Emosiderosi
Buongiorno, il mio compagno ha 34anni e per 3 anni ha fatto esami su esami per capire il motivo del valore della ferritina alta. Si aggira circa attorno ai 600. L'abbiamo scoperto per caso, dopo il primo prelievo per l'avis.
Abbiamo provato una dieta mirata ma la cosa non è cambiata di molto. E' un uomo in salute, fa il personal trainer quindi molto attento all'alimentazione e alla linea, non beve, non fuma. Non ha nessun sintomo.
Dopo svariati esami, tra i quali uno genetico, abbiamo scoperto che è affetto da Emosiderosi.
Il medico curante si ha semplicemente detto di eliminare qui cibi ricchi di ferro e ogni anno fare un eco al fegato.
Mi chiedo, è sufficiente? A quale rischio incorre il mio compagno nel corso degli anni?
Implica problemi sul desiderio sessuale?
Grazie buona giornata
Abbiamo provato una dieta mirata ma la cosa non è cambiata di molto. E' un uomo in salute, fa il personal trainer quindi molto attento all'alimentazione e alla linea, non beve, non fuma. Non ha nessun sintomo.
Dopo svariati esami, tra i quali uno genetico, abbiamo scoperto che è affetto da Emosiderosi.
Il medico curante si ha semplicemente detto di eliminare qui cibi ricchi di ferro e ogni anno fare un eco al fegato.
Mi chiedo, è sufficiente? A quale rischio incorre il mio compagno nel corso degli anni?
Implica problemi sul desiderio sessuale?
Grazie buona giornata
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Allergologo
Gentile utente,
il Suo compagno deve sottoporsi a salassi per ridurre il sovraccarico di ferro, che alla lunga può provocare danni d'organo irreversibili.
Nessun problema, anche di natura sessuale, se si cura.
Lo inviti pertanto a farsi visitare presso il Centro Trasfusionale della Sua città, oppure al Centro per la diagnosi e terapia dell'Emocromatosi dell'ospedale S. Gerardo di Monza dove potrebbero valutarne l'idoneità a diventare un "superdonatore" di sangue.
Saluti,
il Suo compagno deve sottoporsi a salassi per ridurre il sovraccarico di ferro, che alla lunga può provocare danni d'organo irreversibili.
Nessun problema, anche di natura sessuale, se si cura.
Lo inviti pertanto a farsi visitare presso il Centro Trasfusionale della Sua città, oppure al Centro per la diagnosi e terapia dell'Emocromatosi dell'ospedale S. Gerardo di Monza dove potrebbero valutarne l'idoneità a diventare un "superdonatore" di sangue.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 19/09/2013.
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