Linfoadenopatie sottomandibolari e sovraclaveari bilaterali
Salve,
espongo brevemente la storia,
ragazza, 24aa,
RM encefalo eseguita in data 27/08/11 per escludere cause organiche di emicrania riscontra quale reperto collaterale"multipli linfonodi laterocervicali bilateralmente (diametro longitudinale circa 2cm) a morfologia ovalare e segnale omogeneo, meritevoli, a scopo precauzionale, di correlazione diagnostica mediante esame ecografico". Mi reco successivamente dal mio medico curante con suddetto referto, mi palpa i linfonodi e mi osserva il faringe concludendo che molto probabilmente non si tratta che di una faringite o infiammazione da eruzione del III molare. Tranquilla aspetto qualche settimana, persistendo la notevole tumefazione linfonodale, non dolente nè dolorabile, mi reco a fare un esame ecografico (di cui non ho il referto sotto), l'ecografista mi ha comunque nuovamente tranquillizzata dicendo che l'aspetto era reattivo e consigliandomi di eseguire esami ematici. Risultati esami eseguiti in data 27/09/11
(riporto valori significativi o comunque asteriscati):
ALFA1 5,6 (2,9-4,9)
TAS 172 (FINO 145) NB: tampone faringeo eseguito successivamente negativo
PCR 3,6
ANTI-TOXO assenti
ANTI-CMV IgG: 1,60 IgM: assenti
ANTI-EBV IgG:7,6 IgM:0,1
EMOCROMO
GR: 3,97
EMATOCRITO 35,5
PIASTRINE 408 X 10^3
NEUTROFILI 43,2%
LINFOCITI 43,1%
BASOFILI 0,1 X 10^3
RARI LINFOCITI ATTIVATI
So che probabilmente il quesito non è prettamente d'interesse ematologico, non saprei tuttavia a chi rivolgermi, la linfoadenite non sta diminuendo e inizio a preoccuparmi. Non ho sudorazioni notturne nè particolare prurito, nè affaticamento nè altri sintomi. Per completezza d'informazioni riporto evento di faringotonsillite acuta con placche verso maggio (non ricordo bene) trattato con Amoxicillina, dopo meno di un mese un secondo episodio, senza placche, trattato con Amoxicillina+Acido clavulanico.
Volevo sapere se posso stare tranquilla dal punto di vista ematologico o eventualmente quali esami posso fare o a che specialista posso rivolgermi. Il mio medico ipotizza che le linfoadenopatie derivino da una mononucleosi che ho avuto probabilmente qualche mese fa senza aver sviluppato particolare sintomatologia.
Mi scuso per la lunghezza e magari la poca pertinenza e anticipatamente ringrazio chi avrà la pazienza di leggere e rispondere.
espongo brevemente la storia,
ragazza, 24aa,
RM encefalo eseguita in data 27/08/11 per escludere cause organiche di emicrania riscontra quale reperto collaterale"multipli linfonodi laterocervicali bilateralmente (diametro longitudinale circa 2cm) a morfologia ovalare e segnale omogeneo, meritevoli, a scopo precauzionale, di correlazione diagnostica mediante esame ecografico". Mi reco successivamente dal mio medico curante con suddetto referto, mi palpa i linfonodi e mi osserva il faringe concludendo che molto probabilmente non si tratta che di una faringite o infiammazione da eruzione del III molare. Tranquilla aspetto qualche settimana, persistendo la notevole tumefazione linfonodale, non dolente nè dolorabile, mi reco a fare un esame ecografico (di cui non ho il referto sotto), l'ecografista mi ha comunque nuovamente tranquillizzata dicendo che l'aspetto era reattivo e consigliandomi di eseguire esami ematici. Risultati esami eseguiti in data 27/09/11
(riporto valori significativi o comunque asteriscati):
ALFA1 5,6 (2,9-4,9)
TAS 172 (FINO 145) NB: tampone faringeo eseguito successivamente negativo
PCR 3,6
ANTI-TOXO assenti
ANTI-CMV IgG: 1,60 IgM: assenti
ANTI-EBV IgG:7,6 IgM:0,1
EMOCROMO
GR: 3,97
EMATOCRITO 35,5
PIASTRINE 408 X 10^3
NEUTROFILI 43,2%
LINFOCITI 43,1%
BASOFILI 0,1 X 10^3
RARI LINFOCITI ATTIVATI
So che probabilmente il quesito non è prettamente d'interesse ematologico, non saprei tuttavia a chi rivolgermi, la linfoadenite non sta diminuendo e inizio a preoccuparmi. Non ho sudorazioni notturne nè particolare prurito, nè affaticamento nè altri sintomi. Per completezza d'informazioni riporto evento di faringotonsillite acuta con placche verso maggio (non ricordo bene) trattato con Amoxicillina, dopo meno di un mese un secondo episodio, senza placche, trattato con Amoxicillina+Acido clavulanico.
Volevo sapere se posso stare tranquilla dal punto di vista ematologico o eventualmente quali esami posso fare o a che specialista posso rivolgermi. Il mio medico ipotizza che le linfoadenopatie derivino da una mononucleosi che ho avuto probabilmente qualche mese fa senza aver sviluppato particolare sintomatologia.
Mi scuso per la lunghezza e magari la poca pertinenza e anticipatamente ringrazio chi avrà la pazienza di leggere e rispondere.
[#1]
Ma perchè tanta ansia. Le caratteristiche cliniche ed ecografiche dei linfonodi sono di REATTIVITA'
(=i linfonodi reagiscono ingrossandosi). Il quadro che descrive e l'ipotesi del suo curante che ha avuto la possibilità di visitarla ne giustificano la presenza.
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
I linfonodi reattivi possono persistere ingrossati per periodi anche molto lunghi.
(=i linfonodi reagiscono ingrossandosi). Il quadro che descrive e l'ipotesi del suo curante che ha avuto la possibilità di visitarla ne giustificano la presenza.
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
I linfonodi reattivi possono persistere ingrossati per periodi anche molto lunghi.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 25/10/2011.
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