Emocromo con formula leucocitaria

Salve gentili Dottori. Ieri ho ricevuto i risultati del mio emocromo e della mia formula leucocitaria, vorrei sottoporveli per avere cortesemente un vostro parere in merito. Grazie.

RBC 5,32 10'6/Ul
Hgb 14,6 g/dl
Hct 43,1 %
MCV 79,6 fl
MCH 27,5 pg
MCHC 33,9 g/dl
RDW 13,4 %

WBC 4,3 10'3/Ul
Ne% 50,4 %
Li% 36,4 %
Mo% 8,9 %
Eo% 2,6 %
Ba% 1,7 %
Ne# 2,1 10'3/Ul
Li# 1,6 10'3/Ul
Mo# 0,4 10'3/Ul
Eo# 0,1 10'3/Ul
Ba# 0,1 10'3/Ul

PLT 194 10'3/Ul
MPV 10,3 fl
PCT 0,198 %
PDW 17,2 H (ratio)

Fibrinogeno 349 mg/dl

Cordiali saluti, a presto.
Santo



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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Gentile Utente,

i suoi esami sono normali salvo un volume globulare lievemente ridotto che, probabilmente, lei avrà sempre avuto. Stia tranquillo

Un saluto

A. Baraldi

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Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Grazie della risposta Dottor Baraldi. Lei mi consiglierebbe di fare le altre analisi più approfondite per la ricerca della microcitemia(elettroforesi dell'emoglobina, resistenza dei globuli rossi,....), visto che stranamente in vita mia non le ho mai fatte, e considerato che in tutte le analisi precedenti il mio MCV è sempre stato fra i 79 e gli 80 fl, e che il mio MCH si è sempre aggirato fra i 26 e i 27 pg? C'è da aggiungere che riguardo i valori della sideremia, della ferritinemia e della transferrinemia sinora sono sempre stato nella norma, però.Grazie, a presto.Santo
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Per avere un quadro completo le può fare , presumo però che i suoi genitori se fossero microcitemici lo saprebbero. Devo anche dire che lei non ha una ridotta quota emoglobinica, il volume globulare è ai limiti e non c'è un compenso da parte dei globuli rossi; però per una giusta curiosità le faccia pure.
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Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Ben trovato Dottor Baraldi. Considerando la sua competenza e la sua gentilezza, vorrei continuare a sottoporle il mio caso. Sono andato ieri a ritirare l'esito degli esami ematologici per la microcitemia, svolti presso l'apposito centro specialistico dell'Ospedale di Ferrara, ecco i risultati seguiti dall'inevitabile elenco delle mie domande:EMOCROMOEritrociti            5,28   mil/mmEmoglobina           14,2    g%MCH                  27,0    pgMCHC                 33,0    %Hct                  43,4    %MCV                  82      uc  (riferimento 82-92)RESISTENZA GLOBULARE OSMOTICAEmolisi in soluzione salina 0,36%:  95%  (riferimento 95-99%)ALTERAZIONI MORFOLOGICHE ERITROCITARIEAnisocitosi     +Microcitosi     +STUDIO DELLE EMOGLOBINEDosaggio Hb A2 metodo HPLC Variant:  2,8%  (rif. 2,0-3,2%)Dosaggio Hb F metodo HPLC Variant:  0,3%  (rif. <1,0%)Fenomeno falciforme:  assenteAssenza di Hb abnormiANALISI CHIMICO-CLINICHEBilirubinemia                totale:  0,70  mg/dl                            diretta:  0,14  mg/dl                          indiretta:  0,57  mg/dlSideremia                               89  mcg/dlCapacità ferrolegante insatura (UIBC)  218  mcg/dlFerritina sierica                        6  ng/ml  (rif. 23-200)DIAGNOSISideropenia latente.Visti questi esami, e potendo quindi escludere fin d'ora la presenza di una Beta-microcitemia, ma non potendo escludere la presenza di una Alfa-microcitemia associata anche al risultato della mia ferritina troppo bassa, lo specialista del centro specialistico mi ha consigliato di ripetere gli esami del sangue per la microcitemia dopo 3 mesi di terapia con ferro, da attuare secondo questo schema:Ferrograd cpr: 1 cpr prima di cena per 3 mesi;Folina cpr: 1 cpr dopo colazione per 3 mesi.Detto questo adesso io mi domando e le domando, Dottore: 1) è la prima volta che gli esami del sangue risultano con una ferritina COSI' bassa, in passato (ad es. luglio 2008) e in altri laboratori di a.c., infatti, è sempre stata leggermente bassa, ma sempre nella norma, cioè intorno ai 25-30, che è successo? Comunque a parte questo dettaglio, quello che volevo chiedere è se, anche secondo lei Dottore, ha ragione lo specialista ad avere dei sospetti di microcitemia basandosi sulla interezza di questo referto, discorso ferritina a parte, e quindi se pure lei ritiene corretta e utile una terapia di questo tipo; 2) ma......secondo lei, Dottore, modificando la dieta e quindi mangiando più alimenti contenenti ferro, non otterrei i medesimi risultati della terapia farmacologica, che mi urta non poco dovere intraprendere? Grazie ancora, Dottore, a presto.Santo 
[#5]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Gentile Utente,

