Una terapia preventiva, oppure, come posso fare
Ho 54 anni e soffro di Uricemia.
Dico soffro di uricemia, perchè mi porta dolori a volte anche atroci per formazioni di Tofi all'alluce dx.
Al momento dell'inizio del fastidio prendo una compressa di Zyloric 300 pro-die.
Desidero sapere se esiste una terapia preventiva, oppure, come posso fare per eliminare o quanto meno ridurre la frequenza degli attacchi, a parte, la dieta.
Nel ringraziare, invio distinti saluti.
Dico soffro di uricemia, perchè mi porta dolori a volte anche atroci per formazioni di Tofi all'alluce dx.
Al momento dell'inizio del fastidio prendo una compressa di Zyloric 300 pro-die.
Desidero sapere se esiste una terapia preventiva, oppure, come posso fare per eliminare o quanto meno ridurre la frequenza degli attacchi, a parte, la dieta.
Nel ringraziare, invio distinti saluti.
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Gentile signore, la prevenzione fondamentale è la dieta con abolizione totale di alimenti ricchi di purine( cacciagione,crostacei,fagioli,lenticchie,piselli,salumi,salmone,pesce azzurro,spinaci)alcool il meno possibile è consigliabile se non lo fa già di bere molta acqua oligominerale almeno 2 litri al giorno:
Al momento dell'attacco gottoso può associare anche farmaci antiinfiammatori come Nimesulide o Diclofenac
Al momento dell'attacco gottoso può associare anche farmaci antiinfiammatori come Nimesulide o Diclofenac
[#2]
Il trattamento della artrite gottosa acuta deve precedere il trattamento dell’iperuricemia infatti l’improvvisa riduzione dell’uricemia spesso è in grado di precipitare nuovi episodi di gotta.
Per quanto riguarda la terapia dell’attacco acuto, gli antinfiammatori non steroidei (FANS) sono divenuti il trattamento di elezione. La colchicina è meno utilizzata, visto che l’80% dei pazienti trattati con questo farmaco sviluppa sintomi gastrointestinali. I corticosteroidi sono riservati a quei pazienti che mostrano intolleranza ai FANS. Importantissimo il riposo a letto, che andrebbe protratto fino a 24 ore dopo la regressione dell’attacco acuto.
La terapia nei periodi intercritici è diretta a minimizzare il deposito di urato nei tessuti, causa della gotta cronica tofacea e della nefropatia uratica (rene gottoso), e a ridurre la frequenza e la severità degli attacchi. Bene allora la dieta, l’evitare farmaci iperuricemizzanti (molti per esempio ignorano che l’aspirina a basse dosi può aggravare l’iperuricemia), la profilassi con colchicina (1 mg/giorno) e la riduzione dell’acido urico serico con i farmaci uricosurici o con l’allopurinolo. MG
Per quanto riguarda la terapia dell’attacco acuto, gli antinfiammatori non steroidei (FANS) sono divenuti il trattamento di elezione. La colchicina è meno utilizzata, visto che l’80% dei pazienti trattati con questo farmaco sviluppa sintomi gastrointestinali. I corticosteroidi sono riservati a quei pazienti che mostrano intolleranza ai FANS. Importantissimo il riposo a letto, che andrebbe protratto fino a 24 ore dopo la regressione dell’attacco acuto.
La terapia nei periodi intercritici è diretta a minimizzare il deposito di urato nei tessuti, causa della gotta cronica tofacea e della nefropatia uratica (rene gottoso), e a ridurre la frequenza e la severità degli attacchi. Bene allora la dieta, l’evitare farmaci iperuricemizzanti (molti per esempio ignorano che l’aspirina a basse dosi può aggravare l’iperuricemia), la profilassi con colchicina (1 mg/giorno) e la riduzione dell’acido urico serico con i farmaci uricosurici o con l’allopurinolo. MG
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 29.6k visite dal 19/10/2005.
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