Pcr costantemente alta
Salve.
Sono una ragazza di 29 anni, fortemente obesa. Non fumo, non bevo alcolici, non sono ipertesa, non sono diabetica. Assumo Xanax RP 0,5 mg al dì.
A dicembre dell'anno scorso ho avuto un episodio di ittero ostruttivo risoltosi da solo, da lì ho iniziato un percorso di dimagrimento che con una dieta ragionata e seguita mi ha portato ad oggi a perdere poco più di 35kg e ad essere in attesa di essere chiamata per un intervento di chirurgia bariatrica.
Nel follow up post ittero ostruttivo tutti i parametri ematici sballati all'epoca sono rientrati a parte la Pcr che da lì ha avuto un andamento altalenante.
Durante l'ostruzione (dicembre) era a 15 (valore di riferimento < 5), qualche giorno dopo durante il ricovero in ospedale, con tutti gli altri valori già sulla via della normalità era salita a 20. A marzo addirittura 26, a maggio 15, ad agosto (10 giorni fa) risalita a 19 (il valore di riferimento è sempre < 5).
Siccome sono un soggetto ansioso e fortemente ipocondriaco il mio medico, che mi conosce, sta cercando di andarci piano con gli accertamenti perché sa quanto facilmente mi angoscio. Comunque nei mesi ho effettuato varie analisi del sangue (emocromo, glicemia, colesterolo, transaminasi, bilirubina, fattore reumatoide, tiroide, alcuni valori ormonali, cortisolo, emogas, sangue occulto nelle feci, urine, ana, titolo anti streptolisinico, elettroforesi, sideremia, transferrina, ferritina) tutti risultati nella norma o negativi tranne
Frazione beta (nell'elettroforesi) 10,1 (val. rif. 6 - 9)
Transferrina 174 (val. rif. 180 - 360)
Ho effettuato anche una visita ginecologica di controllo in cui è tutto nella norma.
A luglio sono comparse delle extrasistoli ventricolari per cui ho fatto alcuni accertamenti (ecg e ecocardiografia, extrasistoli segnalate ma il cuore è sano) e per cui sto aspettando l'esito dell'holter delle 24.
Io sinceramente mi sento abbastanza bene, extrasistoli (e ansia) a parte. Soprattutto non mi spiego l'andamento, non è che a marzo quando era alta stavo "peggio" rispetto a marzo quando si era abbassata (è un ragionamento magari stupido però è il primo che mi è venuto in mente). Non ho febbre, linfonodi gonfi, dolori particolari. L'unico disturbo che mi porto avanti da qualche tempo è l'intestino un po' irritabile che mi causa alcuni periodi di dolore e tensione e di alternanza tra stipsi e diarrea, ma francamente niente di impossibile con cui convivere.
L'unica cosa che mi è venuta in mente (e per cui dovrò farmi coraggio e andare dal dentista) è un problema ai denti, sono molto trascurati e molto probabilmente c'è qualcosa "sotto". E' possibile che la Pcr alta e altalenante dipenda da quello?
Il peso e l'adipe possono essere una causa?
E' possibile un problema di natura reumatica nonostante il fattore reumatoide negativo?
Può essere dovuta alla colecisti (che leverò entro l'anno) nonostante transaminasi (ast, alt, gamma gt, alp) e bilirubina nella norma?
Grazie mille e scusate la raffica di domande.
Sono una ragazza di 29 anni, fortemente obesa. Non fumo, non bevo alcolici, non sono ipertesa, non sono diabetica. Assumo Xanax RP 0,5 mg al dì.
A dicembre dell'anno scorso ho avuto un episodio di ittero ostruttivo risoltosi da solo, da lì ho iniziato un percorso di dimagrimento che con una dieta ragionata e seguita mi ha portato ad oggi a perdere poco più di 35kg e ad essere in attesa di essere chiamata per un intervento di chirurgia bariatrica.
Nel follow up post ittero ostruttivo tutti i parametri ematici sballati all'epoca sono rientrati a parte la Pcr che da lì ha avuto un andamento altalenante.
