Leucemia LLA
Spett.li esperti, in base alla vostra esperienza clinica ed agli studi a vostra disposizione, la diagnosi di Leucemia linfoblastica acuta in un soggetto adulto >55, considerando le variabili prognostiche più o meno favorevoli, le indagini citogenetiche e laboratoristiche del caso, quale range di percentuali offre per una guarigione completa? Grazie
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Ex utente
Gentile Dr Cimminiello, sono in fase di mantenimento dopo i protocolli del caso. La cp giornaliera e la puntutra settimanale mi vengono prescritte o sospese in relazione agli esami ematici periodici di controllo. Quali esami dovrei indicarle per conoscere se i fattori prognostici sono più o meno favorevoli? Grazie.
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Ex utente
Es. citogenetico: 46,xx in 13 metafasi, 45, x, -x in 6 metafasi
Biologia molecolare: riarrangiamento Bcr/ABL neg, AML1/ETO neg, CFBETA/MYH11 neg, DEK/CAN neg.
Aspirato midollare: oltre 90% blasti piccola taglia con scarso citoplasma, granulati ad habitus linfoide. Linfociti maturi 6%, eritroblasti 3%, Megacariociti apparentemente assenti.
Biologia molecolare: riarrangiamento Bcr/ABL neg, AML1/ETO neg, CFBETA/MYH11 neg, DEK/CAN neg.
Aspirato midollare: oltre 90% blasti piccola taglia con scarso citoplasma, granulati ad habitus linfoide. Linfociti maturi 6%, eritroblasti 3%, Megacariociti apparentemente assenti.
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Insomma, la prognosi non è bella. Trattasi di paziente affetto da Leucemia Acuta Linfoblastica dell'adulto (già questo è indice di cattiva prognosi).
Se non ha patologie associate croniche potrebbe giovarsi di trapianto allogenico solo dopo terapia di ripulita della malattia.
Cordiali saluti
Se non ha patologie associate croniche potrebbe giovarsi di trapianto allogenico solo dopo terapia di ripulita della malattia.
Cordiali saluti
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Ex utente
Grazie per il suo cortese contributo. Più generalmente, volevo conoscere se, età a parte, anche gli studi di citogenetica e biologia molecolare sopra descritti non fossero indice di prognosi sfavorevole. Lei al momento è in terapia di mantenimento, ed ha effettuato anche una profilassi del snc con radioterapia sebbene avesse sempre avuto rachicentesi negative. Il trapianto allogenico di cellule staminali potrebbe già essere indicato? Grazie
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Ex utente
Grazie ancora per il suo contributo. Quindi l'allotrapianto non è un'alternativa ai protocolli farmacologici di mantenimento/reinduzione etc, può essere considerata anche una prima scelta in questo caso. Quali i pro e i contro di un intervento così importante? La ringrazio moltissimo.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 6.2k visite dal 15/11/2012.
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