È normale scambiare la mononucleosi per leucemia?
Salve dottori.
Nello scorso mese di giugno ho subito una disavventura medica sulla quale vorrei un vostro parere. Ho contratto la mononucleosi infettiva da EBV (questo l'ho saputo a luglio, come capirete) e l'8 sono comparsi i classici sintomi: febbre, astenia, cefalea, placche sulle tonsille, splenomegalia (19 cm).
Il medico mi prescrive il Mono-Test che risulta negativo; nell'emocromo appaiono "linfociti atipici" e ci indirizziamo verso il CMV (citomegalovirus). Il 19 altre analisi mostrano che anche il CMV è negativo e inoltre appaiono "16% blasti" (15.000 WBC/mmc).
A questo punto vengo mandato d'urgenza in un ospedale oncologico con sospetto di leucemia. Gli ematologi lì fanno uno striscio di sangue periferico e confermano che è in corso "una malattia proliferativa" (dice il primario), che ci sono blasti nel sangue periferico, tutto ci fa pensare ad una leucemia. Agoaspirato midollare. La sera, ci viene chiaramente detto che è leucemia e si tratta solo di capire se è linfoide o mieloide, parlano di trapianto di midollo, chemioterapia... questo accade il 20 giugno. Mi ricovero in oncoematologia.
Il 21 mattina (vi lascio immaginare che nottata orrenda per me e per la mia famiglia) però arriva una clamorosa smentita.
L'emolinfopatologo ha esaminato il midollo e ha escluso assolutamente la leucemia: è un'infezione virale. Tante scuse dai medici. Qualche test più approfondito ed emerge subito l'EBV. La febbre se ne va il 3 luglio e ad ora sto benissimo.
La mia domanda è: è possibile che uno striscio di sangue periferico di mononucleosi possa essere confuso da oncoematologi con uno leucemico??
Tra l'altro, nella lettera di dimissione c'è scritto "Virociti nel sangue periferico" e non si fa menzione di blasti.
Possibile che chi ha "letto" lo striscio si sia sbagliato? Ci si può sbagliare? E' "lecito" sbagliarsi?
PS: Ovviamente è una domanda di pura curiosità personale, una curiosità accademica diciamo.
Nello scorso mese di giugno ho subito una disavventura medica sulla quale vorrei un vostro parere. Ho contratto la mononucleosi infettiva da EBV (questo l'ho saputo a luglio, come capirete) e l'8 sono comparsi i classici sintomi: febbre, astenia, cefalea, placche sulle tonsille, splenomegalia (19 cm).
Il medico mi prescrive il Mono-Test che risulta negativo; nell'emocromo appaiono "linfociti atipici" e ci indirizziamo verso il CMV (citomegalovirus). Il 19 altre analisi mostrano che anche il CMV è negativo e inoltre appaiono "16% blasti" (15.000 WBC/mmc).
A questo punto vengo mandato d'urgenza in un ospedale oncologico con sospetto di leucemia. Gli ematologi lì fanno uno striscio di sangue periferico e confermano che è in corso "una malattia proliferativa" (dice il primario), che ci sono blasti nel sangue periferico, tutto ci fa pensare ad una leucemia. Agoaspirato midollare. La sera, ci viene chiaramente detto che è leucemia e si tratta solo di capire se è linfoide o mieloide, parlano di trapianto di midollo, chemioterapia... questo accade il 20 giugno. Mi ricovero in oncoematologia.
Il 21 mattina (vi lascio immaginare che nottata orrenda per me e per la mia famiglia) però arriva una clamorosa smentita.
L'emolinfopatologo ha esaminato il midollo e ha escluso assolutamente la leucemia: è un'infezione virale. Tante scuse dai medici. Qualche test più approfondito ed emerge subito l'EBV. La febbre se ne va il 3 luglio e ad ora sto benissimo.
La mia domanda è: è possibile che uno striscio di sangue periferico di mononucleosi possa essere confuso da oncoematologi con uno leucemico??
Tra l'altro, nella lettera di dimissione c'è scritto "Virociti nel sangue periferico" e non si fa menzione di blasti.
Possibile che chi ha "letto" lo striscio si sia sbagliato? Ci si può sbagliare? E' "lecito" sbagliarsi?
PS: Ovviamente è una domanda di pura curiosità personale, una curiosità accademica diciamo.
[#1]
Tutto è possibile ma non ho alcuna possibilità di ulteriore commento ; posso soltanto aggiungere che effettivamente nella mononucleosi compaiono dei blasti che vanno sotto il nome di immunoblasti o cellule di Downey ma che sono caratteristiche della malattia e diverse dai blasti di una leucemia. Diciamo che nell'ambito dei monociti sono cellule alterate proprio dalla mononucleosi. I virociti sono linfociti che subiscono delle alterazioni da malattia virale.
Un saluto
A. Baraldi
[#2]
Utente
Naturalmente la ringrazio per la risposta e capisco bene le sue ragioni deontologiche.
Per quanto la vicenda sembri assurda, è avvenuta proprio come l'ho descritta. Da quel che ho capito, è stata una ricercatrice a contratto a combinare il patatrac con lo striscio periferico, confondendo le cellule tipiche della mononucleosi per quelle della leucemia; gli altri medici si sono fidati del suo referto e soltanto il giorno dopo un ematologo ha rivisto lo striscio e confermato la malattia virale. Spero l'abbiano almeno rimproverata, è stato un bello spavento.
Comunque vorrei chiedere un ulteriore lume. Cioè: ho letto su Internet (croce e delizia degli ipocondriaci) che l'EBV predispone ad alcuni linfomi come quello detto di Burkitt o di Hodgkin oltre a svariate malattie autoimmuni. Mi sembra di capire che la cosa sia molto improbabile e che la stragrande maggioranza di chi ha avuto la mononucleosi non ha più problemi del genere.
Devo preoccuparmi o nulla di che?
Per quanto la vicenda sembri assurda, è avvenuta proprio come l'ho descritta. Da quel che ho capito, è stata una ricercatrice a contratto a combinare il patatrac con lo striscio periferico, confondendo le cellule tipiche della mononucleosi per quelle della leucemia; gli altri medici si sono fidati del suo referto e soltanto il giorno dopo un ematologo ha rivisto lo striscio e confermato la malattia virale. Spero l'abbiano almeno rimproverata, è stato un bello spavento.
Comunque vorrei chiedere un ulteriore lume. Cioè: ho letto su Internet (croce e delizia degli ipocondriaci) che l'EBV predispone ad alcuni linfomi come quello detto di Burkitt o di Hodgkin oltre a svariate malattie autoimmuni. Mi sembra di capire che la cosa sia molto improbabile e che la stragrande maggioranza di chi ha avuto la mononucleosi non ha più problemi del genere.
Devo preoccuparmi o nulla di che?
[#3]
La mononucleosi non predispone ad alcun linfoma o Burkitt ecc. In alcune specifiche situazioni estremamente rare si è vista un'associazione ma è tutto ancora da discutere. Tenga anche conto che l' 80 % della popolazione mondiale ha anticorpi nei confronti dell'EBV e , per grandisssima fortuna, non abbiamo l'80 ma nenache il 70 % ecc. di popolazione affetta da linfomi . Stia tranquillo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 35.5k visite dal 10/09/2013.
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