Linfoadenopatia, monociti alti e decimi di febbre
Buongiorno, sono una studentessa fuori sede di 27 anni.
Qualche giorno fa ho richiesto un consulto ma, dall'evoluzione del quadro, credo sia questa la sezione più giusta.
Il 18 giugno mi sono svegliata con un dolore fortissimo al cavo ascellare destro, tale da non poter muovere il braccio e nemmeno sfiorare l'ascella. Ho così sospeso l'uso del deodorante e aspettato che passasse ritenendolo dolore muscolare. Dopo 3 giorni, non passando, ho preso per 3 giorni Voltaren 100mg a rilascio prolungato nelle 24 ore ma ho risolto poco anche così.
E' subentrato al 5 giorno anche un dolore al seno destro e mi sono così autopalpata e ho notato una piccola pallina sotto l'ascella ed una al seno. Mi sono fatta visitare da un medico di base che però non ha riscontato nulla ma, non rimanendo tranquilla del responso, ho fatto una visita da un ginecologo/senologo che ha diagnosticato un mastopatia fibrocistica ( di cui ''soffrono'' anche mia madre e mia nonna materna ) ad entrambe le mammelle ed una linfoadenopatia ascellare ad entrambe le ascelle. Ho iniziato dunque una terapia con Ananase per 10 giorni ma non ho ottenuto miglioramenti. (Nel frattempo ho curato anche un ascesso dentale con Augmentin per 4 giorni).
Ho così ricontattato il ginecologo che mi ha detto che si sarebbe potuto trattare di cervicalgia e mi ha suggerito di prendere Paracetamolo 500mg due volte al giorno fino a che il dolore non fosse passato. Ho iniziato questa nuova terapia da giorni ormai ma il dolore persiste e ne sono subentrati di nuovi, al centro della scapola destra ed alla parte alta del braccio destro.
L'11/07 mi sono sottoposta ad un emocromo che ha evidenziato monociti alterati ( in formula leucocitaria % 18.44% in range 0-12 e n. 1,134 K/microl in range 0 - 0.9 ) mentre i restanti valori appaiono nella norma. Data la presenza di linfoadenopatia mi sono fatta vistare in PS ematologico dove un medico specializzando, che ha notato alla palpazione linfonodi ingrossati anche in sede latero-cervicale, mi ha prescritto una serie di esami da eseguire tra cui Rx torace, eco addome, eco stazioni linfonodali superficiali, analisi sierologiche e funzionalità epatica e renale che dovrò eseguire la settimana entrante.
Su suggerimento di mia madre ho iniziato a controllare anche la temperatura corporea ed oscilla tra i 36.8 e i 37.4 nella giornata. Avverto inoltre una forte astenia e affaticabilita anche nel rifare il letto.
Di cosa potrebbe trattarsi? E' da quasi un mese che ''combatto'' senza venire a capo di nulla e non nascondo di essere alquanto preoccupata.
Confido in una vostra risposta al più presto.
Vi ringrazio.
Qualche giorno fa ho richiesto un consulto ma, dall'evoluzione del quadro, credo sia questa la sezione più giusta.
Il 18 giugno mi sono svegliata con un dolore fortissimo al cavo ascellare destro, tale da non poter muovere il braccio e nemmeno sfiorare l'ascella. Ho così sospeso l'uso del deodorante e aspettato che passasse ritenendolo dolore muscolare. Dopo 3 giorni, non passando, ho preso per 3 giorni Voltaren 100mg a rilascio prolungato nelle 24 ore ma ho risolto poco anche così.
E' subentrato al 5 giorno anche un dolore al seno destro e mi sono così autopalpata e ho notato una piccola pallina sotto l'ascella ed una al seno. Mi sono fatta visitare da un medico di base che però non ha riscontato nulla ma, non rimanendo tranquilla del responso, ho fatto una visita da un ginecologo/senologo che ha diagnosticato un mastopatia fibrocistica ( di cui ''soffrono'' anche mia madre e mia nonna materna ) ad entrambe le mammelle ed una linfoadenopatia ascellare ad entrambe le ascelle. Ho iniziato dunque una terapia con Ananase per 10 giorni ma non ho ottenuto miglioramenti. (Nel frattempo ho curato anche un ascesso dentale con Augmentin per 4 giorni).
