Leucemia e piastrinopenie

Buongiorno,

Ho 36 anni, risiedo negli USA, e dall'eta' di 20 anni il valore della conta piastrinica oscilla tra le 85,000 e le 120,000 con volume piastrinico alto.

Dalla prima diagnosi di piastrinopenia nella quale veniva rilevata una presenza di anticorpi anti-piastrine ho effettuato esami del sangue quasi ogni anno.

Milza e fegato non risultavano ingrossati, linfonodi palpabili definiti dall'ematologo "reattivi" (se non ricordo male) ma non preoccupanti.

[2002]

PLT 100
MPV 13.7

Neutro 50.8% 2,78
Linfo 38.8% 2,12
Mono 6.5% 0.36
Eosino 1.2% 0.07
Baso 0.6% 0.03
Luc 2.1% 0.11

[2004]

PLT 120
MPV 12.7

Neutro 47.2% 2,14
Linfo 42.0% 1,91
Mono 5.4% 0.25
Eosino 1.7% 0.08
Baso 0.8% 0.04
Luc 2.8% 0.13

[2005]

PLT 83
MPV 9.1

Neutro 50.6%
Linfo 39.4%
Mono 5.8%
Eosino 1.9%
Baso 0.5%
Luc 1.9%

[2010]

PLT 107
MPV 13.2

Neutro 49.0% 2,15
Linfo 41.5% 1,81
Mono 4.7% 0.21
Eosino 1.6% 0.07
Baso 0.4% 0.02
Luc 2.7% 0.12

Sono inoltre sempre presenti allarmi morfologici per aggregati piastrincici e grandi piastrine.

Dalle analisi effettuate 2 settimane fa risulta un valore PLT di 93,000 (apparentemente l'unico valore fuori range).

Non risento di altri sintomi, linfonodi nella norma. Fatica attribuibile a stress e niente febbre.

La mia nuova dottoressa in California, dalla quale mi ero recato per un fastidioso mal di schiena,mi ha suggerito di ripetere le analisi.

Visto il risultato mia riferito ad un ematologo/oncologo per consulto. Quando ho ricevuto la chiamata dalla segretaria dello studio medico che mi comunicava i risultati ho inteso "per escludere un'eventuale leucemia". Devo preoccuparmi o si tratta solo di un controllo di routine?

ringrazio per le risposte,
a.
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336 7
Premetto che i valori da lei indicati non pongono particolari problemi, se rimangono costanti nel tempo; devo dire, però, che se presenti coastantemente allarmi di aggregati piastrinici, questo indica che il valalore delle piastrine è costantemente sottovalutato dagli strumenti di misurazione che indicano un valore inferiore al reale; sarebbe opportuno che facesse un esame che si chiama "conta piastrine in citrato" che è un test semplice in cui , però, non si utilizza come anticoagulante l'EDTA come nell'emocromo ma il citrato che impedisce la formazione di aggregati: ritengo che anche negli USA possa eseguire il test che si fa su una normale provetta della coagulazione

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dott. Baraldi,

La ringrazio per la risposta.

Ho effettuato come previsto la visita con l'ematologo/oncologo. Ha escluso la biopsia del midollo perche' vista la storia clinica e i valori ha escluso che si possa trattare di un problema di produzione piastrinica.

La costante presenza nei conteggi di grandi piastrine e aggregati, unitamente al valore alto di MPV e l'assenza di problemi nella formula leucocitaria, secondo lui suggeriscono una pseduo-piastrinopenia o una piastrinopenia idiopatica da tenere sotto controllo ma con valori ottimi e soprattutto stabilizzati nel tempo.

Al fine di definire un quadro clinico piu' aggiornato, ed escludere le eventuali pseudo-piastrinopenie, o investigare cause secondarie (infezione da helicobacter o carenze B12 e folico), mi ha prescritto comunque i seguenti esami che ho gia' effettuato e per i quali sono in attesa dei risultati:

*emocromo con formula;
*conta piastrinica in citrato;
*vitamina B12 e Acido Folico;
*ricerca di anticorpi Helicobacter;
*ricerca di anticorpi anti-piastrine;
*test ANA/reflex

Ha inoltre prescritto una ecografia della milza e del fegato per escludere valutare eventuali interessamenti agli organi interni.

L'ematologo rimane comunque molto ottimista, non essendovi altri valori preoccupanti, e non ritiene che si presenteranno sorprese. Suggerisce comunque un controllo annuale con analisi completa di sangue e urine da affiancare ad una conta piastrinica ogni 6 mesi.

Qualora la conta piastrinica dovesse scendere stabilmente sotto le 30,000 unita' (evento improbabile secondo lui) mi ha anticipato la possibilita' di ricorrere a diversi protocolli che hanno mostrato buoni risultati in casi come il mio.

ancora grazie,
A.
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336 7
Concordo pienamente con quanto le ha detto il collega
[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dott. Baraldi,

Volevo informarLa che i controlli per fattori autoimmuni sono risultati tutti negativi. Il valore della conta piastrinica e' risultato di 116.000 e non risultano presenti deficienze vitaminiche o Helicobacter. L'esame morfologico ha confermato la presenza di grandi piastrine e aggregati ma risulta complessivamente normale. I valori nel loro complesso sono ottimali. L'ecografia addominale non ha evidenziato alterazioni, infiammazioni o neoplasie, tranne una piccola cisti sul rene destro ma che non desta comunque preoccupazioni e non e' certamente da mettere in relazione alla piastrinopenia. La diagnosi e' confermata come piastrinopenia idiopatica; con valori eccellenti. L'ematologo consiglia di tenere i miei valori piastrinici sotto controllo come gia' stabilito dal mio precedente ematologo italiano. Ha confermato la richiesta di una conta piastrinica in citrato ogni sei mesi.

ancora grazie per il Suo aiuto, cordialmente,
A.