Esiti dubbi esami ematologici
Egregio Dottore,
sono una donna di 33 anni, normopeso, longilinea e assumo la pillola da 17 anni.
Assumo, inoltre, un antistaminico al giorno (sotto prescrizione allergologica) per fortissima rinite allergica dovuta agli acari della polvere.
Fin dall'adolescenza ho sempre avuto un sistema immunitario molto reattivo (linfonodi dolorosi e non dolorosi che si gonfiano e sgonfiano periodicamente); ogni anno effettuo un'ecografia generale e i linfonodi sono sempre risultati di natura flogistico/reattiva.
Ho comunque deciso di fare una visita ematologica: ho fatto numerosi esami del sangue ( emocromo completo, autoimmunità, coagulazione, lupus, elettroforesi, toxoplasmosi, ecc) e l'ematologo sostiene che io abbia un'infezione batterica da Proteus OXK.
Prima di iniziare la cura antibiotica, però, vorrei chiedere un parere perchè leggendo gli esiti degli esami c'è qualcosa che non mi torna.
Accanto agli esami con esito "anomalo" c'è sempre un asterisco:
- VES 55 (range di riferimento 0-30)
- Transferrina 385 (range di riferimento 200-360)
- CMV TEST IgG positivo (ma con IgM negativo)
- AB anti-EBV IgG positivo (ma con IgM negativo) e Anti-VCA IgG positivo (ma con IgM negativo)
Preciso che non è stata fatta la Proteina C Reattiva
Negli esami Weil-Felix i valori sono risultati senza asterisco, eppure è da quelli che l'ematologo rileva l'infezione batterica:
Proteus OX2 1/25 (range di riferimento "inferiore 50")
Proteus OX19 1/25 (range di riferimento "inferiore 50")
Proteus OXK 1/160 (range di riferimento "inferiore 50")
L'ematologo dice che sono quindi positiva all' OXK, ma a me non sembra che si evinca questo: 1/160 è inferiore a 50 e poi non ci sono asterischi a lato del risultato.
Nel test per la celiachia, inoltre, non ci sono asterischi ma leggo che:
- AB antiendomisio IgA EMA (IFA) ho 1:5 con riferimento "inferiore 1:10" e Ab anti-Transglutaminasi IgA (Met. CLIA) inferiore 0.20.
Sebbene anche qui non ci siano asterischi, a me sembra che il valore AB antiendomisio IgA EMA (IFA) di 1:5 sia superiore a 1:10.
Mi può aiutare a capire questi esami, prima che io inizi una cura di 15 giorni di Miraclin?
Devo forse sentire urgenemente il parere di un altro ematologo?
sono una donna di 33 anni, normopeso, longilinea e assumo la pillola da 17 anni.
Assumo, inoltre, un antistaminico al giorno (sotto prescrizione allergologica) per fortissima rinite allergica dovuta agli acari della polvere.
Fin dall'adolescenza ho sempre avuto un sistema immunitario molto reattivo (linfonodi dolorosi e non dolorosi che si gonfiano e sgonfiano periodicamente); ogni anno effettuo un'ecografia generale e i linfonodi sono sempre risultati di natura flogistico/reattiva.
Ho comunque deciso di fare una visita ematologica: ho fatto numerosi esami del sangue ( emocromo completo, autoimmunità, coagulazione, lupus, elettroforesi, toxoplasmosi, ecc) e l'ematologo sostiene che io abbia un'infezione batterica da Proteus OXK.
Prima di iniziare la cura antibiotica, però, vorrei chiedere un parere perchè leggendo gli esiti degli esami c'è qualcosa che non mi torna.