Ho così ricontattato il ginecologo che mi ha detto che si sarebbe potuto trattare di cervicalgia e mi ha suggerito di prendere Paracetamolo 500mg due volte al giorno fino a che il dolore non fosse passato. Ho iniziato questa nuova terapia da giorni ormai ma il dolore persiste e ne sono subentrati di nuovi, al centro della scapola destra ed alla parte alta del braccio destro.
L'11/07 mi sono sottoposta ad un emocromo che ha evidenziato monociti alterati ( in formula leucocitaria % 18.44% in range 0-12 e n. 1,134 K/microl in range 0 - 0.9 ) mentre i restanti valori appaiono nella norma. Data la presenza di linfoadenopatia mi sono fatta vistare in PS ematologico dove un medico specializzando, che ha notato alla palpazione linfonodi ingrossati anche in sede latero-cervicale, mi ha prescritto una serie di esami da eseguire tra cui Rx torace, eco addome, eco stazioni linfonodali superficiali, analisi sierologiche e funzionalità epatica e renale che dovrò eseguire la settimana entrante.
Su suggerimento di mia madre ho iniziato a controllare anche la temperatura corporea ed oscilla tra i 36.8 e i 37.4 nella giornata. Avverto inoltre una forte astenia e affaticabilita anche nel rifare il letto.
Di cosa potrebbe trattarsi? E' da quasi un mese che ''combatto'' senza venire a capo di nulla e non nascondo di essere alquanto preoccupata.
Confido in una vostra risposta al più presto.
Vi ringrazio.
[#1]
Agli esami già fatti aggiungerei i tests virali quali mononucleosi, citomegalovirus, toxoplasma, perchè questo aumento di volume in sede latero cervicale potrebbe far pensare , appunto, a fatti virali
Un saluto
A. Baraldi
[#2]
Utente
Gentile Dott. Baraldi, la ringrazio per la tempestività nel rispondere. Mi sono stati prescritti anche questi tests che mi indica, in particolare HIV, epatite, CMV, EBV ( che ho tuttavia già contratto ), Herpes e Toxo e che eseguirò domattina.
So che è azzardata ancora come ipotesi, ma potrei escludere alcuna forma di linfoma ed orientarmi in definitiva su un problema di natura virale?
La ringrazio tanto
So che è azzardata ancora come ipotesi, ma potrei escludere alcuna forma di linfoma ed orientarmi in definitiva su un problema di natura virale?
La ringrazio tanto
[#4]
Utente
Buonasera Dott. Baraldi,
Questa mattina ho ritirato i risultati delle analisi e, di alterato, è emerso solo:
Ab anti-EBV (EBNA IgG) 167 <5 negativo, >5 positivo
Ab anti-EBV (VCA IgG) >750 <20 negativo, >20 positivo
Invece i monociti (che la settimana scorsa erano risultati alterati!) appaiono nel range.
Posso supporre che si tratti di Mononucleosi? In che fase della malattia, dai valori, mi dovrei trovare? Avevo già contratto il virus a 12 anni (15 anni fa quindi), potrebbe essersi riattivato per qualche motivo? O si potrebbe trattare di una nuova infezione?
Spero possa rispondere alle mie domande solo per una mia tranquillità momentanea in quanto, su linea parallela, sto continuando gli accertamenti del caso.
La ringrazio tanto
Questa mattina ho ritirato i risultati delle analisi e, di alterato, è emerso solo:
Ab anti-EBV (EBNA IgG) 167 <5 negativo, >5 positivo
Ab anti-EBV (VCA IgG) >750 <20 negativo, >20 positivo
Invece i monociti (che la settimana scorsa erano risultati alterati!) appaiono nel range.
Posso supporre che si tratti di Mononucleosi? In che fase della malattia, dai valori, mi dovrei trovare? Avevo già contratto il virus a 12 anni (15 anni fa quindi), potrebbe essersi riattivato per qualche motivo? O si potrebbe trattare di una nuova infezione?