Durante l'ostruzione (dicembre) era a 15 (valore di riferimento < 5), qualche giorno dopo durante il ricovero in ospedale, con tutti gli altri valori già sulla via della normalità era salita a 20. A marzo addirittura 26, a maggio 15, ad agosto (10 giorni fa) risalita a 19 (il valore di riferimento è sempre < 5).
Siccome sono un soggetto ansioso e fortemente ipocondriaco il mio medico, che mi conosce, sta cercando di andarci piano con gli accertamenti perché sa quanto facilmente mi angoscio. Comunque nei mesi ho effettuato varie analisi del sangue (emocromo, glicemia, colesterolo, transaminasi, bilirubina, fattore reumatoide, tiroide, alcuni valori ormonali, cortisolo, emogas, sangue occulto nelle feci, urine, ana, titolo anti streptolisinico, elettroforesi, sideremia, transferrina, ferritina) tutti risultati nella norma o negativi tranne
Frazione beta (nell'elettroforesi) 10,1 (val. rif. 6 - 9)
Transferrina 174 (val. rif. 180 - 360)
Ho effettuato anche una visita ginecologica di controllo in cui è tutto nella norma.
A luglio sono comparse delle extrasistoli ventricolari per cui ho fatto alcuni accertamenti (ecg e ecocardiografia, extrasistoli segnalate ma il cuore è sano) e per cui sto aspettando l'esito dell'holter delle 24.
Io sinceramente mi sento abbastanza bene, extrasistoli (e ansia) a parte. Soprattutto non mi spiego l'andamento, non è che a marzo quando era alta stavo "peggio" rispetto a marzo quando si era abbassata (è un ragionamento magari stupido però è il primo che mi è venuto in mente). Non ho febbre, linfonodi gonfi, dolori particolari. L'unico disturbo che mi porto avanti da qualche tempo è l'intestino un po' irritabile che mi causa alcuni periodi di dolore e tensione e di alternanza tra stipsi e diarrea, ma francamente niente di impossibile con cui convivere.
L'unica cosa che mi è venuta in mente (e per cui dovrò farmi coraggio e andare dal dentista) è un problema ai denti, sono molto trascurati e molto probabilmente c'è qualcosa "sotto". E' possibile che la Pcr alta e altalenante dipenda da quello?
Il peso e l'adipe possono essere una causa?
E' possibile un problema di natura reumatica nonostante il fattore reumatoide negativo?
Può essere dovuta alla colecisti (che leverò entro l'anno) nonostante transaminasi (ast, alt, gamma gt, alp) e bilirubina nella norma?
Grazie mille e scusate la raffica di domande.
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Allergologo
La PCR è un marcatore del tutto aspecifico di condizioni in grado di attivare la produzione e il rilascio di mediatori proinfiammatori (es. infezioni, malattie infiammatorie primitive, perfino la stessa obesità).
Pertanto, nel Suo caso specifico, l'alterazione può essere sostenuta dalle problematiche odontoiatriche (che sarà bene inquadrare), dall'obesità in sé e - ovviamente - anche da entrambe le cose.
In assenza di ulteriori manifestazioni particolari che inducano a sospettare uno stato infiammatorio cronico, al di là della condizione di obesità, non darei troppa importanza a quei valori e li terrei come "riferimento personale" del periodo attuale.
A questo proposito discuterei con un collega gastroenterologo l'eventualità di indagare le recenti variazioni delle abitudini intestinali (che potrebbero comunque avere relazione con la sindrome ansiosa).
Saluti,
Pertanto, nel Suo caso specifico, l'alterazione può essere sostenuta dalle problematiche odontoiatriche (che sarà bene inquadrare), dall'obesità in sé e - ovviamente - anche da entrambe le cose.
In assenza di ulteriori manifestazioni particolari che inducano a sospettare uno stato infiammatorio cronico, al di là della condizione di obesità, non darei troppa importanza a quei valori e li terrei come "riferimento personale" del periodo attuale.
A questo proposito discuterei con un collega gastroenterologo l'eventualità di indagare le recenti variazioni delle abitudini intestinali (che potrebbero comunque avere relazione con la sindrome ansiosa).
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 27/08/2014.
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