le dò il mio personale parere, poi lei decida consultandosi con il suo medico.
Sappiamo dalle analisi che non sussiste un prolema di Beta talassemia eterozigote, il volume globulare è ai limiti di norma , il ferro buono, la ferritina bassa ma questo è un indice che può variare molto e che ha un range di normalità molto ampio. Tutti gli altri parametri sono normali, sia per quanto riguarda le emoglobine patologiche, che resistenza osmotica, che tutti gli altri. Riguardo un'ipotesi di alfa talassemia ci dovrebbe essere una riduzione dell'emoglobina A2 che , invece, nel suo caso è normale e sarebbero anche presenti cellule a bersaglio che nel suo caso non ci sono e , comunque, sarebbero necessarie indagini genetiche per delezioni specifiche di geni che possono essere identificate dall'analisi del suo DNA. Ora su queste basi io non penso che si possa parlare di alfa talassemia, ma se lei lo desidera proceda pure all'indagine sul DNA; anche riguardo al ferro i suoi valori non giustificano, allo stato attuale, un supplemento, ha dei buoni valori di emoglobina e di ferro.

A questo punto valuti lei di concerto con il suo medico il da farsi.
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Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la risposta Dottor Baraldi. Oggi io e il mio medico curante abbiamo già deciso cosa fare: effettuare la terapia con Ferrograd e Folina per 3 mesi, e poi ripetere l'esame della microcitemia, come consigliato dallo specialista. Ma ora è solo una questione di "quando" incominciare questa terapia, dato che non è che sia estremamente urgente fare di nuovo l'esame della microcitemia fra 3 mesi da oggi, quindi io e il mio medico abbiamo pensato di fare così, cioè un'analisi della sola ferritina (o meglio di sideremia, ferritina e transferrina) fra 3 mesi, privatamente, per vedere se con la sola alimentazione dovesse tornare normale. Se fra 3 mesi (a dicembre) la ferritina risulterà ancora bassa, perchè la sola alimentazione non sarà bastata a normalizzarla, allora sì che inizierò la terapia consigliata dallo specialista con Ferrograd e Folina per altri 3 mesi (fino a marzo 2009), dopo di che ripeterò l'esame per la microcitemia. E' necessario ripetere l'esame del sangue per la microcitemia perchè, così come mi ha spiegato lo specialista durante il colloquio all'ospedale, per non essere costretti ad ipotizzare una microcitemia anche lievissima, e quindi proseguire con gli esami successivi più approfonditi (la globinosintesi in vitro e poi lo studio del DNA), tutti i parametri delle analisi devono essere a posto contemporaneamente, anche la ferritina. Ovviamente se ci saranno ulterori notizie di qualsiasi genere la aggiornerò Dottore.
Mille grazie. A presto.
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Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Ben trovato Dottor Baraldi. Ieri ho ritirato le analisi del sangue, riportanti solo la sideremia, la ferritinemia e la transferrina, e purtroppo il valore della ferritinemia si conferma ancora molto basso. Le riporto i valori trovati:
Sideremia 88 mg/dL (46-182)
Ferritina 4,2 ng/mL (30-360)
Transferrina totale 276,9 mg/dl (180-329)
Transferrina insatura 103 mgr/dl (125-382)
