Lupus anticoagulant
Buongiorno, vi scrivo per avere delle delucidazioni a proposito della mia situazione medica.
Volevo dei chiarimenti a proposito della scelta di passare da una terapia antiaggregante con ascripitin ad una terapia anticoagulante presumibilmente coumadin. Per chiarire meglio i miei dubbi vi racconto spero brevemente la mia storia clinica.
Nel 2011 ho avuto una TIA(attacco ischemico transitorio) con difficoltà a parlare correttamente, sono stato ricoverato alla stroke unit di per circa una settimana dopodiché sono stato dimesso e mi è stato data come terapia 'Ascriptin 300 mg.
Le analisi effettuate durante la mia permanenza in ospedale non hanno evidenziato nulla di particolare tranne il forame ovale pervio di entità medio-lieve.
Dopo circa un anno dopo aver fatto più volte le analisi del sangue si riscontra una positività per il lupus anticoag. con questi valori.
9/09/2011
ANA 1:160 e lupus non fatto;
23/04/2012
ANA 1:320 e test alla silice 1.22 mentre DRVVT test 1.07.
20/07/2012
ANA non fatto; test alla silice 1.39 mentre DRVVT test 1.03.
19/09/2012
ANA 1:160; test alla silice 1.26 mentre DRVVT test 0.98.
24/12/2012
ANA 1:320; test alla silice 1.42 mentre DRVVT test 1.02.
A questo punto la Dottoressa che segue il mio caso, mi ha suggerito di iniziare una terapia anticoagulante, perché anche se il test alla silice è di poco superiore al valore limite, le linee guida suggeriscono un cambio di terapia.
Infine prima di chiudere vi volevo dire che al fine di chiarire meglio la situazione la dott.ssa della stroke unit mi ha detto di fare un colloquio con una Dott.ssa del centro trombosi, la dottoressa visto la positività lieve mi dice che questi casi al limite loro non sanno ancora interpretarli, soprattutto quando gli altri valori sono negativi (tranne gli ANA), e che secondo lei potrei mantenere l'ascriptin 300mg, perché, cito testualmente "squadra che vince non si cambia".
E allora che fare??
la Dott.ssa che mi ha in cura mi suggerisce il passaggio all'anticoagulante, mentre la Dott.ssa del centro trombosi dice che è possibile mantenere l'ascriptin.
Io vorrei, prima di passare ad una terapia più aggressiva, sentire un luminare del settore o comunque qualcuno che mi sappia dire con un certo grado di certezza qual è la migliore strada da seguire.
Vi ringrazio anticipatamente, anche solo per aver letto questa mia lunga lettera/sfogo.
Un cordiale saluto
Volevo dei chiarimenti a proposito della scelta di passare da una terapia antiaggregante con ascripitin ad una terapia anticoagulante presumibilmente coumadin. Per chiarire meglio i miei dubbi vi racconto spero brevemente la mia storia clinica.
Nel 2011 ho avuto una TIA(attacco ischemico transitorio) con difficoltà a parlare correttamente, sono stato ricoverato alla stroke unit di per circa una settimana dopodiché sono stato dimesso e mi è stato data come terapia 'Ascriptin 300 mg.
Le analisi effettuate durante la mia permanenza in ospedale non hanno evidenziato nulla di particolare tranne il forame ovale pervio di entità medio-lieve.
Dopo circa un anno dopo aver fatto più volte le analisi del sangue si riscontra una positività per il lupus anticoag. con questi valori.
9/09/2011
ANA 1:160 e lupus non fatto;
23/04/2012
ANA 1:320 e test alla silice 1.22 mentre DRVVT test 1.07.
20/07/2012
ANA non fatto; test alla silice 1.39 mentre DRVVT test 1.03.
19/09/2012
ANA 1:160; test alla silice 1.26 mentre DRVVT test 0.98.
24/12/2012
ANA 1:320; test alla silice 1.42 mentre DRVVT test 1.02.
A questo punto la Dottoressa che segue il mio caso, mi ha suggerito di iniziare una terapia anticoagulante, perché anche se il test alla silice è di poco superiore al valore limite, le linee guida suggeriscono un cambio di terapia.
Infine prima di chiudere vi volevo dire che al fine di chiarire meglio la situazione la dott.ssa della stroke unit mi ha detto di fare un colloquio con una Dott.ssa del centro trombosi, la dottoressa visto la positività lieve mi dice che questi casi al limite loro non sanno ancora interpretarli, soprattutto quando gli altri valori sono negativi (tranne gli ANA), e che secondo lei potrei mantenere l'ascriptin 300mg, perché, cito testualmente "squadra che vince non si cambia".
E allora che fare??
la Dott.ssa che mi ha in cura mi suggerisce il passaggio all'anticoagulante, mentre la Dott.ssa del centro trombosi dice che è possibile mantenere l'ascriptin.
Io vorrei, prima di passare ad una terapia più aggressiva, sentire un luminare del settore o comunque qualcuno che mi sappia dire con un certo grado di certezza qual è la migliore strada da seguire.
Vi ringrazio anticipatamente, anche solo per aver letto questa mia lunga lettera/sfogo.
Un cordiale saluto
[#1]
Faccio subito una premessa:non possiamo dare noi , così a distanza, senza conescere le persone, una prescrizione terapeutica e questo per evidenti ragioni medico legali. A titolo generale posso dire che sono d'accordo con la dottoressa del centro trombosi , visto che finora ha ottenuto positivi risultati con la terapia che sta facendo.
Un saluto
A. Baraldi
[#2]
Utente
Nel ringraziarla per la risposta celere, le chiedo se può indicarmi una struttura o un medico particolarmente addentrato in queste patologie per una visita che mi permetta di prendere una decisione con più serenità e consapevolezza.
Se vuole può rispondermi anche tramite e-mail privata, se ciò è permesso dal regolamento del sito.
Ringrazio ancora Lei e lo staff di questo stupendo e utile sito di medicina.
Se vuole può rispondermi anche tramite e-mail privata, se ciò è permesso dal regolamento del sito.
Ringrazio ancora Lei e lo staff di questo stupendo e utile sito di medicina.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 24/01/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ictus
Come riconoscere l'ictus? Ischemico o emorragico: scopri le cause, i fattori di rischio e i sintomi. Cure e guarigione: terapie possibili e complicanze.