Componenti monoclonali
Gentilissimo dottore sono preoccupata x l'esito degli esami ematici di mio zio ( anno 1947), donatore avis sospeso temporaneamente. X la presenza di due componenti monoclonali all'elettroforesi che alla precedente donazione di 6 mesi fa non erano segnalate. Di seguito i valori: proteine totali 7,3 g/dl, albumina 58,5%, alfa1 globuline 3,9%, alfa 2 globuline 9,2%, beta 1 globuline 6,1%, beta2 5,5%, gammaglobuline 16,8%. si segnala la presenza di due componenti monoclonali. Immunofissazione: classe CM igA lambda- igM lambda. Quantità densotometrica della CM 0,1 gr/ dl, quantità densotometrica della 2' CM 0,3 gr/dl. Emocromo e formula leucocitaria perfetti cosi come tutto il resto degli esami. Cosa può significare? Grazie di cuore!
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La gammopatia monoclonale indica la presenza nel siero di immunoglobuline clonali cioè di immunoglobuline strutturalmente identiche.
La presenza di una gammopatia monoclonale viene di norma evidenziata da un comune esame di laboratorio detto elettroforesi che analizza le frazioni proteiche del sangue e successivamente dal'immunofissazione sierica.
La diagnosi di gammopatia monoclonale richiede una serie precisa di esami ematologici che solo collega a cui lei si rivolgerà (non in modo urgente) saprà indicarle.
Tale alterazione deve essere seguita nel tempo per valutarne la cinetica di evoluzione
Non sempre il riscontro di una gammopatia monoclonale o componente monoclonale è sinonimo di malattia tumorale. Infatti vi sono le cosiddette gammopatie monoclonali di significato indeterminato (MGUS) che spesso restano invariate nel tempo senza sviluppare un tumore vero e proprio.
In questo caso qui è anomala la doppia componente (potrebbe essere espressione di problema reattivo), o errore di laboratorio.
Merita aprrofondimento casomai ricontrollo.
La saluto
La presenza di una gammopatia monoclonale viene di norma evidenziata da un comune esame di laboratorio detto elettroforesi che analizza le frazioni proteiche del sangue e successivamente dal'immunofissazione sierica.
La diagnosi di gammopatia monoclonale richiede una serie precisa di esami ematologici che solo collega a cui lei si rivolgerà (non in modo urgente) saprà indicarle.
Tale alterazione deve essere seguita nel tempo per valutarne la cinetica di evoluzione
Non sempre il riscontro di una gammopatia monoclonale o componente monoclonale è sinonimo di malattia tumorale. Infatti vi sono le cosiddette gammopatie monoclonali di significato indeterminato (MGUS) che spesso restano invariate nel tempo senza sviluppare un tumore vero e proprio.
In questo caso qui è anomala la doppia componente (potrebbe essere espressione di problema reattivo), o errore di laboratorio.
Merita aprrofondimento casomai ricontrollo.
La saluto
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Utente
Gentilissmo dottore, come da lei suggerito ci siamo rivolti a un ematolgo che ha prescritto allo zio una batteria di esami plasmatici( emocromo ldh b2 microglobulina, dosaggio catene plasmatiche, calcio, uremia, albumina, proteine totali, funzionalità epatica e renale) ed urinari ( proteinuria bence jones, elettroforesi e proteinuria totale) risulatati perfettamente normali. Ha pero detto che bisogna verificare che non sia l'inizio di un linfoma a basso grado di malignità e quindi ha prescritto ecoaddome+ palpazione stazioni linfonidali che fara' la prossima settimana. Lei cosa ne pensa? Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.1k visite dal 23/12/2011.
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