Alterazioni emocromocitometriche nelle neoplasie
Gentili Dottori,
Sono uno studente di Medicina, volevo se possibile avere una delucidazione riguardo alle alterazioni dell'emocromo, in particolare dei leucociti e delle piastrine, in caso di neoplasia (escludento il campo onco ematologico che credo abbia un quadro tutto suo a seconda della patologia).
In caso di carcinoma polmonare, prostatico, tiroideo ecc ecc, in fase iniziale e poi avanzata della malattia, si potrebbe fare una sorta di generalizzazione sulle alterazioni dell'emocromo che si possono avere?
Nel senso e' piu' facile imbattersi in una leucocitosi o in una leucopenia, in una neutrofilila o in una neutropenia, in un aumento o una diminuzione delle piastrine?
Grazie mille della vosta attenzione,
Un cordiale saluto
Sono uno studente di Medicina, volevo se possibile avere una delucidazione riguardo alle alterazioni dell'emocromo, in particolare dei leucociti e delle piastrine, in caso di neoplasia (escludento il campo onco ematologico che credo abbia un quadro tutto suo a seconda della patologia).
In caso di carcinoma polmonare, prostatico, tiroideo ecc ecc, in fase iniziale e poi avanzata della malattia, si potrebbe fare una sorta di generalizzazione sulle alterazioni dell'emocromo che si possono avere?
Nel senso e' piu' facile imbattersi in una leucocitosi o in una leucopenia, in una neutrofilila o in una neutropenia, in un aumento o una diminuzione delle piastrine?
Grazie mille della vosta attenzione,
Un cordiale saluto
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Non è possibile in questa sede fare un discorso globale sulle alterazioni dell'emocromo in corso di neoplasia poichè ci si può trovare di fronte a quadri diversi da tumore a tumore in relazione alla presenza di fattori infiammatori o nò, di tumore circoscritto o nò; non c'è una situazione uguale per tutti
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 20/09/2012.
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