Estrazione dna
Egregi dottori, dietro Vs. consiglio sono andata dall'ematologo per la mia piastrinosi (672) che ho ormai da una ventina d'anni. Mi hanno prescritto le seguenti analisi di accertamento: Estrazione DNA - JAK 2 - LA 642.23 - DA 160 - DA 161- LDIT - Striscio di s.v.p., inoltre ecografia addome inferiore e superiore.
Vorrei sapere: se il risultato delle analisi fosse positivo che significherebbe? Dovrò subire anche una biopsia? Se l'ecografia è negativa allora queste piastrine alte da che cosa possono dipendere e c'è una cura per stabilizzarle o addirittura riportarle ad un valore normale? Sono molto agitata, spero che mi darete delucidazioni in merito al più presto. Codiali saluti
Vorrei sapere: se il risultato delle analisi fosse positivo che significherebbe? Dovrò subire anche una biopsia? Se l'ecografia è negativa allora queste piastrine alte da che cosa possono dipendere e c'è una cura per stabilizzarle o addirittura riportarle ad un valore normale? Sono molto agitata, spero che mi darete delucidazioni in merito al più presto. Codiali saluti
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Vorrei innanzitutto dare un consiglio generale. Quando ci si reca da un Medico, e questi ritiene necessario effettuare alcuni esami, il paziente dovrebbe chiedere allo stesso Medico il significato di ciò che verrà fatto. La abitudine di "prendere la prescrizione" e andare a prenotare senza sapere di cosa si tratta è tutta italiana. Vi assicuro che altrove, ad esempio negli USA, nessuno esce da uno studio medico senza sapere cosa e perchè.
Sono convinto che il suo Ematologo sarebbe stato felice di informarla, e avrebbe risposto con competenza a tutte le domande che lei ha posto qui in rete.
Sia chiaro: non è un rimprovero, ma un suggerimento, per evitare dubbi ed ansie.
Detto questo , il suo Ematologo ha disposto accertamenti per capire se alla base della sua piastrinosi ci può essere un disordine emopoietico primitivo, ovvero una alterazione della "fabbrica" delle piastrine meritevole di un trattamento specifico; o se invece la piastrinosi è un dato isolato da semplicemente controllare.
Aspettiamo gli esiti, per non mettere il classico carro davanti ai buoi.
Auguri.
Sono convinto che il suo Ematologo sarebbe stato felice di informarla, e avrebbe risposto con competenza a tutte le domande che lei ha posto qui in rete.
Sia chiaro: non è un rimprovero, ma un suggerimento, per evitare dubbi ed ansie.
Detto questo , il suo Ematologo ha disposto accertamenti per capire se alla base della sua piastrinosi ci può essere un disordine emopoietico primitivo, ovvero una alterazione della "fabbrica" delle piastrine meritevole di un trattamento specifico; o se invece la piastrinosi è un dato isolato da semplicemente controllare.
Aspettiamo gli esiti, per non mettere il classico carro davanti ai buoi.
Auguri.
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Ex utente
Gentile Dr. Finzi, La ringrazio infinitamente della risposta un pochino rassicurante. Devo dirLe però che ho chiesto all'ematologa cosa fossero queste analisi specifiche, ma la risposta è stata talmente complessa (mutamento genetico, malattie mieloproliferative ecc) che non ho capito nulla, anzi mi ha risposto come Lei, di aspettare il ritiro del referto prima di sbilanciarsi sulle cause della piastrinosi.
Quello che mi chiedo è questo: la biopsia va fatta se le analisi e l'ecografia addome sono negativi? o è il contrario?
In attesa di sua cortese risposta la saluto cordialmente.
Carla
Quello che mi chiedo è questo: la biopsia va fatta se le analisi e l'ecografia addome sono negativi? o è il contrario?
In attesa di sua cortese risposta la saluto cordialmente.
Carla
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La decisione di effettuare o meno la biopsia osteomidollare (BOM) non dipende necessariamente dall'esito delle analisi. la BOM si effettua sia per confermare un sospetto diagnostico, che qualora non si abbia un orientamento. Quindi la sua Ematologa deciderà per il meglio, dati alla mano (tra l'altro non si spaventi: è una manovra tranquilla e minimamente invasiva).
Mi spiace che la risposta alle sue domande, data dall'Ematologa, le sia risultata poco comprensibile. Mi creda: quando io chiedo qualcosa (che so, ad un idraulico, un elettrcicista, un muratore) e non capisco la risposta, mi faccio rispiegare, chiedendo di usare un linguaggio semplice.
Segua questo consiglio: il paziente ha diritto di sapere.
Mi spiace che la risposta alle sue domande, data dall'Ematologa, le sia risultata poco comprensibile. Mi creda: quando io chiedo qualcosa (che so, ad un idraulico, un elettrcicista, un muratore) e non capisco la risposta, mi faccio rispiegare, chiedendo di usare un linguaggio semplice.
Segua questo consiglio: il paziente ha diritto di sapere.
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Ex utente
Io avrei voluto approfondire ma purtroppo quando si viene visitati in ospedale hai pochi minuti a disposizione, infatti, la dottoressa in questione non ha nessuna colpa di tutto ciò (mi guardava esausta e rassegnata) perchè durante la visita veniva chiamata dal reparto degenti gravi, dai colleghi e dal telefono, sempre per lavoro s'intende. Cosa potevo fare io?
La ringrazio ancora per le risposte esaustive e veloci.
Cordialmente La saluto
La ringrazio ancora per le risposte esaustive e veloci.
Cordialmente La saluto
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Purtroppo quello che dice fotografa la realtà difficile dei nostri Ospedali, ove si lavora sovente in affanno.
Ma abbia fiducia nella sua Ematologa.
Vedrà che la prossimo incontro andrà tutto per il meglio.
Ma abbia fiducia nella sua Ematologa.
Vedrà che la prossimo incontro andrà tutto per il meglio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 01/02/2008.
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