Tromboflebite e naproxene sodico

Salve,
da circa 5 anni è stata diagnosticata alla mia compagna una tromboflebite cronica. Per questa ragione assume regolarmente un antinfiammatorio, il naproxene sodico (275 mg), e porta quotidianamente delle calze di contenzione. Il medico dice che l'antinfiammatorio serve per rendere il sangue piu' liquido. Aggiungo che attaulmente il valore del suo INR è di 0,95.
Avrei quindi tre domande da porle:
1) Per quale ragione, presumibilmente, il medico non ha prescritto un anticoagulante optando invece per un antinfiammatorio? E' una pratica consueta?
2) L'assunzione prolungata di questo farmaco puo' dare luogo a dei problemi?
3) Per una persona tromboflebitica in trattamento con il naproxene sodico, il valore dell' INR (0,95) è normale?

I miei piu' sentiti ringraziamenti
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Gentile Utente,

il naproxene nasce come farmaco antiinfiammatorio non steroideo.
Se ci riferiamo invece ad una terapia con anticoagulanti bisogna utilizzare altri farmaci. Quindi evidentemente il suo medico ha optato per una terapia solo di tipo antiinfiammatorio. Riguardo un'assunzione prolungata questo farmaco ha controindicazioni ed interazioni, anche se normalmente è ben tollerato. Per finire, riguardo l'INR, questo può aumentare, quindi con una maggiore fluidità del sangue, se si instaura una terapia di tipo anticoagulante.
Ne parli con il suo medico

Un saluto

A. Baraldi