Spero possa rispondere alle mie domande solo per una mia tranquillità momentanea in quanto, su linea parallela, sto continuando gli accertamenti del caso.
La ringrazio tanto
[#8]
Le Ig M sono negative però il titolo delle Ig G è abbastanza alto e mi potrebbe far pensare ad una mononucleosi contratta non molto lontano nel tempo insieme ai monociti un po' alti ed adesso nella norma. Ritengo che nel tempo questi linfonodi ritorneranno nella norma ma non vedo altre problematiche.
[#9]
Utente
Buongiorno Dottore,
La ringrazio per la risposta! Credevo, scioccamente, che avendola già contratta da bambina si restasse ''immunizzati'' ma mi sbagliavo.. Avevo già prenotato una ecografia per questa settimana e la farò ma, a questo punto, non dovrebbero esserci più dubbi..
La ringrazio ancora
La ringrazio per la risposta! Credevo, scioccamente, che avendola già contratta da bambina si restasse ''immunizzati'' ma mi sbagliavo.. Avevo già prenotato una ecografia per questa settimana e la farò ma, a questo punto, non dovrebbero esserci più dubbi..
La ringrazio ancora
[#12]
Utente
Buongiorno Dott. Baraldi,
Questa mattina ho eseguito l'ecografia addominale ed alle stazioni linfonodali superficiali e questo è il referto:
In sede latero-cervicale bilateralmente sono apprezzabili alcune tumefazioni linfonodali in numero di una a destra e due a sinistra, a morfologia ovalare, con diametro dell'asse corto di 2mm. Non linfoadenomegalie in sede sovra-claveare ed ascellare bilateralmente. In sede inguinale bilaterale si rilevano alcune formazioni linfonodali subcentimetriche di significato reattivo-aspecifico.
Non alterazioni a carico degli organi addomino-pelvici. Assenza linfoadenomegalie in sede para-aorto-cavale e retroperitoneale di visibilità della metodica. Non liquido endoperitoneale.
Alla luce di ciò, della linfoadenopatia ascellare bilaterale diagnosticata il 30 giugno ed ora assente, e del quadro laboratoristico che Le avevo già esposto, posso ancora ritenere che si tratti/sia trattato di mononucleosi?
Ho, come ultimo step prima di rassegnarmi, fissato una visita con un infettivologo, ma ci terrei ad avere anche la Sua opinione.
La ringrazio
Questa mattina ho eseguito l'ecografia addominale ed alle stazioni linfonodali superficiali e questo è il referto:
In sede latero-cervicale bilateralmente sono apprezzabili alcune tumefazioni linfonodali in numero di una a destra e due a sinistra, a morfologia ovalare, con diametro dell'asse corto di 2mm. Non linfoadenomegalie in sede sovra-claveare ed ascellare bilateralmente. In sede inguinale bilaterale si rilevano alcune formazioni linfonodali subcentimetriche di significato reattivo-aspecifico.
Non alterazioni a carico degli organi addomino-pelvici. Assenza linfoadenomegalie in sede para-aorto-cavale e retroperitoneale di visibilità della metodica. Non liquido endoperitoneale.
Alla luce di ciò, della linfoadenopatia ascellare bilaterale diagnosticata il 30 giugno ed ora assente, e del quadro laboratoristico che Le avevo già esposto, posso ancora ritenere che si tratti/sia trattato di mononucleosi?
Ho, come ultimo step prima di rassegnarmi, fissato una visita con un infettivologo, ma ci terrei ad avere anche la Sua opinione.
La ringrazio
[#14]
Possiamo solo dire che ci sono stati dei linfonodi di tipo reattivo , come in moltissimi casi, che non devono preoccupare; per parlare di mononucleosi in atto occorrono le Ig M positive. Nel suo caso possiamo solo dire che ha avuto la mononucleosi di cui conserva gli anticorpi , ma non possiamo determinare quando l'ha avuta
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 14.1k visite dal 13/07/2014.
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