Linfocitosi

Gentilissimi dottori,
vorrei un vostro parere sullo stato di salute di mio padre.
Il soggetto ha 61 anni, fumatore fino a 6-7 anni fa. 6 anni fa circa mostrò un quadro sintomatologico complesso (nausea, vomito, diplopia, lipotimia) per una lesione cerebrale la cui natura mai è stata svelata (si è parlato di ischemia, di infiammazione). Ne è totalmente guarito dopo un ricovero di 1 settimana durante il quale è stato trattato con antinfiammatori. 3 anni fa circa ha avuto una paralisi dell'occhio dx, grazie alla quale ha scoperto di essere diabetico. Da allora tiene il diabete sotto controllo e assume glibomet +cardioaspirina. In seguito (2010) da analisi ematochimiche sono emerse alterazioni a carico di alcune cellule del sangue: WBC 11.9, Mo% 1.3, Li 5.5, Plt 110 (allarmi: leucocitosi, linfocitosi, trombocitopenia). Inoltre glucosio 216, gamma-gt 86, creatinchinasi 188, ferro 53.19, tg 162, colesterolo tot 212. Nel 2011 WBC 10.29, Plt 128, PCT 0.11, %linfociti 51.5, linfociti 5.30. In ottobre 2012: WBC 8.15 %neutrofili 33.8, %linfociti 57.8, linfociti 5.69, Plt 111, PCT 0.11. HBcAb, HBeAg, HBeAb, Antocorpi anti-HCV e anti-HIV tutti NEGATIVI. Gli altri parametri sono nella norma (eritrociti, emoglobina, etc.), così come nella norma sono fegato e milza, secondo ecografia addominale. In seguito a tali analisi, l'ematologo ha suggerito citofluorimetria che ha dato seguente esito: %total di: Linfo 53.1, Mono 4.6, PMN 38.7, Cell immature e/o CP 1.7, Eritro e/o CD 45- 1.5, Linfociti B CD5+/CD23+/CD22+-/SmIg- 22.2. I marcatori analizzati: CD3+ 48, CD5+ 83, CD5+/CD19+ 38, CD20+ 40, HLA-DR+ 57, CD10+ 1, CD19+ 41, CD22+ 15, CD23+ 24, CD11c+ 40, FMC7 4, CD25+ 29, CD37+ 40, CD103+ 1, SmIgKappa+ 2, SmIgLambda+ 1, CD1a+ VUOTO, CD7+ VUOTO, CD2+ VUOTO, CD56+ VUOTO, CD16+ VUOTO, CD4+ VUOTO, CD8+ VUOTO. CONCLUSIONI: Malattia linfoproliferativa della linea B CD5+ CD23+ CD22+- SmIg-.
Da aggiungere che in estate 2012 gli hanno diagnosticato una TBC latente (forse contratta sul lavoro, essendo infermiere), ma è totalmente asintomatico (RX TORACE 2 PROIEZIONI: Non segni di lesioni pleuro-parenchimali infiltrative in atto. strie disventilatorie in basale sx. Lieve accentuazione diffusa della trama polmonare. Diaframma a profilo regolare con seni costofrenici liberi. Nei limiti il rapporto cardiotoracico. Fatta in giugno 2012). Purtroppo l'ematologo non è immediatamente disponibile, ecco perchè vorrei un vostro parere. Posso rendermi conto della potenziale gravità della situazione, essendo del settore. Perciò sono molto teso e vorrei mi aiutaste a comprendere esattamente a cosa possiamo andare incontro. Grazie per la vostra disponibilità.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336 7
Va fatta una valutazione da parte di un centro ematologico; con una certa frequenza dopo una certa età ,ricorrono forme a proliferazione linfocitaria che necessitano soltanto di periodici controlli ma, ripeto, sarebbero opportuni ulteriori esami per definire completamente il problema.

