recente e all' RX torace pre operatorio non è stato segnalato nulla.
Ha fatto una visita ematologica in cui le è stato suggerito di assumere una compressa di cardioaspirina al giorno e di eseguire il dosaggio dell'eritropoietina e (se l'EPO fosse stata normale o bassa) della mutazione Jak2.
I risultati sono i seguenti:
EPO 6,1 IU/L (2,6-18,5)
Mutazione Jak2 V617Fb <0,1% (<1)
Se non erro, mi pare di capire che i risultati siano negativi.
A questo punto mi chiedo, si possono escludere sia una policitemia vera sia le secondarie?
Potrebbe essere semplicemente disidratata? Mia madre beve molto poco, ma non so che questo dato possa giustificare un ematocrito del genere.
Se fosse solo disidratata è comunque opportuno mantenere una terapia cronica con ASA vista la sua tendenza ad avere un sangue denso?
Vi ringrazio fin da adesso e vi porgo i miei più cordiali saluti.
Gli ultimi esami del sangue:
Globuli rossi 5.690.000 uL
Emoglobina 15,6 g/dl (arrivata anche a 16 g/dl)
Ematocrito 48,2 % (arrivato anche a 48,5 %)
Gli altri valori sono nella norma.
Di recente ha fatto una ecografia addome in cui fegato e milza sono risultati nei limiti e anche alcuni esami come transaminasi, colesterolo, trigliceridi e bilirubina che sono nella norma.
Ha smesso di fumare più di 10 anni fa, non vive ad alta quota e non credo abbia patolgie respiratorie sia perchè non ha alcun sintomo e poi perchè è stata sottoposta a 3 interventi ortopedici di recente e all' RX torace pre operatorio non è stato segnalato nulla.
Ha fatto una visita ematologica in cui le è stato suggerito di assumere una compressa di cardioaspirina al giorno e di eseguire il dosaggio dell'eritropoietina e (se l'EPO fosse stata normale o bassa) della mutazione Jak2.
I risultati sono i seguenti:
EPO 6,1 IU/L (2,6-18,5)
Mutazione Jak2 V617Fb <0,1% (<1)
Se non erro, mi pare di capire che i risultati siano negativi.
A questo punto mi chiedo, si possono escludere sia una policitemia vera sia le secondarie?
Potrebbe essere semplicemente disidratata? Mia madre beve molto poco, ma non so che questo dato possa giustificare un ematocrito del genere.
Se fosse solo disidratata è comunque opportuno mantenere una terapia cronica con ASA vista la sua tendenza ad avere un sangue denso?
Vi ringrazio fin da adesso e vi porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Allergologo
Un quadro clinico come quello che descrive (soggetto ex-fumatore, con valori di ematocrito ai limiti alti da molto tempo ma stabili, con normalità di globuli bianchi e piastrine, non presentante la principale mutazione genetica di JAK2) non è suggestivo per una policitemia vera.
Potrebbe essere correlato alla pregressa esposizione attiva al fumo di sigaretta (in questo senso potrebbe effettuare, se non l'ha già fatta, una spirometria con DLCO).
Ai fini pratici sarà sufficiente ripetere periodicamente l'esame emocromocitometrico; l'indicazione all'uso di antiaggreganti deve essere discussa caso per caso valutando anche la presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare.
Saluti e auguri per il nuovo anno,
Potrebbe essere correlato alla pregressa esposizione attiva al fumo di sigaretta (in questo senso potrebbe effettuare, se non l'ha già fatta, una spirometria con DLCO).
Ai fini pratici sarà sufficiente ripetere periodicamente l'esame emocromocitometrico; l'indicazione all'uso di antiaggreganti deve essere discussa caso per caso valutando anche la presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare.
Saluti e auguri per il nuovo anno,
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Marchi, La ringrazio per la Sua risposta.
Abbiamo prenotato la spirometria e anche un ecocardiogramma e ripeteremo a breve l'emocromo.
Momentaneamente sta proseguendo la terapia con cardioASA (aggiungendo un protettore gastrico) e sta anche cercando di idratarsi di più.
In attesa degli esiti di tali esami, La ringrazio nuovamente e auguro anche a Lei un buon anno nuovo.
Cordiali saluti
Abbiamo prenotato la spirometria e anche un ecocardiogramma e ripeteremo a breve l'emocromo.
Momentaneamente sta proseguendo la terapia con cardioASA (aggiungendo un protettore gastrico) e sta anche cercando di idratarsi di più.
In attesa degli esiti di tali esami, La ringrazio nuovamente e auguro anche a Lei un buon anno nuovo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.8k visite dal 17/12/2014.
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