Accanto agli esami con esito "anomalo" c'è sempre un asterisco:
- VES 55 (range di riferimento 0-30)
- Transferrina 385 (range di riferimento 200-360)
- CMV TEST IgG positivo (ma con IgM negativo)
- AB anti-EBV IgG positivo (ma con IgM negativo) e Anti-VCA IgG positivo (ma con IgM negativo)
Preciso che non è stata fatta la Proteina C Reattiva
Negli esami Weil-Felix i valori sono risultati senza asterisco, eppure è da quelli che l'ematologo rileva l'infezione batterica:
Proteus OX2 1/25 (range di riferimento "inferiore 50")
Proteus OX19 1/25 (range di riferimento "inferiore 50")
Proteus OXK 1/160 (range di riferimento "inferiore 50")
L'ematologo dice che sono quindi positiva all' OXK, ma a me non sembra che si evinca questo: 1/160 è inferiore a 50 e poi non ci sono asterischi a lato del risultato.
Nel test per la celiachia, inoltre, non ci sono asterischi ma leggo che:
- AB antiendomisio IgA EMA (IFA) ho 1:5 con riferimento "inferiore 1:10" e Ab anti-Transglutaminasi IgA (Met. CLIA) inferiore 0.20.
Sebbene anche qui non ci siano asterischi, a me sembra che il valore AB antiendomisio IgA EMA (IFA) di 1:5 sia superiore a 1:10.
Mi può aiutare a capire questi esami, prima che io inizi una cura di 15 giorni di Miraclin?
Devo forse sentire urgenemente il parere di un altro ematologo?
[#1]
Allergologo
Gentile utente,
premetto che le indagini sierologiche che valutano la quantità di anticorpi in maniera "indiretta", cioè esprimendo il "titolo" anticorpale, sono da valutare secondo gradienti opposti alla logica della frazione aritmetica (per cui, ad esempio, 1:160 risulta maggiore di 1:40).
Quindi gli aniendomisio, nel Suo caso, sarebbero negativi.
La positività di una Weil-Felix di per sé non significa nulla, soprattutto perché è un esame scarsamente specifico e pertanto non indica automaticamente che sia portatrice di infezione da Proteus o da altri microrganismi crossreattivi. Bisognerebbe capire il perché della prescrizione di tale test. Ad ogni modo, per escludere un fatto di questo genere, sarebbe meglio sentire il parere di un infettivologo (che possa visitarLa e farLe tutte le domande del caso).
Saluti,
premetto che le indagini sierologiche che valutano la quantità di anticorpi in maniera "indiretta", cioè esprimendo il "titolo" anticorpale, sono da valutare secondo gradienti opposti alla logica della frazione aritmetica (per cui, ad esempio, 1:160 risulta maggiore di 1:40).
Quindi gli aniendomisio, nel Suo caso, sarebbero negativi.
La positività di una Weil-Felix di per sé non significa nulla, soprattutto perché è un esame scarsamente specifico e pertanto non indica automaticamente che sia portatrice di infezione da Proteus o da altri microrganismi crossreattivi. Bisognerebbe capire il perché della prescrizione di tale test. Ad ogni modo, per escludere un fatto di questo genere, sarebbe meglio sentire il parere di un infettivologo (che possa visitarLa e farLe tutte le domande del caso).
Saluti,
[#2]
Utente
Egregio Dottore, La ringrazio per la Sua cortese risposta.
Gli esami (tantissimi e infinitamente costosi) sono stati richiesti per screening generale, dal momento che da sempre ho linfonodi molto reattivi e alcuni sono rimasti palpabili (senza più essere doloranti) da anni.
Quindi, nonostante le ecografie non rilevassero niente di anomalo o sospetto, ho comunque deciso io di approfondire la questione (mi era venuta la paura del linfoma!).
L'ematologo, dopo la visita, non sospettava niente di particolare, perciò mi ha prescritto moltissimi esami per togliersi ogni scrupolo.
Scusi se La importuno di nuovo, ma, nonostante la Sua cortese spiegazione, non ho capito una cosa; nonostante l'assenza di asterischi, il risultato "Proteus OXK 1/160 (range di riferimento "inferiore 50") è positivo o negativo?
