Sospetto linfoma in presenza di protesi mammarie

Gent.mi Professori,
domando scusa da principio per la probabile confusione che ne uscirà da tale domanda.
In realtà mi rendo conto dei limiti del consulto a distanza perciò mi limito a chiedere solo un parere "diverso" su come procedere.
Circa 20 gg fà, dopo un percorso durato piu di 2 anni e mezzo, mi è stata diagnosticata La Sclerosi Laterale Primaria.
(..) Deficit arto superiore dx, parestesie localizzate agli arti superiori ed ora anche agli inferiori, dolori alla testa, crampi e difficoltà di deambulazione sempre più invalidante. Eseguiti tutti credo gli esami neurologici, emg, eng, Pem,pess,pev,Rmn ecc per escludere le patologie più ovvie ma son state escluse tutte e la diagnosi "di esclusione" è quella sopra menzionata,PLS.
Io però non mi arrendo e anche il mio medico mi dice di andare avanti perchè tolti i sintomi neurologici il resto del quadro non è spiegato dalla Laterale.
Quadro generale : Problemi orofaringei, disfagia e dispnea clinicamente accertate,infezioni frequenti alla gola,dolore toracico e addome supero esterno dx che si irradia alla schiena, Aritmie, disfunzioni vescicali e intestinali, questo è ciò che è stato conclamato anche dall'equipe che mi segue.
I sospetti ruotano secondo il mio medico sull'eventualità di un Linfoma anaplastico a Cellule T. Io ho le protesi al seno dal 2005, perdite costanti di fluido periprotesico, 4 fibroadenomi piu 1 area pseudonodulare di 1 cm a sx non agoaspirabile xchè troppo a ridosso della protesi, perdita di pus dal e intorno al capezzolo sx, accentuato enhancement a sx nel QSE.
Lesioni cutanee di vario genere, nevi traumatizzati,cisti soprattutto sul viso (sotto orecchio e mandibola) e cute della testa lesionata in piu punti e sanguinante senza motivo..
Naturalmente fatte tutte le analisi piu volte anche per HIV e HTLV associati a mielopatie ma esclusi. Ed escluso anche tutto il resto almeno riscontrabile dal sangue. (unici valori alti, globuli bianchi a volte, Eosinofili sempre, Omocisteina,VES,Ldh nella norma ma ai limiti).
Vorrei sdapere se i Markers Tumorali negativi bastano ad escludere una sindrome paraneoplastica o appunto il Linfoma NH di cui sopra, Ve lo chiedo perchè tra l'equipe di neurologico ove sono in cura e i miei medici curanti ci sono pareri discordanti in proposito. E la combattente che è in me vorrebbe tanto sapere di aver fatto tutto il possibile prima di accettare una diagnosi di patologia incurabile.
Vi ringrazio in ogni caso e mi scuso ancora per il disturbo e la confusione.
p.s. Felice inizio 2012!
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Signora c'è molto poca chiarezza nella sua domanda; per potere fare diagnosi di linfoma occorrono esami strumentali ( TAC ecc . ) che vadano ad evidenziare le strutture linfonodali, oltre a biopsie ( midollari, linfonodali ) . I markers tumorali non possono essere considerati in questa fase perchè servono soltanto in fase di follow up di un paziente operato di tumore, per il fatto che possono aumentare anche in situazioni non tumorali. In conclusione occorre una valutazione congiunta ematologo - neurologo

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Utente
Utente
Mi scuso per la tardiva controrisposta e La ringrazio moltissimo seppur con molto ritardo. Ma purtroppo è stato un periodo non facile.
Le cose sono andate piuttosto avanti dall'ultima volta che Le scrissi. Ora sono in attesa della RMN seno il 14 e delle analisi già effettuate da dover poi riportare all'endocrinologa. La quale ha rischiesto poi un consulto dall'ematologo con tutti gli esami in mano in quanto dall'eco effettuata alla tiroide è emerso quanto segue : Ecostruttura finemente disomogenea, assenza di lesioni nodulari. In sede laterocervicale si osservano bilateralmente linfonodi aumentati di volume con morfologia ovoidale,ecostruttura ipoecogena,ilo iperecogeno,vascolarizzazione ilare di cui maggiore a dx, III livello di 7x34 e a sx II liv. di 6x32.
Inutile dirLe che propendono per una concomitamnte patologia autoimmune della tiroide tipo hashimoto o altro (visto precedente episodio di anticorpi ab anti perossidasi alti) e ora fatte tutte le analisi del caso.
Ma visto il sospetto del senologo e dell'ematologo sul LInfoma con sindrome neurologica associata mai approfondito poi per mezzo biopsia mi viene il dubbio che questi linfonodi ingrossati non siano proprio un buon segno. Anche Secondo Lei bisogna indagare oltre la linfoadenopatia di cui mi hanno detto o i linfonodi cosi ingrossati son spiegabili con la tiroidite autoimmune?
La ringrazio anticipatamente e mi scuso per l'eventuale disturbo.
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