Un saluto

A. Baraldi

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Baraldi,
prima di tutto la ringrazio infinitamente per la sua disponibilità.
Siamo stati dall'ematologo. La sua diagnosi: LLC - B cell CS 0 secondo RAI. Controllo ogni 3 mesi con emocromo; LDH, Br mg, QPE, IgG, IgA, IgM; urea, creatina, uricemia; Na, K, Ca; sideremia, ferritina, transferrina. Ogni 6 con Ecografia collo, ascelle, inguine; addome; Rx Torace.
Il medico ha detto che è chiaro che il problema c'è, ma allo stato attuale è di stadio zero, quindi non dobbiamo preoccuparci. Però dobbiamo tenere la situazione sotto monitoraggio.
Ora le chiedo, quale potrebbe essere la prognosi partendo dallo stadio zero? Cioè, quante sono le probabilità che dallo stato di salute in cui si trova mio padre adesso, passi all'espressione dei sintomi e in una situazione di gravità? E in quanto tempo può diventare grave?
Grazie ancora 1000 per il lavoro che svolgete per noi.
Saluti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336 7
Non è possibile , allo stato attuale, fare ipotesi future; moltissime di queste forme rimangono stabili nel tempo e necessitano soltanto di periodici controlli ma non si può quantificare la possibilità di un'evoluzione .
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Utente
Utente
gentilissimo dott. Baraldi, le sarei grato se potesse rispondere a 2 mie ultime domande. In primis, nell'evenienza in cui dovesse aggravarsi, quali sono oggi le possibilita terapeutiche e le probabilita che abbiano successo? In ultimo, concorda con la diagnosi, alla luce del quadro riportato? Grazie ancora e buonagiornata.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336 7
Le possibilità terapeutiche sono molte rispetto ad un tempo. La diagnosi è stata fatta da un centro ematologico e, in base a quanto mi scrive, la devo ritenere corretta; è evidente che non possiamo essere noi medici a distanza a fare una valutazione che spetta sempre e soltanto ai colleghi che vedono direttamente il paziente
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Utente
Utente
La ringrazio veramente tanto Dottore, è stato gentilissimo.
Grazie anche per il grande contributo che date sul sito.
Arrivederci.
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Utente
Utente
Gentilissimo dottor Baraldi,
mi scusi se la disturbo ancora per lo stesso caso di cui sopra.
Avendo avuto esiti recenti circa diverse analisi, vorrei, se possibile, un suo parere.
Mio padre ha rieseguito le analisi ematochimiche che riportano valori di linfociti, neutrofili, piastrinemia che sono identici rispetto alle penultime analisi di ottobre 2012. Quindi non c'è stato un ulteriore incremento nel numero di linfociti. Tuttavia dall'ecografia che ha eseguito è emerso che: "Bilateralmente si apprezzano multiple tumefazioni linfonodali (diam. max 1,5 cm) laterocervicali, sottomandibolari, sottomentoniere, sovraclaveari in parte confluenti, alcune ipoecogene e di aspetto globoso (COLLO); bilateralm. si apprezzano multiple tumefazioni linfonodali di aspetto allungato e con ilo vascolare conservato (diam. max 3 cm circa a sx) (ASCELLE); bilateralm. si apprezzano multiple tumefazioni linfonodali (diam. max circa 3 cm a dx) alcune ipoecogene e di aspetto globoso. (INGUINE). Utile controllo a distanza di 3 mesi". L'ecoaddome è totalmente negativo. L'Rx torace negativo, tranne che per una lieve accentuazione diffusa della trama polmonare. Nell'attesa che mio padre fissi un appuntamento con l'ematologo che lo segue, mi direbbe cortesemente cosa ne pensa di questa evoluzione? Mi devo preoccupare? PS: purtroppo non abbiamo ecografie vecchie con le quali effettuare un confronto.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336 7
O ccorrerebbero esami di confronto però in una situazione di questo tipo può essere presente un quadro come quello descritto
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