Sul referto c'è proprio scritto "inferiore a 50", non "inferiore a 1/50", quindi non so se continuo a fare confusione.
Se fossi portatrice del Proteus, sarebbe una cosa grave?
Lei mi consiglia di rivolgermi a un infettivologo piuttosto che a un ematologo?
La ringrazio tantissimo per la Sua pazienza!
Gli esami (tantissimi e infinitamente costosi) sono stati richiesti per screening generale, dal momento che da sempre ho linfonodi molto reattivi e alcuni sono rimasti palpabili (senza più essere doloranti) da anni.
Quindi, nonostante le ecografie non rilevassero niente di anomalo o sospetto, ho comunque deciso io di approfondire la questione (mi era venuta la paura del linfoma!).
L'ematologo, dopo la visita, non sospettava niente di particolare, perciò mi ha prescritto moltissimi esami per togliersi ogni scrupolo.
Scusi se La importuno di nuovo, ma, nonostante la Sua cortese spiegazione, non ho capito una cosa; nonostante l'assenza di asterischi, il risultato "Proteus OXK 1/160 (range di riferimento "inferiore 50") è positivo o negativo?
Sul referto c'è proprio scritto "inferiore a 50", non "inferiore a 1/50", quindi non so se continuo a fare confusione.
Se fossi portatrice del Proteus, sarebbe una cosa grave?
Lei mi consiglia di rivolgermi a un infettivologo piuttosto che a un ematologo?
La ringrazio tantissimo per la Sua pazienza!
[#3]
Allergologo
Prego.
Per quanto riguarda la Weil-Felix per Proteus, al di là del parametro di riferimento, credo si possa considerare positiva, ma questo, come Le ho già detto, di per sé non significa nulla, deve essere vista nell'ambito del quadro generale.
La cosa più utile è discuterne con degli esperti e fare esami mirati, piuttosto che a tappeto; l'ematologo ha già escluso un problema di sua competenza e quindo può stare tranquilla in tal senso; per togliersi ogni dubbio riguardo Proteus o altre infezioni croniche senta anche il parere di un infettivologo e, in ultimo, anche di un immunologo/reumatologo per escludere anche malattie più rare e subdole nelle quali può riscontrarsi anche la linfoadenopatia.
Saluti,
Per quanto riguarda la Weil-Felix per Proteus, al di là del parametro di riferimento, credo si possa considerare positiva, ma questo, come Le ho già detto, di per sé non significa nulla, deve essere vista nell'ambito del quadro generale.
La cosa più utile è discuterne con degli esperti e fare esami mirati, piuttosto che a tappeto; l'ematologo ha già escluso un problema di sua competenza e quindo può stare tranquilla in tal senso; per togliersi ogni dubbio riguardo Proteus o altre infezioni croniche senta anche il parere di un infettivologo e, in ultimo, anche di un immunologo/reumatologo per escludere anche malattie più rare e subdole nelle quali può riscontrarsi anche la linfoadenopatia.
Saluti,
[#5]
Allergologo
Mi spiace che si sia preoccupata, non era mia intenzione.
Se rilegge le mie parole, capirà meglio che le valutazioni di cui parlavo erano intese nell'esclusione, piuttosto che nel sospetto, di particolari malattie: il tutto per rassicurarla definitivamente.
Per l'infettivologo può chiedere al Suo medico curante. L'immunologo clinico va bene, non necessariamente deve essere anche reumatologo (o viceversa un reumatologo, non necessariamente anche immunologo).
Cordialmente,
Se rilegge le mie parole, capirà meglio che le valutazioni di cui parlavo erano intese nell'esclusione, piuttosto che nel sospetto, di particolari malattie: il tutto per rassicurarla definitivamente.
Per l'infettivologo può chiedere al Suo medico curante. L'immunologo clinico va bene, non necessariamente deve essere anche reumatologo (o viceversa un reumatologo, non necessariamente anche immunologo).
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.7k visite dal 08/10/2011.
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Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.