Linfonodi sospetti

Buongiorno,

ho un linfonodo sottomandibolare destro ingrossato, come mi capitò già a novembre 2010.
All'epoca, su consiglio medico, effettuai una terapia antibiotica ed alcuni esami (ecografia ed analisi del sangue) ed il linfonodo risultò reattivo: in effetti, poi, si sgonfiò in poco tempo.
Adesso le sue dimensioni mi sembrano anche meno accentuate dell'altra volta, ma il problema è che, questa volta, mi sembrano coinvolti anche i gruppi di linfonodi sopra la clavicola e sotto l'ascella sempre dal lato destro.
Dico "mi sembra" perché alla palpazione non sento, in queste aree, la caratteristica "pallina" del linfonodo, ma più un gonfiore generalizzato (si nota, soprattutto, paragonandolo al lato sinistro del corpo, che è perfettamente esile e sgonfio).

Tutta la zona destra è un po' dolorante, dalla parte posteriore del collo alla clavicola passando per l'orecchio e la mandibola, ho pensato che possa essere un mal di gola o una banale cervicale o magari un problema di malocclusione (porto il bite da anni) e, comunque, una questione infiammatoria, ma ho letto che se davvero un linfonodo sovraclaveare s'ingrossa, può essere spia di patologie gravissime.

Io ho alcune anomalie negli esami del sangue da 11 anni a questa parte, ho consultato più ematologi che mi hanno trovata in salute, malgrado la linfocitosi cronica e la neutropenia, ed il mio sistema immunitario finora ha funzionato perché raramente mi ammalo o sono soggetta ed infezioni.

Però questi sintomi mi stanno preoccupando: vorrei andare dal medico ma non riesco a rimediare un appuntamento e devo anche recarmi all'estero fino a metà gennaio.
Comunque, basterebbe recarmi dal medico di base, per ora?
Che cosa posso fare? Provo con gli antinfiammatori? Non riesco a stare con questa ansia.
Grazie infinite per l'aiuto che vorrete darmi.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Da quanto descrive basta recarsi dal suo curante che la rassicurerà senz'altro.

Purtroppo a distanza, questo è il limite del consulto online, non è possibile apportare ulteriore contributo senza una visita. E' probabile si tratti di linfonodi reattivi

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Egregio Dottore,
la ringrazio moltissimo per la gentilezza e la celerità con cui mi risponde.
Cercherò di rintracciare il mio medico di famiglia.
So che purtroppo il consulto telematico ha il limite che, senza poter visitare, è impossibile dare un giudizio, ma vorrei chiederle se - di norma - è possibile che una reazione infiammatoria, magari originata da un banale mal di gola, determini il coinvolgimento di più "stazioni" linfonodali.
Lo domando perché mi sono appena accorta che non è solo lievemente ingrossato il linfonodo sotto alla mandibola, ma anche un altro sotto al mento, distante 2-3 centimetri e mi sono molto spaventata.
Ho già avuto la mononucleosi, quanto meno, anni fa dalle analisi del sangue risultò che avevo gli anticorpi.
Grazie infinite.
[#3]
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Scusandomi, desidero aggiungere che Il mio curante non mi ha ancora visitata ma, telefonicamente, mi ha consigliato un'ecografia del collo, che ho eseguito oggi.
Questo l'esito:
"Le regioni antero laterali del collo sono state esaminate con scansioni trasversali e longitudinali.
Con questa metodica la ghiandola tiroide presenta forma dimensioni ed ecostruttura nella norma. La trachea è in sede. Regolari le gh. salivari sottomandibolari. Due piccoli linfonodi adiacenti di mm 7 e 4 e di forma ovalare si rilevano in sede sottomandibolare dx. Uno di mm 4 in regione sottomentoniera dx. Uno di mm 7 in regione basi cervicale dx e qualche piccola lfgh dai 3 ai 6 mm in regione latero cervicale da entrambi i lati. Controllo a distanza."
A voce, il radiologo ha aggiunto che è importante valutarne l'evoluzione, ma che non gli sembrano del tipo pericoloso.
A me però preoccupa il fatto che abbia segnalato così tanti linfonodi. Questo loro "fiorire" che significato patologico ha?
Saluto cordialmente e grazie ancora per i pareri che vorrete darmi.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
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Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Egregio Dottore,

intanto la ringrazio per l'attenzione con la quale sta seguendo il mio caso.
Inoltre, ha ragione, non ho affatto espresso bene la mia domanda.
Volevo sapere se il coinvolgimento di vari linfonodi in una risposta immunitaria significa qualcosa di preoccupante, dal momento che l'ecografia ne ha messi in evidenza non uno, come credevo, ma diversi.

Oggi mi ha visitata il mio medico di famiglia che mi ha prescritto augmentin e nimesulide.
Ha detto che se, poi, la terapia non dovesse dare risultati, mi indirizzerà ad uno specialista.

Il nimesulide di solito mi dà grossi disturbi allo stomaco - lei ritiene che io possa evitarlo? - ma ho già iniziato l'antibiotico.

Grazie ancora.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Ovviamente non è possibile interferire a distanza con un collega che avrà migliori ragioni avendola visitata.
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Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Gentili medici,

a circa un mese dall'ingrossamento dei linfonodi, torno sul mio caso.
Tale ingrossamento non è vistoso e non lo è mai stato: si notano, però, in due sedi (sottomentoniera e sottomandibolare destre) due rigonfiamenti grandi ciascuno come una nocciolina.
Le tumefazioni non sono dolenti e la loro dimensione è finora rimasta costante, perché purtroppo non si sono affatto rimpicciolite e sono apprezzabili non solo al tatto, ma anche alla vista.
Fino ad oggi ho eseguito una visita dal curante, due ecografie (di cui una a colori), una visita otorinolarigoiatrica, e ho assunto antibiotici.
Tutti i medici sono stati concordi nel minimizzare, perché non riscontrano niente di "clinico" in atto, ma per me questa situazione rappresenta un incubo e si sovrappone a problemi lavorativi e personali.
Vivo un'ansia perenne, anche perché ho le analisi del sangue "sballate" fin dal 1999, con formula leucocitaria invertita (neutropenia e linfocitosi), leucociti al minimo sindacale, immunoglobuline alte, lieve anemia, e temo sempre che qualcosa possa crollare. Ho anche contratto in passato il virus di Epstein-Barr (risulta dalla analisi) e so che può predisporre a patologie gravi del sistema immunitario, oppure a leucemie e linfomi.
Mi chiedo se queste malattie possano avere un inizio di questo tipo, con lievi tumefazioni al collo.
Com'è possibile che i miei linfonodi non si ancora ritornati normali dopo un mese?
Che cosa posso fare? Eseguire degli esami? E quali?
Il secondo radiologo che mi ha visitata ha notato anche un ingrossamento della ghiandola salivare sottomentoniera. Non ci capisco veramente più nulla.
Grazie infinite per l'aiuto che potrete darmi.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Anche i linfonodi reattivi impiegano tempi variabili, anche molto lunghi, per essistere ad un significativo decremento del proprio volume.
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Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Gentilissimo Dottore,
la ringrazio veramente molto per le sue parole.
Volevo chiederle: è vero, come mi ha detto l'otorino, che, nel caso di linfomi, il rigonfiamento linfonodale è vistoso, considerevole e non lieve come il mio?
Temo che, però, non esistano regole in queste cose.
La ringrazio ancora molto, spero che la situazione si normalizzi anche perché non so nemmeno più che cosa fare.
Saluti.