Dato che in questi circa 3 mesi, intendo cioè dai primi di settembre, la mia alimentazione normale quaotidiana non è servita a far normalizzare tutti i valori (anzi, stavolta c'è anche la transferrina insatura che è bassa), il mio medico curante ieri mi ha prescritto la terapia di 3 mesi con degli integratori di ferro, da iniziare da subito, per poi ripetere le analisi ai primi di marzo. Stavolta, però, il mio medico, oltre a prescrivermi i soliti Ferrograd e Folina con la solita posologia, mi ha consigliato un nuovo integratore di ferro, di cui non cito il nome, che assumono alcuni sui pazienti che sono sportivi di professione, e che in generale si rivolge a tutti quelli che hanno problemi di stati carenziali di ferro, ad esempio quindi agli atleti che a volte sono anemici, oppure alle donne in gravidanza, specie ai pazienti con anemia sideropenica, ed è un integratore composto allo stesso tempo da ferro chelato ad elevata biodisponibilità, da acido folinico e da vitamina C. Gli ingredienti sono, esattamente: Edulcorante: sorbitolo, Acidificante: acido citrico, ferro aminoacido chelato tit. 20%, vitamina C protetta tit. 97,5%, aroma arancio, Agente di carica: sucrestere, Edulcorante: acesulfame K (0,2%), calcio folinato. E' un prodotto in buste da 3 g da assumere una al giorno e da sciogliere in acqua, contiene polialcoli e un uso eccessivo può avere blandi effetti lassativi. Lei che ne pensa, Dottore?
La ringrazio, a presto.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Signore, io, ad oggi, con questi valori, questo stato carenziale di ferro con valori di 88 di sideremia, normale transferrina, proprio non li vedo. Io le posso soltanto dare, a questo punto, la mia personale opinione che è appunto quella di una situazione non carenziale; la ferritina, d'altra parte, rappresenta il ferro di deposito ed i suoi valori possono variare molto nel tempo. Riguardo l'integratore contiene ferro quindi è un supplemento in più.
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Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Ben trovato Dott. Baraldi. Qualche aggiornamento sulla mia situazione. La scorsa settimana ho terminato i 3 mesi di terapia con quel pregevole integratore di ferro di cui le ho accennato sopra (usato in luogo di Ferrograd) e i risultati infatti sono stati notevoli: appena finita la cura sono subito andato a ripetere le analisi all'ospedale per la ricerca della microcitemia, e queste analisi adesso riportano i valori della ferritinemia a posto (41 ng/ml), per cui anche il ferro di deposito è ok (sideremia, transferrinemia,.....tutto ok) e quindi ora non si parla più, nella diagnosi, di sideropenia latente. Ora, invece, nella nuova diagnosi del 3 marzo 2009, il dito è puntato su una "sospetta Alfa-microcitemia lieve", poichè, anche se i valori dell'emocromo risultano normali, è sempre presente (come mi ha detto anche lei stesso, Dottore, essendo una mia caratteristica costituzionale)un MCV di (stavolta) 79,8 associato alla presenza di una positività all'anisocitosi. Secondo lo specialista, bastano questi due elementi, a questo punto, a far nascere il sospetto di Alfa-micocitemia lieve. Ha consigliato un controllo fra 6 mesi (senza terapia col ferro), ed eventualmente per avere una conferma l'esame DNA. Tutto qui, Dottore. Anche il mio medico curante mi dice di stare tranquillo. Ma adesso io stavo pensando alla mia partner: lei, che non ha mai fatto gli esami per la microcitemia, che "qualità" di sangue dovrebbe avere? Ci sono rischi per una nostra futura prole?
Grazie, buonasera.
Santo