Timore tetano

Gentilissimi Dottori,

quattro giorni fa, aprendo un barattolo, mi sono procurata una piccola ferita con uno scalpello di metallo che stavo usando per fare leva.
Lo scalpello era custodito nella cassetta degli attrezzi, è vecchio ed è stato usato in passato da mio padre per piccoli lavori domestici di muratura e temo anche da mia madre per rinvasare qualche pianta.
La ferita, nel palmo della mano e di circa 2-3 mm, sembrava superficiale: è venuto via un pezzettino di pelle.
L'ho lavata sotto l'acqua corrente, l'ho "spremuta" per far uscire il sangue (ne è uscito però pochissimo) e l'ho irrorata con acqua ossigenata. Ho poi messo un cerotto.
Mi domando se non ho sbagliato a non recarmi dal medico. Non so quanto in profondità sia penetrato il metallo, ma non mi sembrava essere andato oltre gli strati sottocutanei e la ferita era comunque aperta...
Da questa sera, però, avverto un dolore alla mano, specialmente se stringo degli oggetti, ed il dolore s'irradia simile a tendinite fino al gomito.
La ferita è già quasi scomparsa.
Mi devo preoccupare? Che cosa posso fare adesso?
Grazie.