Pseudo piastrinopenia
Salve , l'1 gennaio sono stata ricoverata presso l'ospedale Maggiore di Trieste , per accertamenti avendo le piastrine a 17.000 , dopo aver eseguito analisi del sangue . Premetto che le ho eseguite prima a novembre , e le piastrine erano nella norma , perfette . Poi la notte di capodanno sentendomi male , mi sono recata in ospedale dove con analisi hanno evidenziato un grande calo di piastrine e consigliato ricovero immediato . Nel reparto dell'ematologia , mi hanno fatto diversi accertamenti , è la risposta e stata che ho avuto una pseudo piastrinopenia . Volevo sapere cos'è una pseudo piastrinopenia , perchè non mi è stato spiegato . Hanno anche detto che per le piastrine ci sono due analisi del sangue che si possono fare , e che con uno le piastrine erano sempre ok , mentre con l'altro , erano basse . Son stata ricoverata per 10 giorni e poi dimessa . Mi hanno dato cortisone per 12 giorni , e con quello le piastrine son salite immediatamente dalla prima indo vena ( credo si dica cosi ? ) . Nelle analisi risultava un pò di anemia , della quale stiamo accertando la causa , e i neutrofili leggermente bassi , ma nulla di preoccupante hanno detto , ed un po di carenza di ferro . Fra pochi giorni devo ripetere le analisi e sono davvero in ansia , sperando che sia tutto ok . Secondo lei potrebbe essere leucemia ? .. Grazie .
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Situazioni di psudopiastrinopenia si verificano quando non sussiste un reale effettivo calo piastrinico, dato da patologia correlata, ma un calo dato dal fatto che nella provetta di emocromo normale è contenuto un anticoagulante , chiamato EDTA, che può portare a formazione di aggregati piastrinici e questo comporta la mancata rilevazione di queste piastrine aggregate da parte dell'apparecchio automatico con conseguente sottostima del valore.
In queste situazioni si esegue una conta piastrine utilizzando un'altra provetta che contiene un diverso anticoagulante ( citrato di sodio ) che non comporta l'aggregazione delle piastrine; ecco perchè lei , con la prima analisi, aveva le piastrine basse e con la seconda normali ed è quello della seconda provetta il valore normale.
In queste situazioni si esegue una conta piastrine utilizzando un'altra provetta che contiene un diverso anticoagulante ( citrato di sodio ) che non comporta l'aggregazione delle piastrine; ecco perchè lei , con la prima analisi, aveva le piastrine basse e con la seconda normali ed è quello della seconda provetta il valore normale.
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 26.5k visite dal 13/02/2014.
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